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Forum tematici => Attualità => Topic aperto da: Young dreamer - 27 Novembre 2007, 13:51:38 pm
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Il segreto della confessione...è assolutamente inviolabile?Mettiamo che un pedofilo confessi ad un prete i propri peccati,e il prete si accorga che egli non è realmente pentito...certo,ha il diritto di non assolverlo,ma come può dormire sapendo che vi sono tanti altri bambini in pericolo,come può tacere sapendo che quell'uomo potrebbe rifarlo?C'è una legge della Chiesa,è vero,ma non bisognerebbe prima seguire la legge della morale umana,del proprio io interiore?Il pedofilo è un esempio,potrebbe benissimo essere un omicida,o qualcosa del genere...voglio dire,secondo voi il prete dovrebbe violare il segreto pur di salvare delle vite oppure rispettare le direzioni ecclesiastiche e tacere?
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E' analogo al segreto professionale di medici, avvocati e commercialisti...
sono casi particolarmente delicati....
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Lo so,anche se qui ci si mette di mezzo anche la religione... >_< volevo conoscere la vostra opinione in merito... ^_^
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Se è una persona conosciuta può provare a consigliare e a metterla in guardia...Se è una persona che non conosce, cosa potrebbe fare? Trascinarla di peso alla polizia? Credo che non gli rimanga altro da fare che pregare..
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Se è una persona conosciuta può provare a consigliare e a metterla in guardia...Se è una persona che non conosce, cosa potrebbe fare? Trascinarla di peso alla polizia? Credo che non gli rimanga altro da fare che pregare..
no,trascinarla no... :s ma dirlo alla polizia? :s
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No, credo che il segreto del confessionale sia sacro.
E' un peso enorme anche di responsabilità, ma è inviolabile secondo me.
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credo che sia inviolabile... è davvero un fardello duro da reggere, ma dev'essere portato fino alla fine... è pur sempre un segreto...
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Si, legalmente non è possibile svelare il segreto, ma sta nel prete, avvocato o altro professionista a convincere la persona a fare la cosa giusta, chiedere cure e a consegnarsi alla polizia
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è vero... dovrebbe convincerlo.... infatti non credo che si possa violare...
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mmmhhh... :s so che avete ragione,però...è una situazione molto delicata...se il prete si accorge di non avere alcun ascendente su questa persona? :s
In classe un compagno mi ha detto tutto allarmato-"Guarda che violando il segreto rischi la scomunica!"
ed io d'istinto ho risposto-"incorrerei anche in 10 scomuniche se sapessi di salvare 10 vite!"
...so di aver preso con questo parole la scomunica un po' alla leggera,ma nella mia concezione(probabilmente sbagliata :s ) quella del segreto è la legge della Chiesa,approvata da Dio,ma che in determinate ed eccezionali situiazioni...sta alla coscienza di ognuno ritenere giusto se violarla o no...non so,sbaglio totalmente? :s :s :s
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allora...
io di natura sono altruista... sarei perfetto come prete, ma non mi ci vedo... mi piace a consolare gli altri... e se c'è un segreto devo mantenerlo...
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Se è una persona conosciuta può provare a consigliare e a metterla in guardia...Se è una persona che non conosce, cosa potrebbe fare? Trascinarla di peso alla polizia? Credo che non gli rimanga altro da fare che pregare..
no,trascinarla no... :s ma dirlo alla polizia? :s
Così alla fine la persona colpevole si allontana pure dalla confessione, perchè si sentirebbe tradita...
Ripeto: la preghiera è sottovalutata, ma posso assicurare che in realtà è un'arma infallibile...
E poi Dio vede e provvede...
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Il segreto sarà sacro, ma credo che tu abbia ragione, Young... Purtroppo, soprattutto nella Chiesa, non tutto quello che è sacro è anche giusto... E' tutto piuttosto relativo! Ad ogni modo, questo esempio riportato da te deve essere un caso rarissimo; un pedofilo che non si è pentito non ha motivo di confessarsi(altrimenti significa che non è stupido, ma peggio!)...
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Ad ogni modo, questo esempio riportato da te deve essere un caso rarissimo; un pedofilo che non si è pentito non ha motivo di confessarsi(altrimenti significa che non è stupido, ma peggio!)...
di ipocriti nel mondo ce ne sono a bizzeffe...guarda i mafiosi,molti sembrano devotissimi,e poi fanno quel che fanno...la confessione può essere un modo per tenere la coscienza pulita nella loro mentalità contorta :">
Facciamo un paradosso(lo so,sono snervante :-d ) :Dal prete dipende la vita di una persona:se il prete mantiene il segreto la persona muore sicuro,se il prete confessa la persona si salva...che si fa?(sto estremizzando la cosa,so che non è possibile O:) )
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guarda i mafiosi,molti sembrano devotissimi,e poi fanno quel che fanno...la confessione può essere un modo per tenere la coscienza pulita nella loro mentalità contorta :">
I mafiosi sono una cosa a parte, è diversa proprio la loro filosofia... La mafia guarda all'onore; non importa che tra i comandamenti ci sia non uccidere, è una questione di principio...
Per quello che dici tu non saprei, il segreto è segreto, ma... Boh! :?
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guarda, non so che cosa escogiterei per uscire da questa cosa terribile, ma il segreto è tale, non credo riuscirei a romperlo...
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Il segreto confessionale è inviolabile e la storia più o meno recente ha dimostrato che è talmente sacro che il confessore ha "Reso" la vita pur di non violarlo. Vi è però una cosa da dire. Il perdono è dato solo se ha una giusta espiazione altrimenti la confessione non è di per se convalidata. Questo non fa venire meno il segreto ma mette il "delittuoso" in una situazione estremamente precaria,almeno in senso morale. Il limite potrebbe essere che il confessore saputo il delitto si metta in condizioni personali di detectiv in modo da far scoprire il mal fatto ma non so se questo è canonicamente possibile.
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ci sono casi e casi!alcune volte,come negli esempi di young...beh,ma non c'è neppure da chiederlo!la legge morale dentro di sè dovrebbe spingere l'uomo,non quella divina(come dice kant!!)
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ad AIE--Moralità--Non c'è dubbio che dai"tetti in giù" tu hai indubbiamente ragione. In questo caso dobbiamo considerare il fatto che la "Confessione"riveste una dimensione che trascende il fattore umano,vi è l'implicazione del Divino,della fede,che sono baluardi insuperabili per quanto riguarda l'aspetto sociologico o per meglio dire umano. Le prove in tal senso ci sono state e come ho già scritto è stata superata ampiamente la prova del"sangue". Come ho già altresì scritto vi potrebbe essere la variante del fatto che senza espiazione non vi può essere perdono,fattore sostanziale nella confessione- quindi andando a un ragionamento limite
-se il prete si potesse rendere conto che quella persona non intendesse assolutamente ottemperare alla espiazione si potrebbe ipotizzare la rispondenza verso il senso morale umano con le conseguenti azioni sul lato materiale.
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Se si ha la pretesa di dire che la religione e' la parola di dio, allora bisogna attenersi alle leggi di quest'ultimo, magari ok, poi si puo' essere processati per complicita' ma se ci credi puoi sperare nell'assoluzione divina.
Questo e' uno dei tantissimi motivi per cui penso che le religioni siano cose che non stanno ne in cielo ne in terra.