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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: michael santhers - 2 Giugno 2012, 06:12:32 am
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Vecchio braciere
arroventi pelate
fai vendere climatizzatori
abbronzi statali disertanti al lavoro
rendi violacei capelli laccati
di donne creole schiave di specchi
trasformi in aghi di bussola
l’ombra di code degli asini
e in fili d’argento bave di vecchi
Vecchia palla infuocata
giochi con tremori di ossa
e sudore d’operai sale agli occhi
-colori di giallo fili d’erba e anime pallide
e le secchi a provviste di fauci e dolori
Vecchia medaglia in eterna tempra
da un lato la vita,dall’altro la morte
ti offri trofeo e nessuno vince
alle stagioni ti sposti
e col denaro gradassi ti seguono
Vecchia illusione
ogni giorno muori e rinasci
seppellito e riesumato nei volti
fin quando non hanno più carni
a coprire fossi sbarrati da rughe
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
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Note:spesso le mie poesie non sono la mia visione ma sento il compito inconscio di carpire stati d'animo di coloro che non sanno dar voce alla propria sofferente emotività..ad esempio questa poesia nasce sul reale e poi io ci ricamato..davanti al bar, in disparte ho ascoltato le sensazioni di uno
che il primo maggio in una bella giornata di sole,parlava di mare e barche e di un cameriere che lamentava che quel sole per lui significava sforzo al lavoro ed era contento si per il lavoro ma triste per quel sole nemico che lo esculdeva dalla festa..ecco su questi carpire nascono le mie poesie..ciao michael
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Interessante conoscere la genesi poetica, Michael