Nei tuoi occhi la mia vita
mamma
Posso vederla lì, specchiarmi
Ritrovo i lineamenti
le frasi
la storia di famiglia...
a te sono legati
profumi
sensazioni
l'allegria di una tovaglia stesa
il calore della nostra casa
il conforto nel dolore:
le tue mani aperte
Oggi
anch'io ti abbraccio...
da donna a donna:
grazie.
sorrisi di commozione sul mio viso..
Quando il bambino dirà "mamma" per la prima volta, lei sarà testimone di un miracolo e ne sarà consapevole. Quando descriverà un albero o un tramonto al suo bambino cieco, li vedrà come poche persone saranno vedere le mie creazioni. Le consentirò di vedere chiaramente le cose che vedo io...ignoranza, crudeltà, pregiudizio... e le concederò di elevarsi al di sopra di esse.
Scusate il ritardo notevole, vorrei fare gli auguri a tutte le mamme anche se è passata una settimanae vorrei anche postarvi un passo di una giornalista americana, Emma Bombeck, mi è stato regalato per la festa della mamma e trovo che questo sia il mezzo migliore per farlo arrivare a tutte le madri speciali, per questo se ne conoscete qualcuna regalategliela.
La madre speciale
"Vi è mai capitato di chiedervi come vengono scelte le madri di figli disabili? In qualche maniera, riesco a raffigurarmi Dio che dà istruzioni agli angeli, che prendono nota in un registro gigantesco.
_Andrea Rossi, figlio. Santo Patrono, Ambrogio;
_Rosalia Castro, figlia. Santo Patrono, Cecilia;
_ Rutledge Carri, gemelli. Santo Patrono... diamo Gerardo.E' abituato alla scarsa religiosità.
Finalmente, passa un nome a un angelo e sorride.
_ A questa diamo un figlio disabile
L'angelo è curioso.
_Perchè a questa, Dio? E' così felice!
_Esattamente,-risponde Dio sorridendo._Potrei mai dare un figlio disabile a una donna che non conosca l'allegria? Sarebbe una cosa crudele.
_Ma ha pazienza?- chiede l'angelo.
_Non voglio che abbia troppa pazienza, altrimenti affogherà in un mare di autocommiserazione e di pena. Una volta superati lo shock e il risentimento, di sicuro ce la farà.
_Ma, Signore, penso che quella donna non creda in Te.
Dio sorride.
_Non importa. Posso provvedere. Quella donna è perfetta. E' dotata del giusto egoismo.
L'angelo resta senza fiato.
_Egoismo? E' una virtù?
Dio nega.
_Ma se non sarà capace di separarsi ofni tanto dal figlio, non sopravviverà. Si, ecco la donna cui darò la benedizione di un figlio imperfetto. Ancora non se ne rende conto, ma sarà da invidiare. Non darà mai per certa una parola. Non considererà mai che un passo sia un fatto comune. Quando il bambino dirà "mamma" per la prima volta, lei sarà testimone di un miracolo e ne sarà consapevole. Quando descriverà un albero o un tramonto al suo bambino cieco, li vedrà come poche persone saranno vedere le mie creazioni. Le consentirò di vedere chiaramente le cose che vedo io...ignoranza, crudeltà, pregiudizio... e le concederò di elevarsi al di sopra di esse. Non sarà mai sola. Io sarò con lei ogni minuto di ogni giorno della sua vita, poichè starà facendo il mio lavoro, infallibilmente, come se fosse al mio fianco.
_E per il Santo Patrono?_ chiede l'angelo, tenendo la penna sollevata a mezz'aria.
Dio sorride.
_Basterà uno specchio"