Forum leParole

Forum tematici => Attualità => Topic aperto da: Sir Jo - 15 Maggio 2008, 11:58:53 am

Titolo: Lorena ...
Inserito da: Sir Jo - 15 Maggio 2008, 11:58:53 am
Sono sconvolto a sentire che Lorena, una ragazzina di 14 anni, è stata massacrata e uccisa da 3 praticamente coetanei che l'hanno usata, forse anche amata (ma non credo),  ed uccisa quando si è mostrata pericolosa ...

E' possibile tutta questa violenza in un'età così giovane?

Perchè tutta questa cattiveria?

C'è sempre stata e non ce ne siamo mai accorti?

E' la dimostrazione che il nostro mondo è sempre più corrotto?

E' l'ennesima dimostrazione del fatto che i genitori moderni non sono più in grado di controllare ed educare i figli?

E' assurdo sentire un fatto di una simile bestialità ... Ed è assurdo pensare che ancora oggi una donna possa essere trattata come un oggetto e poi buttata così... Mi domanda se almeno uno di quei 3 l'abbia mai desiderata per amore ...
Ma non credo!!! 
Titolo: Re: Lorena ...
Inserito da: kant.51 - 15 Maggio 2008, 12:12:21 pm
Sir Jo...non mi è facile parlare di questi argomenti..provo molto dolore e indignazione e rabbia..vedere questi abissi, perchè abissi sono, che non hanno niente a che vedere con l'amore, mi spaventa.Ritrovo il clima descritto da "arancia meccanica", il male per il male, senza uno scopo ( uccido per rapinare= terribile, ma c'è una logica almeno..)ma qui...forse erano sotto l'effetto di droghe, non me lo spiego diversamente.
Mi ricorda l'uccisione di un'altra ragazzina, anni fa credo al Nord, ad opera di un uomo sposato e di una banda...
Violenza, dolore e tanto vuoto...terribile davvero.
Titolo: Re: Lorena ...
Inserito da: Sir Jo - 15 Maggio 2008, 12:40:22 pm
Articolo (http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/caltanissetta-scomparsa/esperto/esperto.htm) Tratto da www.Repubblica.it: 

Uno psicanalista dell'adolescenza esamina l'omicidio compiuto da 3 minori a Niscemi
"Il tentativo di architettare un delitto senza prove è stato suggerito dai polizieschi"
"Delitto ispirato dai telefilm
Solo il branco è così violento"
di BRUNO PERSANO

ROMA - Bruciata e gettata in un pozzo per nascondere le prove. "L'omicidio di Lorena evoca la simbologia del delitto mafioso, ma sembra più ispirato ai telefilm polizieschi". Gustavo Pietropolli Charmet è psicanalista dell'adolescenza. Ha studiato i problemi dei minorenni, le paure e le angosce che animano il passaggio dall'infanzia all'età adulta. Ha insegnato psicologia all'Università della Bicocca a Milano e scritto a lungo sulla sfida intrapresa dai genitori a confronto ogni giorno con i figli adolescenti. "Quello di Niscemi è un delitto crudele che può essere compreso solo perchè commesso dal gruppo".

Il gruppo è sempre più sanguinario del singolo.

"Esatto. Se nei delitti compiuti dai singoli la pietà che implora la vittima spesso riesce a frenare la mano assassina, nel gruppo il dolore agisce come detonatore che anima la crudeltà insita nel gruppo. Dietro molti reati sessuali commessi da minori, dietro i tanti atti di bullismo, c'è il gruppo e la violenza che sprigiona".

Le statistiche lo dimostrano.
"Dinanzi alla diminuzione di reati minorili commessi da delinquenti isolati, aumenta la crudeltà e la gravità dei delitti di gruppo. Il gruppo non si fa dissuadere dal dolore della vittima ma anzi esalta l'aguzzino e lo fa sentire coraggioso, destinato ad una maggiore visibilità".

Quello di Niscemi è un gruppo mostruoso.
"Condivide tutto nella promiscuità anche sessuale oltre ogni steccato. E' la dimostrazione che la sessualità tra ragazzi possa essere svincolata dalla vita affettiva di coppia. Una volta gli adolescenti procrastinavano la scoperta del sesso al rapporto affettivo. Adesso, in una sorta di collaudo per la vita a due, la sessualità viene condivisa in tempi precedenti".

Menti così giovani capaci di architettare un delitto senza prove. Chi ha suggerito un rituale tanto vicino alle procedure mafiose?
"I telefilm tipo Ris o qualcosa del genere. Sono stati ispirati da un immaginario e una simbologia iscritta dietro la rappresentazione massimediale del delitto. Un tempo non erano disponibili suggerimenti simili. Il comportamento dei ragazzi sarebbe stato più banale, meno complesso".

I genitori dicono che non sapevano nulla della gravidanza della figlia. Non è insolito che il padre e la madre di un'adolescente finiscano per conoscere per ultimi i segreti dei propri figli.
"Non è insolito, anzi è del tutto consueto. Il gruppo d'altronde esiste per socializzare, per distaccarsi dalla famiglia d'origine. Ciò che accade nel gruppo deve restare segreto. Ai genitori non resta che desumere la vita del proprio figlio interpretando i pochi indizi che trapelano dai suoi racconti".

(14 maggio 2008)
Titolo: Re: Lorena ...
Inserito da: nadiad - 15 Maggio 2008, 15:26:41 pm
io non credo che la violenza sia una caratteristica della nostra epoca, semplicemente  e' una caratteristica dell'uomo e soprattutto di chi non e' in grado di essere'' uomo'', nei racconti del verga o di altri romanzieri del passato la violenza viene descritta come parte della societa' e quella sulle donne del tutto anche giustificata, solo che per allora la scusante era l'ignoranza e la miseria , quello che ci deve indurre a riflettere e' che la nostra èra dove la cultura e' alla portata di tutti , dove la poverta' pressoche' sconfitta ecc .l'arricchimento non e' andato di pari passo con l'arricchimento interiore della persona , la societa' si e' arricchita di oggetti non di sentimenti , e soprattutto negli ultimi anni siamo stati bombardati di messagi inneggianti all'immagine esteriore e alla prepotenza come forza  carismatica, in questa ottica ritorno sul tema della 'manipolazione mediatica 'per cui il violento e' lo zingaro, lo straniero ,il romeno  ,''il debole'' fino a scoprire poi i nostri ragazzi che uccidono ,pestano , dànno fuoco ai capelli di coetanei ecc ecc, ci siamo soffermati sul ''diverso'' e intanto la violenza gratuita ci fa capire che la violenza non ha colori ,e se non riflettiamo sulla violenza in quanto tale piuttosto che sulla diversita' si andra' sempre peggio, e' indispensabile un ritorno ''all'autorita' dei valori '' e non  '' all'autoritarismo '' verso  i piu' deboli.    :|