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Forum tematici => Attualità => Topic aperto da: Young dreamer - 15 Febbraio 2007, 15:53:54 pm
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Ragazzi,state sentendo ciò che sta accadendo nel nostro pianeta?!?Del clima,della natura...è un incubo!!!Purtroppo gli effetti dell'inquinamento si stanno facendo sentire...e in modo sconvolgente!!!Povero caro pianeta Terra :( ...così meraviglioso e così sofferente...Basta guardare la campagne da noi...è sconvolgente vedere i peri in fiore a inizio febbraio!!!! :( :unsure: Voi che ne pensate?!?C'è una via d'uscita ormai?!? :unsure:
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noi stiamo già uccidendo le zanzare!!!
Si, il clima sta mutando... ha già iniziato a farlo... e non penso si fermerà in questo cambiamento qualunque cosa facciamo
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ormai siamo ad un punto di non ritorno anche riducendo il nostro assurdo modo di inquinare non potremmo risolvere i problemi del nostro pianeta allego un articolo che ho letto su repubblica .
E' l'amara conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista New Scientist
In poche decine di migliaia di anni, di noi resterebbe ben poco. E il pianeta starebbe meglio
E se un giorno l'umanità scomparisse?
La Terra la dimenticherebbe in fretta
Pripyat, città ucraina abbandonata
dopo il disastro di Chernobyl
ROMA - Abbiamo la capacità di viaggiare nello spazio, siamo riusciti a colonizzare buona parte delle terre emerse, possiamo fare cose che nessun'altra specie vivente, almeno sul nostro pianeta, ha mai nemmeno immaginato. Eppure, per quanto possa essere difficile accettarlo, tutti le nostre opere sono effimere e potrebbero essere distrutte con disarmante facilità. Perché la Natura è più forte dell'uomo e, in un tempo relativamente breve, potrebbe cancellare ogni sua traccia. E non finisce qui: senza la nostra presenza, il mondo starebbe molto meglio. Sono le amare conclusioni di uno studio pubblicato dalla rivista New Scientist, che si è posta una semplice domanda: cosa accadrebbe se all'improvviso l'umanità scomparisse?
Senza voler pensare a catastrofi o pandemie, immaginiamo dunque che gli oltre 6,5 miliardi di persone che popolano la Terra se ne vadano, magari diretti in un'altra galassia. Cosa accadrebbe al nostro pianeta? Lasciata da sola, dicono gli autori della ricerca, la Natura reclamerebbe immediatamente gli spazi che le erano stati sottratti dall'uomo. E mentre i campi ritornerebbero boschi e praterie, l'inquinamento calerebbe e la biodiversità tornerebbe a crescere. "La triste verità - dice il biologo americano John Orrock - è che subito dopo la scomparsa degli uomini, l'ambiente inizierebbe a stare molto meglio".
La distruzione della civiltà umana. Già nelle prime 24 ore senza esseri umani, il volto della Terra cambierebbe profondamente, soprattutto di notte. Senza manutenzione e rifornimenti nelle centrali elettriche, inizierebbero a verificarsi dei black out. Gli impianti di illuminazione rimarrebbero spenti e tutti i macchinari si fermerebbero. Il cambiamento sarebbe visibile anche dallo spazio, con la scomparsa delle luci delle città.
Nel giro qualche anno, avrebbe inizio la distruzione degli edifici e delle infrastrutture. Senza interventi e riparazioni, ogni temporale, alluvione o notte di gelo ne minerebbero la stabilità. Le prime a cedere sarebbero le costruzioni di legno, seguite dai tetti di quelle in muratura. Gradualmente il processo si estenderebbe e, in pochi millenni, delle nostre città non rimarrebbe che polvere.
Un buon esempio è fornito dalla città ucraina di Pripyat, nei pressi di Chernobyl. Abbandonata venti anni fa dopo l'incidente nella vicina centrale nucleare, si sta rapidamente riducendo a un ammasso di rovine. A fare più danni sono le piante, che insinuano le loro radici nei muri e indeboliscono le strutture.
Il ritmo della distruzione varierebbe ovviamente in base alle caratteristiche dell'ambiente. Nelle aree più calde e umide, dove i processi dell'ecosistema sono più veloci, le tracce della civiltà scomparirebbero prima rispetto a quelle più fresche e aride.
Le conseguenze sugli animali e le piante. Le razze di animali e piante domestici sparirebbero in fretta. I loro discendenti evolverebbero probabilmente verso forme meno specializzate, tornando in parte allo stato precedente alla selezione effettuata dall'uomo.
Molte specie in via di estinzione, in difficoltà per la riduzione del loro habitat naturale, si gioverebbero della nostra assenza e tornerebbero a crescere. Alcune altre, che sono ormai al di sotto della soglia di sopravvivenza e non sono scomparse solamente grazie all'impegno di alcuni esseri umani, sarebbero invece condannate definitivamente a morte.
Nel complesso, comunque, la Terra sarebbe un posto più sicuro per le specie in pericolo. "Le specie che avrebbero dei benefici sarebbero significativamente di più di quelle che soffrirebbero, almeno a livello globale", dice il biologo David Wilcock, dell'università di Princeton.
L'inquinamento. Senza gli inquinanti prodotti dalle attività umane, lo stato di salute del pianeta migliorerebbe gradualmente. Alcune sostanze, come gli ossidi di nitrogeno e di zolfo e l'ozono, tornerebbero a livelli normali nel giro di poche settimane. Altri avrebbero bisogno di più tempo: il biossido di carbonio, ad esempio, potrebbe continuare a influenzare il clima per più di 1000 anni.
Il processo di riscaldamento globale, che è causato da moltissimi fattori legati tra loro, potrebbe continuare a lungo ed è difficile stimare quando la temperatura globale potrebbe tornare a scendere. Secondo alcuni, gli effetti dell'attività umana potrebbero farsi sentire ancora per qualche migliaio di anni.
Visioni di un futuro lontano. In ogni caso, tra qualche decina di migliaia di anni, della nostra presenza sulla Terra rimarrebbe ben poco. Secondo New Scientist, un alieno giunto sul pianeta 100mila anni dopo la scomparsa dell'uomo non troverebbe tracce evidenti dell'esistenza di una civiltà avanzata.
Qualcosa, in realtà, rimarrebbe ancora. Ad esempio, i fossili testimonierebbero di un'estinzione di massa avvenuta proprio in questo periodo. Nel sottosuolo si potrebbero poi trovare delle altre concentrazioni di resti di scimmie bipedi, con denti d'oro e gioielli lasciati nelle loro tombe. Inoltre, rimarrebbero dei frammenti di vetro e plastica. Infine, nelle profondità del cosmo, continuerebbe a vagare un impulso radio lungo un centinaio di anni che testimonierebbe la nostra esistenza a chi avesse la capacità e la voglia di ascoltarlo.
Rispetto ai sogni di gloria e immortalità che da sempre attraversano la storia dell'umanità, sarebbe comunque ben poco. "La verità - conclude l'articolo - è che la Terra si dimenticherebbe di noi molto rapidamente".
cio solo se l'umanita' sparisse[/size]
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:unsure: Oh mio Dio...sicuramente sarò molto egoista ma non riesco a vedere la Terra senza gli esseri umani...o meglio,non voglio vederla....per me sono così strettamente legati...la Casa e l'Abitante,la Madre e la sua creatura,è così che vedo il rapporto Terra-Uomo...Certo senza di noi starebbe molto meglio...ma dimenticherebbe davvero così presto l'esistenza degli umani?Cancellerebbe tanto passato?!?E' terribile pensare della scomparsa della specie uma na....mi fa venire i brividi... :unsure:
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gia' e' terribile eppure se non ci inventiamo qualcosa andremo incontro se non alla fine della razza umana sicuramenta ad un futuro cosi orrendo da qugurarsi la morte certo questo non ci tocchera'. ma le generazioni future?
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Una sola cosa: certo, c'è molto da fare per ridurre l'inquinamento, l'effetto serra e il riscaldamento globale, ma ho l'impressione che in questo periodo si stia facendo un po' troppo allarmismo.
Forse non tutti lo sanno, ma nel 1200 in Inghilterra si coltivava la vite!!! Oggi questa a stento può crescere nei nostri territori... Ma chissà come mai questa cosa è passata inosservata agli occhi del mondo...
Inoltre, se aumentasse la temperatura(come è sempre successo, ogni 200 anni circa), lo scioglimento dei ghiacciai e dei poli renderebbe dolce l'acqua degli oceani, e quindi(come è sempre successo, ogni 200 anni circa) la corrente del Golfo si fermerebbe a causa della variazione di densità. Ma anche questa cosa è semisconosciuta, e così ricominceremmo a puzzarci di freddo(come è sempre successo, ogni 200 anni circa)...
Ultima cosa: Non so se vi ricordate, ma l'anno scorso è stato un anno molto molto nevoso(e, dove la neve non arriva, piovoso); basti pensare alle Olimpiadi di Torino che sono andate particolarmente bene a causa della grande quantità di neve caduta... Ebbene, già l'estate successiva si è parlato di siccità... Ma insomma, questi bacini idrici sono bucati sul fondo??? Perché quest'acqua non viene raccolta???
In compenso, l'estate precedente era stata terribilmente piovosa; e anche allora si è parlato di effetto serra e buco nell'ozono...
Ma secondo voi, questo buco nell'ozono e questo effetto serra non sono un capro espiatorio??
Non voglio dire che il problema non sia grave, ma mi sembra che la colpe siano mal divise... E' sempre successo in natura che il tempo fosse strano e che si alternassero anni freddi e caldi... Piccole glaciazioni si sono sempre verificate, ma ora l'uomo tende a darsi troppe colpe, non credete?
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21 Marzo,giorno d'inizio primavera.........ed io sto ghiacciando dal freddoooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Oh,non sopporto questa situazione!!!! :( :( <_<
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Qui a Napoli ha nevicato... <_< <_< <_<
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Avete mai assistito alla TV come vengono uccise le foche in Canadà?
Direte, ma che c'entra?
E'un esempio di come l'uomo intervenga sull'equilibrio della Natura, poichè le foche non vengono cacciate per necessità ma per farne delle pellicce di lusso.
L'uomo sta letteralmente distruggendo tutto ciò che dovrebbe servire alle future generazioni. La Foresta Amazzonica, il polmone della Terra, è destinata a sparire, per lo sfruttamento dell'uomo. E' scientificamente provato che le riserve di petrolio sono destinate ad esaurirsi nel giro di mezzo secolo.
Questo gli antiecologisti lo chiamano "catastrofismo isterico". Non voglio prendere le parti di nessuna corrente politica, ma questa è realtà palpabile quotidianamente.
Tompa, purtroppo sono pienamente d'accordo con te, il punto di non ritorno è stato superato, e non si sta facendo nulla per salvare il salvabile, anzi i grandi della Terra sono quasi indispettiti da questi allarmismi, naturalmente perchè vengono intaccati i loro enormi interessi economici immediati. :( :( :( :( :( :( :( :( :( :(
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Hai ragione Belfry,è un orribile realtà che purtroppo tentano strenuamente di alleggerire e insabbiare....il fatto è che ormai i cosiddetti "grandi",pieni di sè e della loro relativa bellissima vita,non riescono a sopportare che tutto sia turbato soltanto perchè il pianeta che li accoglie sta soffrendo...Quando poi si renderenno conto del grave errore,sarà troppo tardi,se non lo è già... :(