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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: Deleo91 - 5 Febbraio 2008, 09:33:24 am
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Scrivere col cuore
Cosa si prova è difficile spiegare
si entra in uno stato di trans, quasi irreale
L'unica via di sfogo è la matita e scrivere...
E quello che esce fuori è spesso spettrale
Chi scrive normalmente lo fa con la testa
e spesso, troppo spesso i suoi sentimenti pesta...
Chi scrive col cuore lo fa di getto,
non con la testa, ma di petto...
I più diranno che è uguale,
significa che la differenza non l'hanno sperimentata...
forse sarà una cosa troppo banale,
ma non si può dire che si è vissuto senza averla provata
non è una cosa che faccio di solito, le poesie che scrivo e non mi piacciono le cestino... :">
l'ho scritta in 10 minuti ma il contenuto c'è... ^_^
ma questa volevo dedicarvela... :-*
al di là del contenuto, stilisticamente come vi sembra??? :s
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stilisticamente si può migliorare, Michele, ma anche questa "comunica"...è il tuo pregio questo, la tua caratteristica.
E allora anche lo stile diventa bello, perchè fa parte di te...è come se fosse il tuo naso, i tuoi capelli: preso a sè o su un'altra persona puoi discuterne, ma "su di te" sta bene...
non so se sono riuscita a spiegarmi... :(
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Concordo con Kant: stilisticamente può migliorare. Mi piacerebbe sentirla letta da qualcuno, perchè l'intonazione che riesco a dargli io (leggendola) mi da l'impressione di filastrocca ... Ovviamente il contenuto c`è ... Scrivere col cuore è la prima cosa ... Io scrivo tanto è credo di necessitare moltissimo di trovare uno stile preciso, di riuscire a guidare le parole verso un ritmo definito ....
Io penso che se abbiamo l'anima ed il cuore adatti a scrivere prima o poi riusciremo a costruire anche quello stile, quei ritmi che ci caratterizzeranno ... , magari un giorno, come artisti ... (sarebbe il top) ...
Saluti by Sir Jo Black
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Concordo con gli altri,qualche verso ogni tanto perde di poesia,però quanto mi piace questo pezzo Deleo! :-X
Chi scrive normalmente lo fa con la testa
e spesso, troppo spesso i suoi sentimenti pesta...
Chi scrive col cuore lo fa di getto,
non con la testa, ma di petto...
io cado spessissimo in questo errore... :'( :"> :(
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lo so che ha un ritmo troppo da filastrocca.. per questo ieri sera ho provato a rivederla un pò..... aggiungendo qualche termine per far perdere il ritmo quasi "bambinesco"
cosa in quei momenti ti cresce dentro è difficile da spiegare
perchè si cade in uno stato inconsce, quasi irreale.
L'unico sfogo in questi casi è la via della matita e scrivere....
E quello che fuori esce è spesso spettrale
Chi scrive di norma usa solo la sua testa
e spesso, troppo spesso i suoi stessi sentimenti calpesta...
Chi invece col cuore scrive lo fa di getto,
quindi non con la testa, ma usando solo il petto..
I più diranno che tanto è uguale...
significa che la differenza non l'hanno mai sperimentata.
Forse ai vostri occhi sembrerà una "cosa" troppo banale,
ma non si può dire che la vita sia stata vissuta senza averla provata
Scrivere vuol dire oiare l'ipocrisia, e solo il cuore in questi casi può aiutare
com'è uscita??
stilisticamente si può migliorare, Michele, ma anche questa "comunica"...è il tuo pregio questo, la tua caratteristica.
E allora anche lo stile diventa bello, perchè fa parte di te...è come se fosse il tuo naso, i tuoi capelli: preso a sè o su un'altra persona puoi discuterne, ma "su di te" sta bene...
non so se sono riuscita a spiegarmi... :(
i sei epiegata bene e ti ringrazio del complimento :">
ma in questo modo mi fai proccupare :s
anche gli altri scritti sono banali stilisticamente come questo? (come la poesia sull'"addio") :s :s
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scusate il doppio post... ma nn piace a nessuno!!?? :s :& :(
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Guarda, Michele, se c'è una cosa che NON sei, sicuramente!...è banale...
Chiaro?
Continua a scrivere, non devi avere altri pensieri.
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grazie :">
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Deleo, a me il contenuto piace...e quello che mi comunica.
Anche la forma di filastrocca è bella, forse il problema è che a volte le rime
non suonano :s cioè cerco di spiegarmi: alcuni versi sono molto musicali
cosa in quei momenti ti cresce dentro è difficile da spiegare
perchè si cade in uno stato inconsce, quasi irreale.
in altri invece la musicalità si interrompe:
I più diranno che tanto è uguale...
significa che la differenza non l'hanno mai sperimentata.
Forse ai vostri occhi sembrerà una "cosa" troppo banale,
ma non si può dire che la vita sia stata vissuta senza averla provata
secondo me è dovuto al fatto che certi versi sono troppo lunghi rispetto a quelli con cui fanno rima
e quindi si perde il ritmo.
ma rimane il fatto che il contenuto è molto bello e per nulla banale.
continua ;)[/color][/i][/b]
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Concordo con Ariel. Il contenuto è bello, forse la forma andrebbe rivista. Anche io trovo i versi troppo lunghi.
E' mia opinione che la rima baciata ed anche i versi troppo lunghi (che spezzano il ritmo) facciano un po troppo filastrocca ... Quindi potresti tentare di fare le rime incrociate secondo lo stile del sonetto per esempio:
A Forse perché della fatal quiete
B tu sei l'imago a me sì cara vieni
A o sera! E quando ti corteggian liete
B le nubi estive e i zeffiri sereni,
A e quando dal nevoso aere inquiete
B tenebre e lunghe all'universo meni
A sempre scendi invocata, e le secrete
B vie del mio cor soavemente tieni.
C Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
D che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
C questo reo tempo, e van con lui le torme
D delle cure onde meco egli si strugge;
C e mentre io guardo la tua pace, dorme
D quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
tu invece fai:
A cosa in quei momenti ti cresce dentro è difficile da spiegare
B perchè si cade in uno stato inconsce, quasi irreale.
a L'unico sfogo in questi casi è la via della matita e scrivere....
B E quello che fuori esce è spesso spettrale
C Chi scrive di norma usa solo la sua testa
C e spesso, troppo spesso i suoi stessi sentimenti calpesta...
D Chi invece col cuore scrive lo fa di getto,
D quindi non con la testa, ma usando solo il petto..
B I più diranno che tanto è uguale...
E significa che la differenza non l'hanno mai sperimentata.
B Forse ai vostri occhi sembrerà una "cosa" troppo banale,
E ma non si può dire che la vita sia stata vissuta senza averla provata
F Scrivere vuol dire odiare l'ipocrisia,
solo il cuore in questi casi può aiutare
Ovviamente la mia opinione è assolutamente mia e personale.
Un abbraccio SJB
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sono d'accordo con te sir jo...
ma conta che queste sono le mie prime poesie in rima..
qualcuna tipo "addio" e "fuori...dentro" sono già di un livello più alto
questa invece non l'ho nemmeno riportata nel mio quaderno, è solo un esperimento...
mi sarebbe piaciuto dedicarvela, visto il contenuto..
comunque seguirò i tuoi consigli, o almeno ci proverò ;)