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Media => Immagini => Topic aperto da: kant.51 - 5 Gennaio 2008, 00:03:33 am
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(http://www.artinvest2000.com/images/bazille-robe-rose.jpg) mi ha colpita quest'immagine per le sensazioni che trasmette.
Provate a descrivere quelle che provate voi...
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Forse guardando il cielo pensa a quanto sarebbe bello volare e dimenticarsi per un attimo di tutto e tutti...
Ma non può.
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Una giornata di primavera... Una passeggiata sul terrazino belvedere immerso nel verde, dal quale si vede la chiesetta della città... Una ragazza assorta nei suoi pensieri... Si, mi rispecchio... ^_^
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O forse vuole solo suicidarsi ^_^ Chissà.
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Ragazzi siamo già circondati da tante cose negative, mettiamoci positività in quello che facciamo, chissà per noi qualcosa di bello potrebbe essere diestro l'angolo, ritornando al quadro, vedo una donna che quasi al tramonto sta godendosi un poò di aria fresca ed è in attesa di qualcuno di importante per lei, chi sia non importa
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Innanzi tutto il quadro è " la robe rose" di Frédéric Bazille, 1864.
A me piace molto perchè mi suggerisce una sosta in una giornata laboriosa, ma non affannata. La donna infatti ha un grembiule, ma è curata, pettinata, trova il tempo per osservare il paesaggio e permettere al suo spirito di volare, non c'è troppo distacco dalla realtà, la cittadina è reale, non immaginaria, parla di vita quotidiana, ma i colori della luce sono onirici, morbidi, caldi: questa donna non è succube della sua vita, sa apprezzarla e riempirla. La malinconia si trasforma in sensibilità, in respiro...
Mi domando poi se ha calze o scarpe: non riesco a capirlo...forse i suoi piedi delicati sono pronti a correre...
Beh, magari il povero Bazille voleva dire tutt'altro...pazienza: l'arte è un po' anche di chi la riceve...
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Innanzi tutto il quadro è " la robe rose" di Frédéric Bazille, 1864.
A me piace molto perchè mi suggerisce una sosta in una giornata laboriosa, ma non affannata. La donna infatti ha un grembiule, ma è curata, pettinata, trova il tempo per osservare il paesaggio e permettere al suo spirito di volare, non c'è troppo distacco dalla realtà, la cittadina è reale, non immaginaria, parla di vita quotidiana, ma i colori della luce sono onirici, morbidi, caldi: questa donna non è succube della sua vita, sa apprezzarla e riempirla. La malinconia si trasforma in sensibilità, in respiro...
Mi domando poi se ha calze o scarpe: non riesco a capirlo...forse i suoi piedi delicati sono pronti a correre...
Beh, magari il povero Bazille voleva dire tutt'altro...pazienza: l'arte è un po' anche di chi la riceve...
Io aggiungerei che i piedi incrociati vogliono dire: "Mi sto rilassando. Sto bene così sola ... "
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Mi colpisce anche il fatto che il viso sia messo in una posizione tale che si vede un viso, ma non è possibile vedere nè il profilo nè gli occhi. In questo modo la testa dà solo la direzione dello sguardo, ma cancella qualsiasi emozione che così può essere espressa solo dal corpo visibilmente rilassato: Braccio lungo il busto, mano sulla gamba, piedi incrociati.
Saluti da SJB