Forum leParole
Community => La rubrica dei consigli! => Topic aperto da: kant.51 - 9 Luglio 2008, 10:40:08 am
-
Questo forum è aperto a tutte le età, allora mi farebbe piacere sentire sia il punto di vista degli adulti che quello dei giovani: datemi un consiglio...quali sono i requisiti essenziali di un buon genitore?
Un adulto, sia ricordando il suo ruolo di figlio che interpretando quello di genitore, che cosa propone di indispensabile nel comportamento verso i figli?
E voi ragazzi, che cosa vorreste essenzialmente dai vostri genitori? Quali sono gli atteggiamenti affettivi ed educativi che ritenete necessari?
-
mmmhhhh....vediamo....
>:) >:) >:) ... :-d no,scherzo. :P
Secondo me un genitore dovrebbe prima di tutto saper ascoltare il proprio figlio quando questi gli parla a cuore aperto,e dovrebbe segnalarli inizialmente una "rotta" da seguire,delle regole da rispettare,infondergli determinati valori che diventino le sue basi,sulle quali riuscirà naturalmente a orientarsi meglio per le proprie scelte in futuro...dovrebbe spronarlo a inseguire i suoi sogni e credere in lui,perchè nel momento in cui vengono meno gli amici se non credono in te nemmeno i tuoi genitori...la strada è dura. :(
Sì,ripensandoci una cosa che ritengo proprio necessario è il dialogo.Non importa se le opinioni discordano,ma che ci sia il confronto,la comprensione e analisi dei vari punti di vista,non zittire in modo autorevole,non deridere,perchè i figli anche se giovani hanno comunque delle idee che si stanno formando e che non vanno represse ma ascoltate. :-)
Sugli atteggiamenti affettivi...c'è davvero un modo migliore di un altro di amare? O:)
-
Non devono essere invadenti ma devono saperti ascoltare quando hai voglia di parlare e rispettare il tuo silenzio quando non vuoi condividere i tuoi pensieri con loro!
Devono preoccuparsi per te, ma allo stesso tempo infonderti quella fiducia in te stesso che ti permetterà poi di nuotare nell'oceano della vita!
Non devono comportarsi di amici... ma dare delle regole!
Devono essere quel punto di riferimento, quella spiaggia pulita e accogliente sulla quale poter tornare quando la tua barca sta affondando!
Non devono dire "Te l'avevo detto" con aria di saccenza, solo per farti vedere che LORO avevano ragione.
Devono dirlo invece con la comprensione di chi sapeva ciò che sarebbe successo e ti aveva avvertito, ma altrettanto bene sapeva che non l'avresti ascoltato... e adesso è pronto ad offrirti la sua spalla e un buon rimedio per correre ai ripari!
-
Essere genitore significa avere senso di responsabilità, amore sorridente, ( è molto più facile piangere per i propri figli, anzichè sorridere con loro nei momenti difficili..) rispettare l'individuo che c'è in ogni figlio, non farne oggetto delle proprie aspirazioni fallite o dei propri sogni: i figli non ci appartengono, se non nell'amore, sono persone libere e complete e come tali vanno guidate nel crescere, ma rese autonome nel sentire e nell'essere.
Un genitore deve avere ottima memoria e ricordare i suoi anni da figlio, deve trasmettere valori e capacità critiche, naturalmente nella buona fede delle sue convinzioni, senza per questo escludere il resto: ciò che è diverso, non è detto che sia sbagliato, ecco la necessità del dialogo...
Ma queste sono solo alcune cose, le prime che mi sono venute in mente... O:) :-d
-
Un genitore deve avere ottima memoria e ricordare i suoi anni da figlio
Credo che questo riassuma bene il tutto... Un genitore deve pensare a quando da ragazzo ha pensato "non farò mai una cosa del genere quando sarò padre/madre"... Il problema è che questo spesso si dimentica con facilità...
Un genitore dovrebbe lasciare prima di tutto un figlio libero di fare le proprie scelte, o al massimo dovrebbe indirizzarlo verso una strada che lui ritiene giusta, senza però insistere... Homo faber fortuna sua... E questo vale a qualsiasi età! Deve poi saper dialogare, senza trattare il figlio con indifferenza(magari con frasi del tipo "non sei ancora maturo" o "capirai meglio in seguito"). Credo che un rapporto di vera amicizia sia il migliore...
-
rispettare l'individuo che c'è in ogni figlio, non farne oggetto delle proprie aspirazioni fallite o dei propri sogni
è fondamentale perchè si rischia che il ragazzo/a possa smarrire la propria strada, soprattutto se costretto ad andare a cavallo a 6 anni!! >:o
non ci volevo andare a cavallo..mi faceva paura.. :'(
-
E' difficile oggi essere genitori e anche figli, scusatemi ma no posso che rispondervi con una lettera che scrissi....
A mia figlia
Dolce tesoro della mamma, ti amo tanto e avrei voluto averti nella mia pancia, per farti arrivare da subito tutto l'amore che potevo. Avrei voluto accarezzarmi il pancione e farti arrivare il calore della mia mano sul tuo piccolo corpicino. Avrei voluto cantarti tante canzoni, leggerti poesie e fiabe, prepararti a venire al mondo con tranquillità, di spiegarti che cos'è la vita e che cosa la morte e di non aver paura di tutto questo , perchè è la vita.
Sei arrivata a me poi... e tutte le cose che avevo sognato di dirti, te le ho dette stringendoti al mio seno.
Ti ho detto che non avrei mai cercato di tapparti le ali, perchè avrei voluto vederti libera di intraprendere la vita che avresti sognato. Ti avrei insegnato il significato del SI e quello del NO. Ti avrei riempita di regali per il piacere di farlo e vedere l'espressione del tuop viso nel riceverli, e colmarmi il cuore di gioia.
Ti ho detto che speravo che vivessi una vita senza ostacoli e che seppure ci fossere stati, imparare a superarli, anche quelli servono per crescere. Il dolore e la sofferenza, che un genitore si augura che un figlio non debba mai conoscere e affrontare, anche quelli ho cercato di dirti che forse si possono superare, e che se un giorno, per caso, ti dovessero toccare, vivili, non sfuggirli, perchè comunque ti insegneranno qualcosa.
Ti ho prpmesso che per quanto ti amavo, ti avrei lasciato vivere la tua vita e il tuo allontanamento da me, non l'avrei vissuto come un abbandono, ma come la prova reale di aver raggiunto il mio sogno, averti resa indipedente nel vivere la vita.
Tesoro mio, queste cose le voglio per te, oggi più che mai, oggi che so che tutto quello che riguarda la tua vita dipendono in parte da me. Anche se ancora così piccola, sai il dolore e la sofferenza che cosa sono, gli ostacoli te li trovi davanti tutti i santi giorni. le difficoltà di adesso le condividiamo in parte perchè per il forte senso di protezione, cerco quasi sempre di affrontarle io, per evitartele ancora per un pò, in quanto si faranno sempre di più strada man mano che crescerai e spero di riuscire a insegnarti a superarle da sola. Lo so e difficilissimo, ma io non mollo e non mollerò fin quando non sarò certa che avrai imparato a non mollare tu e non lasciare che il mondo ti stravolga, ti ostacolerà... non ti aiuterà nel tuo quotidiano, ma non lasciare che ti faccia morire dentro...insegui le tue emozioni come fanno gli aquiloni con le brezze più impreviste e spudorate.
La tua mamma
-
Sassi...non ho parole...qualunque mamma, qualunque genitore può imparare da te...grazie.
-
oggi fare i genitori e un ruolo molto difficile anche perche il risultato dell'educazione dei figli dipende dal fatto che spesso i loro genitori sono stati figli di una brutta epoca dove c'era niente, c'era la poverta e loro, credendo di far del bene, hanno viziato i propri figli al punto che gli hanno privato il desiderio di desiderare qualcosa.
Molti di questi ragazzi sono sfociati nella droga proprio per cercare una felicita sia pure artificiale e altri nei furti sempre per provare nuove emozioni.
Io consiglio ai futuri genitori di non viziare i propri figli e di far capire che se desidera qualcosa devono meritarselo, anche dandoun aiuto in casa.
E difficile lo so, ma solo cosi faremo dei nostri figli dei veri uomini
-
Chejenne, secondo me dici molte cose sagge: evitare ai figli qualunque frustrazione, viziarli , non aiuta la loro crescita e la loro formazione.
A volte si confonde l'amore con il troppo dare, l'aiuto con l'impedire al figlio di crescere e imparare ad affrontare le difficoltà, si confonde la protezione con l'impedire al senso di responsabilità di svilupparsi. Riflettiamo: i figli dovranno affrontare da soli molti eventi, aiutiamoli a crescere come individui <capaci>
-
Sassi... :'( sei mitica.Sono sicura che tua figlia è orgogliosa di te :'( :-) ...
hanno viziato i propri figli al punto che gli hanno privato il desiderio di desiderare qualcosa.
hai proprio ragione chejenne... :">
-
E' meraviglioso quello che hai scritto a tua figlia, Sassi... Complimenti per il tuo essere genitrice...
-
Sassi......... :'( :-X sei una mamma stupenda! La maternità ti appartiene ^_^
-
Figli come genitori e genitori come figli---questo è il segreto della comunicazione.
-
che belle parole sassi!!!!tua figlia può essere felice di una mamma così...
da parte mia,anche io sono orgogliosa della mia!!
-
Essere genitori è il mestiere più difficile del mondo ... non credo esista un modo per essere dei bravi genitori ... non è qualcosa che ha delle regole.
Genitori si diventa, non si nasce...
E' facile dire: devono saper ascoltare, devono capire .. ecc ecc ...
-
proprio in merito all'argomento ho scritto questo aforisma per il concorso "Tra Cuore e Mente"
Non è facile fare il genitore. Non c'è un libretto di istruzioni. C'è chi è portato e chi no.
penso di aver riassunto tutto...
-
mmmh...sai Manfry,non so se sia una questione di essere portati o meno...perchè credo che nel momento in cui si diventa genitori scatti qualcosa dentro che automaticamente aiuta...chi non è un buon genitore è perchè probabilmente non s'impegna ad esserlo,ma non me la sento di parlare proprio di "essere portati o no",come si farebbe per un'attività qualsiasi...
-
io vorrei che mia madre fosse permissiva con me come lo è con mia sorella minore!!! >:o
com ne si comporta in modo più autoritario,mentre a lei concede quasi tutto!!
vorrei che i genitori non creassero queste tipo di situazioni,perchè talvolta comporta attrito tra sorelle o fratelli,credendo che l'altro sia più amato... >:o
dovrebbero comportarsi in modo più "neutrale",e non far pendere l'ago della bilancia da un lato piuttosto che l'altro....
-
Vorrei che mio padre mi guardasse un pò più spesso oltre che vedermi semplicemente.
Vorrei non aver mai letto quel messaggio che mia madre scrisse un pò di tempo fa a mia sorella confidandole di sentire troppo la sua mancanza quella mancanza che con me non avrebbe sentito.
vorrei che mio padre fosse più presente anche per mio fratello in modo da riportarlo sulla giusta strada
vorrei che i miei genitori mi trattassero come una ragazza di 20anni e che non mi nascondessero i problemi di famiglia o di salute.
vorrei poterli rendere partecipi del mio mondo,vorrei essere una figlia.
vorrei sentirmi dire,anche solo per una volta,"sono fiera/o di te"
-
PolicemanSecondo me il requisito essenziale del genitore deve essere quello di una sicura spalla per il figlio,far sentire che ci sei senza parlare troppo e senza imporre le proprie idee!Dargli fiducia e contagiarlo con la forza\e il coraggio!Essergli vicino ma un po' lontano perche' impari a staccarsi e a rendersi indipendente con gradualita'! Incoraggialo ma fagli capire che sbagliare e normale e che conviene passare questo ponte della vita con armonia dove troveremo un po di male e un po di bene ma che il vero scopo e' al di la di tutto questo!
E' troppo???
ciao Grande!
-
essere o diventare un genitore...
e' una cosa "tosta" ...difficile ...di cui non si hanno le istruzioni...
quindi si cerca di fare come meglio si crede, quindi questo avvolte puo' portare a fare degli errori...
pero' e' importante mettere impegno e cercare di megliorarsi sempre di piu'!!!
proprio l'altro giorno mi sentivo male a vedere l'atteggiamento di una madre nei confronti dei suoi figli, come li trattava(io da fuori vedevo il suo atteggiamento)ed io ho pregato affinche' io nemmeno per errore , un giorno possa comportarmi come quella donna di 86 anni.mi sa che la sua eta' e il suo passato non l'ha portata a maturare ed amare i figli indipendentemente da tutto!!!
essere mamma non significa solo partorli, ma anche tutto cio' che fai dopo
e per questo che voglio ringraziare i miei genitori:
grazie, siete fantastici!!mi avete donato tanto(anche con qualche errore, ma....) vi voglio bene
avvolte penso come saro' io un giorno(se capita) da mamma...
saro' cosi' o cosi' o cola'.... posso dire sicuramente che ci mettero' tutto il mio impegno e il mio amore...
-
Io no della mia..... ma la amo lo stesso, xkè dio ha voluto che sia lei mia mamma, e la rispetto.....
penso che io un domani per i miei figli sarei quello che avrei voluto che sia mai mamma .
-
complimenti sassi!! tua figlia è fortunata. al contrario mio padre che non mi vede da 5 mesi mi ha scritto questo:Volevo innaffiarti per sempre
Volevo innaffiarti per sempre ,
e le tue radici
non avrebbero esplorato il terreno nelle sue profondita' per cercare l'acqua
poi
al primo soffio
saresti caduto albero mio
ed io
sarei rimasto solo con il mio pianto
e invece
ti ho costretto a cercare e cercare
e
se un giorno arrivera' l'uragano
io so
che tu albero mio
lo vincerai.
e forse allora capirai perche’
smisi di coccolarti.
io non ho parole... credo che questo sia proprio ciò che un genitore non debba fare..
vi prego chi vuole commenti magari capisco un po' di più. sono un tantino confusa :? :'(
-
Cara Silvi, benvenuta intanto...
Non conosco la tua storia personale, da quello che leggo c'è in questo padre paura, non tanto di responsabilità, quanto d'amare e, soprattutto, di non riuscire a dare sempre quell'amore e quella protezione che a un padre si chiedono. La reazione a questa paura è un tentativo di temprare la propria figlia al dolore, all'assenza, all'andare allo sbaraglio da subito, mentre le sue forze sono ancora integre e l'allontanamento dal padre quasi fisiologico...
Questo è il mio tentativo di analisi, probabilmente sbaglio o non ho capito...non so, è l'impressione che ne ho ricavata... :(
-
Benvenuta a bordo Silvi! :-)
Ora,come ha detto Kant è difficile dare un parere non conoscendo nè tuo padre nè la tua storia...però l'impressione che invece ne ho avuto io è di un padre che ha paura di amare troppo pesantemente,un padre che teme di proteggerti talmente tanto da soffocare la tua crescita e la tua capacità di affrontare il mondo con le tue sole forze,facendoti dunque solo del male,anche se a fin di bene...così invece,non essendo iper-protetta da lui,potrai crescere liberamente e non sotto una cupola di vetro fuori dal mondo.Poi naturalmente non so se tuo padre abbia esagerato divenendo totalmente assente... :(
-
capisco silvy.. io non vedo papà da 10 anni e non ho mai ricevuto una riga da parte sua, non sono mai stata coccolata perchè indesiderata. sono un pò d'accordo con tutti voi, strano eh? penso che genitore si diventi errore dopo errore, ma credo anche che, purtroppo, non tutti trovino in un figlio il motivo necessario e sufficiente a migliorarsi per essere un buon genitore (o almeno tentare di esserlo!)...
io non penso sarei una buona madre, forse perchè in certi momenti m'assale il terrore che il sangue di mio padre, scorrendo nelle mie vene, mi porti ad essere assente e menefreghista come lui... sono contorta lo so :P
-
grazie a tutte le vostre risposte. sono contenta di essere entrata nel forum... il prima possibile scriverò una presentazione... io non credo che la sua sia paura di amare troppo, credo anzi che il suo volermi bene non riesca ad abbattere il muro dell'orgoglio. è da 6 anni che mi tratta così, gli ho chiesto un mi dispiace, uno solo... non ho chiesto tanto. lui non è riuscito a dirmelo, anzi, sue parole: se mai dirò mi dispiace sarà a Dio.
è fatto così, gli ho scritto una lettera magari prima o poi la inserirò, così capirete meglio.
nonostante tutto, tutte le volte che smettiamo di vederci, lui non chiede scusa ma mi scrive una poesia.
il problema è che io ho bisogno che PER UNA VOLTA lui mi dica mi dspiace, ho sbagliato, ti voglio bene, non di una poesia da interpretare nel quale il significato è che il dolore che io provo a causa sua è stato fatto per il mio bene!!!
-
Genitori come? Con amore...ma a volte non basta...
-
io parlo esclusivamente da figlia, esperienza di madre pari a 0...per prima cosa però credo che l'amore debba essere alla base delle scelte del genitore...anche se logicamente non è abbastanza: le responsabilità di un genitore sono tante..è un mestiere difficile, il più difficile del mondo, che è impossible imparare perfettamente..credo anche che non esista un metodo migliore e uno peggiore per essere genitore, perchè spesso dipende anche da come è fatto il figlio...in ogni caso penso che un genitore debba insegnare ai figli ad essere responsabili, lasciando loro un certo grado di libertà per fare le loro esperienze, ma non troppa, per evitare che con l' ingenuità tipica della giovinezza, si commettano errori irreparabili o che comunque segnerebbero troppo figli e genitori...personalmente credo che sia importante, per quanto complicato, far crescere i figli con la consapevolezza che i genitori ne sanno più di loro, quindi spesso è meglio dare ascolto ai loro consigli, per evitare di mettersi nei guai...in poche parole i genitori devono essere severi, ma al tempo stesso degli amici per i figli, amici con i quali parlare e confidarsi...in ogni caso, qualunque sforzo i nostri genitori facciano per guidarci e tenerci fuori dai guai è da apprezzare, perchè significa che ci amano, che tengono a noi, anche se alle volte non lo capiamo subito...