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Community => La rubrica dei consigli! => Topic aperto da: Young dreamer - 14 Novembre 2006, 18:38:13 pm
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Ascoltate,ho un piccolo dilemma..e vorrei un consiglio...
Sto tentando da un p0' di buttar giù qualcosa,di scrivere una storia ecco...(anche se storia è una parola un po' grossa x la mia cara robaccia... :P )
sono giunta ad un punto dove avevo deciso di far morire un personaggio ma ora mi ci sono affezionata e nn ho il coraggio...problema"mooolto profondo,eh?!?"..ho scritto due pezzi, uno in cui si parla della sua morte e l'altro dove per un colpo di fortuna(ke straano...)viene creduto morto ma in realtà è sopravvissuto...ke faccio?stupida sognatrice, non potevo starmi ferma e non scrivere un bel niente?!?é un topic stupido ma se ne avete voglia...Consigliatemi!MORTO O VIVO? :huh: :P
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Morto !!!
Scherzo,penso che la fine del tuo personaggio debba rispettare il senso che vuoi dare a lui e alla storia.
Ci sono dei libri in cui il personaggio di un libro muore e sinceramente mi è dispiaciuto molto,ma meglio così....nel senso che il libro mi ha appassionato proprio perchè questo personaggio è trapassato.
A parte tutto quando si scrive qualcosa e qualcun'altro la legge, lo stesso personaggio non è più di chi l'ha scritto (mi spiego male?scusate ma sono in ufficio e per spiegare quello che ho da dire sto faticando troppo,ho il cervello spappolato!!!) per cui non affezionarti a lui.
Non so che altro aggiungere,ma ora sono curioso di leggere quello che hai scritto!!!!
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Non saprei, dovrei leggere la storia. E' praticamente impossibile dare un giudizio così a freddo. Però il morto fa molta più scena! :P
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Non colpevolizzarti se hai deciso di buttar giù qualcosa... Anzi, il vero crimine sarebbe stato porre un limite alla tua fantasia, ai tuoi sogni... Lo dico sempre e sempre lo ripeterò...
Se poi vuoi un consiglio su questa decisione "di vita o di morte" :lol: , allora io ti direi di ucciderlo... :ph34r:
Per due precisi motivi:
1) Avevi deciso di ucciderlo sin dall'inizio, e ciò vuol dire che c'era un buon motivo per farlo. Lasciandolo in vita, dovresti modificare parte della storia da come l'avevi immagnata sin dall'inizio;
2) Se ti sei affezzionata, allora questo capiterà anke al lettore e, quindi, la sua morte sarà un colpo di scena molto efficace che renderà la storia più appassionante e commovente, oltre che triste. Ma questa tristezza sarà, al contrario, qualcosa di profondo che legherà più strettamente il lettore alla storia, cossichè la ricorderà per molto tempo.
Detto questo, è ASSOLUTAMENTE riconoscibile il tuo diritto come scrittrice di cambiare idea (l'ho fatto pure io su aspetti della storia ben più importanti). :(
Se vorrai cambiare idea e lasciarlo in vita, la cambierai. Il mio rimane esclusivamente un consiglio tra "colleghi", ;) che mira, sopratutto, a non lasciare che la tua storia diventi prevedibile e, quindi, priva di entusiasmo.
I libri di oggi sono troppo prevedibili... Ecco perchè spesso mi annoio a leggerli!!!
Ti auguro buona fortuna per la tua storia...
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Però occhio che con la "morte finta" che in realtà non è... è molto in stile Beautiful. É vero che bisogna sognare, però bisogna anche saper scegliere nella vita un percorso... anche scrivendo sarebbe utile far venire fuori le "fragilità della vita": quando mai un morto non è morto e spunta 6 mesi dopo?
Boh.. resta comunque chiaro che andrebbe letto il racconto per dare una risposta vera!
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Utenti sanguinari!!!Scherzo.... :lol: :D :lol:
Grazie per i consigli, ci ho riflettuto in questi giorni e credo che,ahimè,il mio amico morirà.... :( il bello è che era nato proprio come il personaggio che deve morire... :blink: Purtroppo la vita nn è tutta rose e fiori...e poi lungi da me fare un finale in stile Beautiful!!! :blink: :blink: :P
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Vabbè che per arrivare a beautiful bisogna che un personaggio si sposi almeno 9 volte: 2 volte per ogni generazione (padre, figlio, nipote) + genero, amico della sposa e figlio non più suo...
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"Gennaro! Iolanda non è tua sorella: è tua nonna..."
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