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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: evwryvere - 20 Febbraio 2012, 20:23:54 pm
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Un giorno,divenni acqua e poi carne e poi sangue,
ma non parlai di quello che avevo conosciuto,da dove venivo,semplicemente divenni uomo,o donna,o figlio ,o padre,o re ,o schiavo ,o forse fu solo un uscire ,un cercare,toccando quella materia che era immaginazione,forse solo un emozione partorita da un Dio ,uno ,forse dentro o sopra di me,dalla coscienza,alla ragione al bene ed il bene,l'unione ,fu il mio unico fine,e non mi accorsi che ero vita,semplicemente e preghiera,vera preghiera..
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Parole tristi di un animo vagante... con un respiro finale di sollievo per la meta raggiunta. Serenità Evwry.
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grazie...ma dai...colpa di un amica...mi fa pensare...molto...serenità sempre non più ,evry
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Questa intuizione che la vita sia come una preghiera, che l'essere umano sia preghiera, mi tocca profondamente Evry...
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grazie dolce kant,ti voglio bene...davvero...
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"...E non mi accorsi che ero vita..." che meraviglia questi versi, sono l'immagine di un accadere incosapevole, naturale, eppure sentito, come se non potesse essere altrimenti, o almeno è la sensazione che mi trasmettono.
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grazie,è così che si diventa parte di un universo di emozioni,credo inconsapevolmente,grazie davvero