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Community => Conosciamoci meglio => Topic aperto da: Black_Rider - 17 Settembre 2007, 00:15:57 am
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Io penso che le due cose siano staccate... Io sono molto sensibile, solo che non per questo mi faccio impressionare o mi sento fragile se vedo qualcosa di "duro" =:)
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credo che la sensibilità si può dimostrare ogni giorno nel rapporto con gli altri,sensibilità è tatto,appassionarsi alle problematiche altrui,tentare di essere vicini,vedere oltre il visibile,sentire la vera essenza delle cose...la fragilità invece riguardo molto di più noi stessi,fragilità è sinonimo di vulnerabilità,in questo caso siamo noi ad aver bisogno della sensibilità altrui...per me sono due cose differenti. ;)
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Sono d'accordo con Young, non sono la stessa cosa, ma anzi, l'una richiede l'altra. Anche se è molto facile incontrare una persona al tempo stesso fragile a causa della sua sensibilità(o sensibile a causa della fragilità)!
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per me sensibilità è una debolezza interiore nel contesto in cui ci troviamo a vivere... vale cm in natura la legge del + forte.... questo nn significa che una decisa volontà nn possa vincere tutte le avversità, ma vedo le persone sensibili cm dei sognatori alla ricerca di un mondo che nn c'è... magari poi potrò ricredermi su ciò che ho detto, ma se la nostra conoscenza si basa sui fatti... questo è quello che ho da scrivere
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per me sensibilità è una debolezza interiore nel contesto in cui ci troviamo a vivere... vale cm in natura la legge del + forte.... questo nn significa che una decisa volontà nn possa vincere tutte le avversità, ma vedo le persone sensibili cm dei sognatori alla ricerca di un mondo che nn c'è... magari poi potrò ricredermi su ciò che ho detto, ma se la nostra conoscenza si basa sui fatti... questo è quello che ho da scrivere
Hai ragione quando dici che anche nell'uomo vale la legge del più forte; solo che se fossimo tutti insensibili, come ci distingueremmo dagli animali? Io penso che l'uomo non sappia davvero cosa sia l'essere "evoluto" che è. L'uomo è capace di fare cose bellissime... senza sensibilità non ci si accorgerebbe del bene e del brutto che ci circonda. Che poi una persona sensibile sia anche fragile, è un altro conto. Nonostante la mia sensibilità le corazze che mi sono creato col passare degli anni, con le cicatrici dell'animo ancora aperte, ti posso garantire che la mia fragilità va sempre più scemando a favore di un cinismo critico che sta prendendo il sopravvento
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credo che entrambi i tratti facciano parte di un'anima bella. Non devono diventare la scusa, però, per non reagire: le ferite si prendono, le incrinature anche. Ci si deve rialzare e, anche un po' ammaccati, ricominciare. Se si riesce a sorridere è meglio.
Lo so, lo so: è difficile...
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Può capitare che cadendo non ci si rialzi più per pigriza o perchè con la vista si è osservato la strada avanti e si è capito che la cosa più stupida sarebbe quella di rialzarsi
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Sicuro di quello che dici? Credo che nel tuo profondo tu non lo sia...hai ancora voglia di sperare, secondo me...
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Se si considerasse l'uomo come una macchina, che ragiona con 0 e 1, l'essere umano avrebbe un III bit disponibile chiamato speranza. Anche quel bit può essere a 0 o a 1 dove 0 è spento e 1 acceso. Sarebbe da ipocriti dire che non spero più (che vivo con 2 soli bit), sarebbe da saggi dire che cercherò di mantenere il mio III bit a 0.
Ops... informatica mi ha preso troppo :D
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Per me la fragilità non è sinonimo di sensibilità.Sentirsi fragili è come sentirsi bloccati,fermi in un punto senza poter evitare di pensare che ci si farà male.La sensibilità è un sentimento nobile perché chi la possiede non si vergogna di mostrarla agli altri.Chi invece la nasconde... lo fa solo per bontà d'animo per non far pesare agli altri il suo disagio.Questo secondo caso per me è meraviglioso.Anche se io sono della prima categoria! :P
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La bellezza della sensibilità e quella della fragilità spesso vanno di peri passo. Si può essere fragili, perchè la tua sensibilità è ferita. La fragilità è una ricchezza, che per quanto assurdo possa sembrare, ti fa riflettere e pensare. La sensibilità, quella è innata, difficilmente si acquisisce e per chi ci tenta o ci riesce complimenti!!!
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fragilità e sensibilità sono due "qualità" del tutto differenti. non sempre chi è sensibile è fragile o viceversa. La sensibilità è qualcosa di innata, che ci permette di rapportarci in un certo modo con persone e cose. E' sensibile chi si commuove osservando un tramondo, chi mostra comprensione ascoltando le problematiche altrui. La fragilità invece presuppone una debolezza interiore che non ci permette di reagire di fronte alle difficoltà. Ciò non vuol dire che essa debba esistere sempre. La vita ci insegna giorno dopo giorno e se noi impariamo a trarre insegnamento dai nostri errori, a controllare la nostra fragilità, a canalizzarla verso la giusta direzione, riusciremo a trasformarla da punto di debolezza a punto di forza
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....vedere oltre il visibile,sentire la vera essenza delle cose...
Sono proprio d'accordo..
Credo anche che avere in dono una sensibilità più profonda rechi comunque una fonte ulteriore di dolore, dovuto alla stessa. Entrare in empatia con chiunque e qualunque cosa, nel caso in cui si è sensibili senza limiti al dolore, è una condivisine devastante e spesso insopportabile. Ma ogni dono ha il suo prezzo, e chi ce l'ha sa come sopportarne il peso. La consapevolezza che ne deriva è apparentemente una mera ricompensa, ma è tutto lì.
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Secondo me la sensibilità è un dono magnifico che pochi possiedono.
La sensibilità si rispecchia in molti aspetti della vita, oltre al commuoversi per un determinato evento come si è già detto, vi si può riscontrarla nella condivisione delle sofferenze di un amico e quindi nell'aiuto che gli si dà.Quando soffri insieme ad un amico,ti immedesimi .... è qui che "entra in gioco" la sensibilità...poi però se è un vero amico quello che hai aiutato si ricorderà sempre di te,invece se non lo è ti avrà usato come "antidoto" dimenticandosi bruscamente di te!
Purtroppo la persona sensibile viene scambiata erroneamente per fragile, ma non lo è, perchè la sensibilità è un'immensa forza che "abita" nel nostro cuore....ed essa farà da stella con la sua luce per riconoscere gli amici giusti e veri nell'oscurità della notte!
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cara Azzurra, tra i tuoi mega-ciao scoppiettanti si nasconde una bella profondità di pensiero! Sono belle parole le tue e le condivido con il cuore <3
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Grazie kant!!!!! sono felice che condividi le mie parole,perchè le sento davvero "dentro" di me e credo che la sensibilità sia rara come una perla nera ......come è una rarità trovare qualcuno che l'apprezzi nell'immensità di questo mondo!!!!!!
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si! per quel che mi riguarda, sensibilità e fragilità (intesa ovviamente come fragilità caratteriale) sono sinonimi... e asserisco questa mia convinzione nel vedere l'immagine dell'innamorato che davanti ad un amore finito si lascia andare in un seppur sottile e non esteriore pianto...
se non fosse sensibile quel tale, egli non piangerebbe, se egli non fosse fragile non piangerebbe... io la vedo così... anche perchè quel tipo di innamorato, poi, talmente fragile, ora sarà "rotto" in frantumi... tanti frantumi quanti se ne possono trovare dopo che un vetro "fragile" è caduto in terra...
io mi confesso... e mi confesso ai soli lettori di questo intervento... io pur essendo uno che in casi di "emergenza" non si perde d'animo e non si lascia coinvolgere dal panico, ma sono, ero, uno fragile, uno molto sensibile... ora ... ora invece... ora mi sento piu' freddo, menefreghista forse, apatico, alle qualunque e rare dimostrazioni d'affetto che una ragazza possa fare nei miei confronti.... prima davo peso ad un abbraccio ricevuto, ora dò solo peso ad un mio abbraccio dato... Ora quando mi capita sporadicamente di ricevere un gesto d'affetto, per me non ha effetto.. e c'ho fatto pure la rima... come sono bravo!!! (:) sto ben in guardia, io !!! (policeman)
prima: <3 --> W00T! (wizard) :-d
ora: <3 --> -_-