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PensieriParole: Cosa ne pensi su... => ...un libro o un brano => Topic aperto da: Caramella - 15 Dicembre 2007, 23:36:31 pm

Titolo: Gli occhi dell'anima
Inserito da: Caramella - 15 Dicembre 2007, 23:36:31 pm

GLI OCCHI DELL'ANIMA

Due uomini, entrambi gravemente ammalati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. Uno dei due doveva sedersi sul letto un'ora al giorno, durante il pomeriggio, per espellere delle secrezioni polmonari e respirare meglio. Il suo letto si trovava di fianco all'unica finestra nella stanza. L'altro uomo era costretto a passare supino le sue giornate. I due compagni di sventura si parlavano per ore. Parlavano delle loro mogli e delle loro famiglie, descrivendo le loro case, il loro lavoro, la loro esperienza al servizio militare ed i luoghi dov'erano stati in vacanza. Ed ogni pomeriggio, allorché l'uomo nel letto vicino alla finestra si poteva sedere, questi passava il tempo a descrivere al suo compagno di stanza tutto quello che vedeva fuori. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere nient'altro che per questi periodi di un'ora durante i quali il suo mondo si apriva ed arricchiva di tutte le attività ed i colori del mondo esterno. Dalla camera, la vista dava su di un parco con un bel lago. Le anatre ed i cigni giocavano nell'acqua, mentre i bambini facevano navigare i loro modelli di battelli in scala. Gli innamorati camminavano a braccetto in mezzo a fiori dai colori dell'arcobaleno. Degli alberi secolari decoravano il paesaggio e si poteva intravedere in lontananza profilarsi la città. Mentre l'uomo alla finestra descriveva tutti questi dettagli, l'altro chiudeva gli occhi e si immaginava le scene pittoresche. Durante un bel pomeriggio, l'uomo alla finestra descrisse una parata che passava li davanti. Sebbene l'altro uomo non avesse potuto udire l'orchestra, riuscì a vederla con gli occhi della propria immaginazione, talmente il suo compagno la descrisse nei minimi dettagli. I giorni e le settimane passarono. Una mattina, all'ora del bagno, l'infermiera trovò il corpo esanime dell'uomo vicino alla finestra, palesemente morto nel sonno. Rattristata, essa chiamò gli addetti della camera mortuaria perché venissero a ritirare il corpo. Non appena sentì che il momento fosse appropriato, l'altro uomo chiese se poteva essere spostato in prossimità della finestra. L'infermiera, felice di potergli accordare questo piccolo favore, si assicurò del suo confort e lo lasciò solo. Lentamente, sofferente, l'uomo si sollevò un poco, appoggiandosi su di un sostegno, per gettare un primo colpo d'occhio all'esterno. Finalmente, avrebbe avuto la gioia di vedere lui stesso quanto il suo amico gli aveva descritto. Si allungò per girarsi lentamente verso la finestra vicina al letto?, e tutto ciò che vide fu un muro! L'uomo domandò all'infermiera perché il suo compagno di stanza deceduto gli avesse dipinto tutta un'altra realtà. L'infermiera rispose che quell'uomo era cieco, e che non poteva nemmeno vedere il muro. "Forse ha solamente voluto incoraggiarvi", commentò.

EPILOGO

Vi è una felicità straordinaria nel rendere felici gli altri, a discapito delle nostre proprie sofferenze. La pena condivisa riduce a metà il dolore, ma la felicità, una volta condivisa, si ritrova raddoppiata. Se volete sentirvi ricchi, non avete che da contare, tra tutta le cose che possedete, quelle che il denaro non può comperare. L'oggi è un regalo, ed è per questo che in molte lingue lo si chiama "presente".


Cavoli, non ci avevo mai mai pensato! E' troppo bello!
E sono perfettamente d'accordo con questo epilogo!  Magari posso peccare di presunzione, ma dico che molte volte mi sento meglio se penso agli altri, a fare qualcosa per gli altri, piuttosto che pensare a me stessa. Sto bene quando posso fare qualcosa per qualcuno, forse anche perchè è un modo per tenermi impegnata, non lo so...so solo che quando ho la possibilità, sento la necessità di farlo! Mi accorgo però che questo capita maggiormente quando sono fuori casa, e mi rendo conto che non è una cosa tanto bella...
Essere disponibile non fa stare bene solo se stessi, ma soprattutto gli altri. Sentire di aver fatto felice qualcuno e vederlo attraverso un sorriso, è la ricompensa maggiore che si possa desiderare!

Titolo: Re: Gli occhi dell'anima
Inserito da: kant.51 - 15 Dicembre 2007, 23:54:32 pm
trovi sempre dei brani profondi...
Titolo: Re: Gli occhi dell'anima
Inserito da: *Tinkerbell* - 16 Dicembre 2007, 00:28:06 am
 W00T! Che bello, Mellina!
Titolo: Re: Gli occhi dell'anima
Inserito da: Caramella - 16 Dicembre 2007, 00:32:05 am

;) ;) ;) ;)
Titolo: Re: Gli occhi dell'anima
Inserito da: Young dreamer - 16 Dicembre 2007, 18:19:37 pm
stupendo...mi chiedo chi scriva cose così belle...o magari,chissà,sono realtà...
Titolo: Re: Gli occhi dell'anima
Inserito da: mario - 11 Febbraio 2008, 01:41:29 am
 poter aiutare il prossimo è una grazia.     così parlò Zaratustra

                           ciao    mario
Titolo: Re: Gli occhi dell'anima
Inserito da: Sir Jo - 11 Febbraio 2008, 17:59:00 pm
Che bella lezione di vita ... !!!

SJB