Una canzone,
una parola,
un gesto..
ed ecco che lei riappare davanti
con qulla canzone,
con quella parola,
con quel gesto.
le immagini davanti agli occhi perdono corposità,
diventano un insieme di colori senza forme.
Abbassi le palpebre,
stringi le mandibole,
fai un sospiro…
un’ordinata sequenza di azioni,
quasi un rito,
un rito di rassegnazione,
una rassegnazione che mai arriverà.
Lei è in quel gesto,
in quella parola,
in quella canzone,
lei è in quel ricordo che mai morirà…
quel ricordo di un passato forse oramai lontano,
un passato che rivivi chiudendo gli occhi,
stringendo le mandibole,
e tirando quel sospiro…
Un passato ...
un passato che rivivi all’ascolto di quella canzone,
di quella parola,
o nella visione di quel gesto,
di quel gesto che solo lei (lo) fa.
Tutto dura pochi attimi, pochi secondi, e poi …
poi riapri gli occhi,
e una lacrima silenziosa segue un suo percorso sul viso,
una lacrima che nasce dagli occhi e muore sulla terra,
su quella terra che tu calpesti come lei calpesta te,
il tuo io,
i tuoi sogni,
il tuo amore..
lei, lei e sempre lei..
nella tua vita,
nei tuoi sogni,
nei tuoi ricordi…
lei è parte di te
e solo la morte ti allontanerà da lei.