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Piccoli Scrittori... => ... scrivono racconti... => Topic aperto da: Joe McFly - 28 Settembre 2006, 21:37:03 pm
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Salve a tutti!
Ho recentemente avviato una discussione, ma non sono qui per parlare di problemi del mondo... Ho visto che tutti mettono in rete le loro Opere, e molti non sanno che anche io, nel mio piccolo, provo a far lo stesso.
Questo racconto lo ideammo io e un mio amico. Doveva continuare, ma lui si annoiò e per me andava bene come è adesso, senza seguiti. Come Manzoni, mi piace ipotizzare di aver trovato, dentro la sua cella il giorno dopo esser stato giustiziato, un pezzo di carta con queste memorie di un condannato a morte, ed è difficile capire i suoi pensieri e seguirli fino ai significati più reconditi.
Quindi vi lascio alla lettura di questo sogno che dovevamo perseguire in due, io e Erny, senza preoccuparmi di prendere le cautele necessarie. Lo dono a Voi, come ringraziamento di tutto e Vi lascio liberi di usufruirne come volete. Se nel caso nessuno coglierà questo sogno, allora finirà nella raccolta dei miei racconti, quando la completerò...
Allora, buon viaggio nella strana mente di un detenuto!!!
Memorie di un condannato
"Verrà. La Morte non ha bisogno di avvisi per presentarsi. Quello che ho fatto io non ha importanza. L’importante è che domani sarò giustiziato. Non vale la pena pregare, e non sarebbe giusto nascondersi dietro parole recitate per tutto il caos che ho portato a Manatthan in quel nefasto giorno di settembre.
Pioveva, come oggi. Niente mi aveva colpito nell’animo, ma ero triste. E non mi importava della pioggia che mi cadeva addosso, pensante come mattoni. Non sono un nevrotico, né uno psicopatico, come invece mi piacerebbe essere (e a questo punto sorrido!). Della mia vita sociale poco ricordo, poco mi interessa. Se sono le amarezze sul lavoro a creare gli assassini, non ve lo so dire. So solo che mentre la pioggia mi colpiva forte, mentre quella ragazza in quel vicolo scuro incrociò casualmente il mio sguardo, io la colpì, prima alla testa, poi al basso ventre. Sapevo che non sarebbe sopravissuta. Lo avevo fatto altre volte. Lei fu la terza vittima del maniaco di Manatthan.
Berrò un po’ d’acqua, stavolta, e non del wisky, prima di recarmi sulla branda della mia solitaria cella, per chiudere gli occhi e riposare. Potrò sognare ancora in questa notte. L’ultimo mio sogno di domani sarà quello eterno.
E in fondo non mi interessa del mio destino. Innocente mi presentai, ma colpevole mi giudicarono. Assassinato sarò da altri assassini e coloro che, là fuori, credono inumana la mia condanna, come umani si presentano, colpevoli io li giudico.
Stolti coloro che credono nella parola del loro Dio; stolti, saranno presi in giro dalla triste realtà del dopo morte, quando anche i migliori in vita troveranno il nulla nell’aldilà. Credetemi, vale la pena non farsi molti problemi. Alla fine, ciò che è fatto non può essere cambiato e la Morte è ciò che ci aspetta.
Non ascolterò le parole del reverendo, domani. Non credo che Dio possa perdonare le azioni di un criminale. Perché se un Dio capace di tanto mi aiutasse, domani solo mi troverei, perché tutti odio e di tutti cito i pregi. Sono i difetti a spingermi a uccidere, quando nemmeno ci penso. Non sapevo nemmeno chi fosse quella ragazza, né avevo progettato di uccidere qualcuno. Ma vedendo i suoi occhi, seppi che era quello che dovevo fare.
Domani mi aspetta lo stesso destino delle mie vittime. Se lo avessi saputo, avrei smorzato le loro sofferenze".
Chi ha letto qualcosa delle mie opere, dice che son bravissimo, ma non credo di meritarmi, poi, tale commento. Sono cmq interessato ai Vostri, quindi siate numerosi!!!
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a me sembra di avertelo già detto...mi piace molto il tuo modo di scrivere...dovresti pubblicare anche altro...
il tuo modo risulta quasi alienico :D
ahahahaha!!!!!
dai scherzo...ribadisco il concetto...secondo me hai vero talento
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<_< "Alienico"... dove ho già sentito questo termine??? <_< :lol: :lol:
Grazie del complimento... attendo le considerazioni altrui!!!
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Scrivi davvero bene, joe, complimenti! :)
Solo che non mi sembra questo l'argomento giusto per te... o meglio, non condivido ciò che pensa il condannato. Mi sembra un ragionamento molto parziale! Anche se credo che tutti saranno d'accordo con quello che esce fuori dagli scritti dell'assassino.
P.S. Il mio non lo commenta nessuno a parte Albert???? :angry: :angry: :angry: :( :(
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MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO CARINO!
:D :)
è veramente veramente veramente bello!
:lol:
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Hai uno stile "attuale".. non so spiegarmi, mi piace però. Veloce, fresco, pulito.
Altro non so dire.. noterai che anche in passato io mi sia sforzato molto per far comprendere che apprezzo, però più di tanto non mi viene.. forse perché è qualcosa di improspettivo, di metabolizzato... come dire... uno scritto altrui, una volta letto e capito, diventa anche un po' tuo (che lo interpreti e lo assimili).
Quindi sappi che mi è piaciuto, anche se non uso grossi paroloni per farlo...
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Quindi sappi che mi è piaciuto, anche se non uso grossi paroloni per farlo...
Non preoccuparti, mi va bene anche un commento semplice, ma sincero... Grazie! ;)
E per te, Istar, c'è un bella sorpresa, oltre a un sostanzioso "GRAZIE" per il commento lasciato... In realtà, anche se ora sto per realizzare l'opera del secolo (son modesto, però :D ), di argomenti un pò diverso dai racconti corti, non posso negare che questo è proprio l'argomento per me... Intrigante, misterioso e avvolto da una aura oscura! Quindi, forse ne scriverò di simili, o forse l'ho anche già fatto nel campo dei piccoli racconti...
E per quanto riguarda lo stile, il mio varia molto... Ti ripeto, varia da ciò che scrivo e diventa infatile e semplice in alcuni casi, ma anche profondo e pieno di "paroloni" in altro caso (che è proprio il caso della mia opera)...
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Aspetto di leggerla allora!! :D :D
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Joe complimenti!!! scusami il ritardo ma solo adesso ho avuto l'occasione di rientrare nel forum...
semplice ed essenziale il brano, ma allo stesso tempo molto profondo e raffinato.
L'unica cosa che non ho appreso totalmente è stata l'ultima frase... :( mi lascia un po' :unsure: :unsure: dubbioso...
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L'unica cosa che non ho appreso totalmente è stata l'ultima frase... :( mi lascia un po' :unsure: :unsure: dubbioso...
Cosa è che non ti ha convinto dell'ultima frase? Forse non riesci a pensare ad un assassino che abbia paura della morte?
Forse è un pò particolare, ma dimmi tu cosa ne pensi...
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Se lo avessi saputo, avrei smorzato le loro sofferenze". [/color]
No, in realtà è questa che non riesco ad apprenderne totalmente il senso... :unsure: :unsure:
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Io lo avevo capito... Ed era a questa che mi riferivo... :lol:
Il senso è quello che ti ho espresso io: un assassino che è duro con le vittime, che non riconosce di non essere colpevole, che ucciderebbe persino chi gli dà la morte, ma allo stesso tempo ha paura della sofferenza e se deve morire per forza, preferisce farlo senza soffrire troppo!!!
Una svolta al mio racconto, che doveva apparire come un colpo di scena, con effetto a sorpresa... Ed infatti, mi è piaciuta!!! :D :D
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complimenti! mi piace molto...!