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Piccoli Scrittori... => ... scrivono racconti... => Topic aperto da: kant.51 - 5 Aprile 2007, 09:28:41 am
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IL BARATTO
L’Angelo uscì dalla sua dimora. Era vestito di bianco, ma portava una grossa falce scura con sé. Aveva un volto bellissimo, impenetrabile, un’espressione distaccata, al di là del Tempo e dello Spazio. Con un leggero fruscio delle grandi ali scendeva sulla terra, la scura falce stretta nelle mani delicate. Giunse nella città, invisibile agli sguardi piccini e ciechi degli uomini; si guardò attentamente intorno e scorse il ragazzo DESIGNATO. Lentamente si avvicinò a lui, cominciando a sollevare la falce......
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:unsure: :unsure: :unsure:
Ecco com'è che funziona la cosa!!
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:D riesci sempre a dare una risposta o un'osservazione con il giusto grado di ironia...grande Istar!
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Colei-che-ha-la-penna-troppo-lunga si può dire che abbia anche una penna magica....tuoi racconti essere formidabili,io essere troppo incuriosita!!!Chi essere l'essere con i riccioli biondi?Perchè quel ragazzo essere designato a morire?
Ma soprattutto....tornando alla mia lingua originale :P ....siamo sicuri che quella Piccola morte non sia più dolorosa della Grande morte?Chi ci dice che il ragazzo non arriverà a desiderare la Grande morte?Sono assetata di conoscenza!!! :lol:
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Young, infatti il ragazzo non sa e quindi comprende solo il dolore del vivere con i suoi sogni distrutti, eppure perdere la vita e quindi ogni altra possibilità sarebbe stato peggio...chissà se nel tempo gli sarà possibile capirlo!
meglio non fidarsi, sem!...sei molto simpatico nei tuoi commenti, non smentisci il tuo umorismo!
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:D riesci sempre a dare una risposta o un'osservazione con il giusto grado di ironia...grande Istar!
Il problema è che a volte esagero...
Ma davvero, questo scritto mi ha fatto pensare a una cosa quotidiana, che avviene tutti i giorni e accade almeno una volta nella vita a tutti quanti... E non so se la cosa sia bella o triste... Cmq quella grande qui sei tu, Kant! :)