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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: michael santhers - 9 Marzo 2008, 18:53:53 pm
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Si tolsero la cinghia
unta di tramando
e a legare cartoni
sospinti in grazia di vento
e si ritrovarono
orsi all’equatore
e canarini al polo nord,
il marchio fu "emigranti"
sempre acrobati,funamboli
a far saltare dialetti
su trampoli di ruvide lingue
sopra muri precari di denti
-Impararono altri gerghi
my love... voilà...
ma si sentirono cani
fuori concorso alle razze
-Cambiarono anche gli occhi
in nuovo colore
per mimetizzare al posto, figli
-Qualcuno è tornato
in pacchi eleganti ma di legno
altri come rondini
al rimando di volo,
molti riposano sotto lettere
scosse dagli accenti
-E’ vero che Dio è in ogni posto
ma ognuno sogna riceverlo
ospite all'ultimo saluto
in terra natìa
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Da:Sorrisi Pignorati
wwww.santhers.com
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...finirà mai questa condizione di emigranti?
Migrazione dei cervelli, migrazione degli extra comunitari, migrazione dal Sud al Nord ( in tutto il mondo ) per lavoro...sono sempre storie di cammini con gente che ogni tanto si volta indietro con occhi lucidi, storie di lingue conquistate e stravolte, di complessa comunicazione, e sempre storie di sacrifici e ricordi e rivalse...
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E’ vero che Dio è in ogni posto
ma ognuno sogna riceverlo
ospite all'ultimo saluto
in terra natìa
molto bello quest'ultimo pezzo michael... :-) è proprio una trsiste condizione quella degli emigranti,costretti a lasciare casa,famiglie,alla ricerca di un luogo migliore,anche se il cuore non lascerà mai il proprio paese,che sia in guerra o martoriato dalla povertà...e il problema è che dopo tanta sofferenza si aggiunge quella delle eventuali discriminazioni da parte del paese straniero ospitante... :(