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Forum tematici => Di tutto e un po' => Topic aperto da: Manfry - 9 Luglio 2008, 12:26:20 pm
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Ieri parlando con una persona è uscito qualcosa sulla felicità, ed ho pensato di proporre una discussione in merito.
Si potrebbe iniziare dal significato che noi diamo alla parola felicità, per poi affermare se più esistere o meno.
A voi la parola
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Bella proposta, Manfry! ;) ehm... se solo sapessi cosa scrivere... :-" :-"
Argomento davvero difficilissimo, quello della felicità. Argomento che ha suscitato, e suscita tuttora, molta curiosità nell'uomo... (wizard) Considerando che non ho una idea ben precisa di cosa sia O:), ho pensato di postare alcuni aforismi trovati durante il mio periodo (non ancora concluso ;)) della RICERCA DELLA FELICITA'. (wizard)
1.E' felice chi è contento della propria condizione, qualsiasi essa sia, e gode di quello che ha... (Seneca)
Concordo abbastanza con la definizione di Seneca, ma credo potrebbe limitarsi alla materialità... Al giorno d'oggi, però, considerando le intenzioni della società di realizzarsi sia nel lavoro, sia nella famiglia, la ritengo una definizione abbastanza accettabile. :-) Anche perché, parlando in prima persona, mi sento felicissima al solo pensiero di realizzarmi e costruirmi una posizione nella società... O:) :-) ^_^
2.Felice è colui che sente di inglobare nella sua anima il mondo e si sente in comunione con la propria interiorità... (Aristotele)
Concordo pienamente con Aristotele, perché sono del parere che la vita è costituita da un insieme di equilibri, ed in quanto tale, bisogna attribuire il giusto peso alle cose ed accettare il mondo circostante nonostante non si riveli consono alle proprie aspettative e/o alle proprie ideologie...
3.La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno... (Gandhi)
Giuuuuuuusto!!! :-d Ecco l'aforisma che mi piace di più! :-d Una sorta di... ehm... ANTICONFORMISMO. :-d O:) :-" Se trovo altre cosucce carine da proporvi, non mi tratterrò...
Grazie dell'opportunità di discussione, Manfry! ;) :-*
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Felicità è una sensazione di pienezza dell'anima, entusiasmo, commozione, voglia di spalancare le mani, abbracciare, lacrime che scendono senza controllo mentre ridi, il cuore che ti scoppia, la voglia di condividere quello che provi, il desiderio che tutti, ma proprio tutti, possano essere felici come sei tu in quel momento, è gratitudine verso la vita che ti ha donato ciò che ti fa felice...
Può essere anche un sentimento più quieto, meno travolgente, ma sempre profondo e misto di gioia e commozione, perchè è un piccolo-grande sconvolgimento emotivo, una consapevolezza della bellezza del vivere che in quel momento ti bacia, può essere un momento di comunione profonda con la natura, con una persona, può essere la soddisfazione di un successo, di aver arricchito mente e animo con nuove nozioni, di aver ritrovato qualcosa che si credeva perduto: la salute, un amore, un qualcosa di caro...
Mille parole per dire una cosa fondamentalmente semplice: felicità è una sensazione di calore che ti colma l'anima e l'esistenza.
So di non essere molto filosofica, ma spero di essermi spiegata... ^_^ :-)
ecco... :-X :-X :-X ben altro spessore le parole di Silly! bravissima Sillina! :-)
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Per me la felicità è semplicemente la realizzazione dei propri sogni!
Che siano sogni d'amore, d'amicizia, di carriera... poco importa!
Quel che conta è arrivare a toccarli e provare una gioia immensa nell'afferrarli e trascinarli via con sè!
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beh, devo dire che leggo con piacere 3 definizioni diverse, una tramite riflessioni su alcuni aforismi, una attraverso i sogni ed una più generale.
In ogni caso tutti concordiamo che essa sia un sentimento, uno stato d'animo interiore, sicuramente positivo, ed aggiungo io... un po' appagante.
La serenità invece? cos'è? e come si differenzia dalla felicità?
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1. Da Wikipedia: "la felicità è una condizione (emozione) fortemente positiva, percepita soggettivamente, sempre secondo criteri soggettivi".
In effetti dare una definizione alla felicità è difficile, però Kant ci è riuscita bene… Di sicuro è multifattoriale e birichina, perchè arriva quando meno te lo aspetti e non quando ne avresti bisogno!!!
Però penso che esista. Non certo come condizione stabile della nostra esistenza: se tutti i momenti fossero felici alla fine non si coglierebbero più. Non so se la felicità esiste come contrario della tristezza, o, come direbbe Shopenhauer, della noia e del dolore. Però il risultato del mix di queste emozioni è un agrodolce che effettivamente ci accompagna costantemente…
Poi penso che la felicità sia “contagiosa”. Avete mai visto una persona felice? E non vi è mai venuta voglia di sorridere e di essere felici a vostra volta? Bisognerebbe farlo, ed imparare a cogliere ogni momento… (non dovrei parlare, visto che non ci riesco >_<)!!! Ho trovato anche un’altra cosa, sempre su Wikipedia :-": “quando è presente associa la percezione di essere eterna, il timore che finisca la finisce”… E questa è la cosa brutta: quando non c'è la bramo, quando c'è penso che finirà presto e/o che non può durare, e allora non me la gusto mai per niente!!!
2. Sempre da Wikipedia: “Serenità è termine con cui si descrive la condizione emotiva individuale caratterizzata, a livello interiore e esteriore, da tranquillità e calma non solo apparente, ma talmente profonda da non essere soggetta, nell'immediato, a trasformazioni di umore, ad eccitazioni o perturbazioni tali da modificare significativamente questo stato di pace.
La serenità è una componente rilevante nel costituire il benessere emotivo dell'uomo; secondo alcune teorie essa è talmente rilevante da costituire la condizione necessaria e sufficiente per la felicità dell'essere umano.”
Premetto che solitamente le parole serenità e felicità le uso quasi come sinonimi... O:) Però ora che ci penso la serenità può essere un sentimento molto più prolungato, proprio perché in effetti non è caratterizzato da manifestazioni evidenti. La felicità è uno stato d’animo molto più intenso e forte, ma molto più breve…
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La serenità... mmm... dunque... :s E' uno stato d'animo affine alla felicità, ma che si manifesta in modi differenti. E'... sentirsi in pace con tutto il mondo, una sorta di "comunione interiore" (come disse Aristotele), implicata da uno stato di profondo benessere. Una diretta conseguenza della felicità, potremmo dire... ^_^ ed è proprio grazie a questa, che il nostro mondo interiore ci sorride continuamente, e la serenità che ci pervade traspare dagli occhi e dai nostri comportamenti. :-) :-)
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Per me serenità è chiarezza interiore, certezza e consapevolezza dei propri limiti, volontà di affrontare la vita, capacità di ironizzare...si può essere tristi, ma sereni... :-) :-) :-)
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Non ci avevo mai riflettuto kant, però è vero...
E pensare che è anche un "bis" di sentimenti che provo spesso... o_O
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Sì, concordo anche io con Kant... non ci avevo mai pensato, infatti... ma in fin dei conti è così! ^_^ :-)
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io non sarei per niente la persona ideale per parlar di felicità...ma credo che la felicità vera e propria non esiste...ho una concezione della felicità come conseguenza ad una precedente situazione negativa...non so se mi son spiegata...credo che si provi felicità solo quando"esca"da una situazione negativa,e stando meglio si è felici...la felicità pura,quella vera,credo non esista!
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La serenità è l'accettazione di se stessi....
Mi accetto così come sono, accetto il mondo così com'è... accetto quello che mi succede e lo vivo con tranquillità!
Questo è essere sereni!
La felicità è qualcosa che si smuove dentro... non la vedo come un sentimento "statico" "quieto" "tranquillo" la vedo come un fiume in piena che ti travolge e che nel momento in cui sei dentro non pensi a nulla e godi quell'attimo.... senza pensare che quando il maremoto cesserà potresti ritrovarti solo e sperduto chissà dove.. ma non importa... per quel breve tempo sei stato felice!
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Accipicchia che discussione Manfry! W00T! o_O :| :P
mmmhhh...felicità...la felicità è...una condizione inebriante, credo. :-) E' come un'acqua limpida che scorre nelle vene rinfrescandole,è impossibile che gli occhi non sorridano quando si è completamente felici,traspira da ogni poro....la felicità completa però credo sia difficile da raggiungere e se capita dura pochi istanti,perchè poi si viene ritravolti dal fiume ininterrotto di eventi di tutti giorni che ne attutiscono il sapore...ma lascia una scia lunga e intensa,e credo che tutti coloro che ripensano ad un momento felice non riescano a liberarsi di un sottile sorriso che ritorna sempre...ecco la scia che lascia nel tempo la felicità. ^_^
Felicità è inseguire sogni e notare che producono traguardi,felicità è accorgersi che il mondo gira per il verso giusto tanto quanto per il verso sbagliato,e chissà,forse di più ;) ,felicità è comprendere di non essere soli,felicità è il coraggio di gridare sorridendo un Grazie,felicità è incredibilmente vedere e sentire la felicità di chi si ama,e ancor più felicità è il sapere di aver contribuito alla loro gioia,felicità è il sentirsi utili,felicità è Amare la vita con tutta l'anima e sentire che il cammino è lungo ma stupendo,felicità è voglia che tutto sia immerso in questa luce che senti dentro,è voglia che chiunque nel mondo almeno una volta sia felice...perchè si sa che ripagherebbe cento attimi di tristezza.
Serenità...che bello questo stato. O:) In un certo senso è sinonimo di pace,di armonia...l'anima si rilassa dentro di te,è essere in pace con se stessi e con il mondo che ci circonda,accettare il confronto con se stessi e con il mondo con pacatezza e non con rabbia,riconoscere entrambi i pesi della bilancia e trarne il positivo equilibrio...sì,serenità è anche equilibrio.Kant ha ragione,si può essere malinconici,nostalgici,sovrappensiero,ma comunque sereni,perchè è prima di tutto quietezza interiore,è consapevolezza che ogni cosa può essere affrontata,e che ogni giorno ci donerà qualcosa di bello e irripetibile,serenità è amore,anche se secondo me ogni sentimento positivo a questo punto si può riflettere nell'amore.
Circa la serenità,c'è una bellissima preghiera che ho scoperto per caso,scritta da di Karl Paul Reinhold Niebuhr,teologo protestante,nel 1942/43:
The Serenity Prayer
God grant me the serenity
to accept the things I cannot change;
courage to change the things I can;
and wisdom to know the difference.
Living one day at a time;
Enjoying one moment at a time;
Accepting hardships as the pathway to peace;
Taking, as He did, this sinful world
as it is, not as I would have it;
Trusting that He will make all things right
if I surrender to His Will;
That I may be reasonably happy in this life
and supremely happy with Him
Forever in the next.
Amen.
ci sono varie traduzioni di questa preghiera...
O Dio,
dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare;
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare;
la saggezza per distinguer le une dalle altre.
Concedimi di
vivere un giorno alla volta,
assaporare un momento per volta,
accettare le prove come un sentiero verso la pace;
prendere, come Egli ha fatto,
questo mondo di peccato così come è, e non come io lo vorrei;
credere che Egli opererà tutto bene
se io mi arrenderò alla Sua volontà.
Fa' che io possa essere abbastanza felice in questa vita
e sommamente felice in quella eterna, con Lui per sempre. Amen.
credo sia la perfetta definizione di serenità. ^_^ :"> :-X :-)
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Bellissime queste tue interpretazioni, Young... In particolar modo concordo con ciò ;) :
felicità è incredibilmente vedere e sentire la felicità di chi si ama,e ancor più felicità è il sapere di aver contribuito alla loro gioia,felicità è il sentirsi utili,felicità è Amare la vita con tutta l'anima e sentire che il cammino è lungo ma stupendo,felicità è voglia che tutto sia immerso in questa luce che senti dentro,è voglia che chiunque nel mondo almeno una volta sia felice...perchè si sa che ripagherebbe cento attimi di tristezza.
Lo penso continuamente...
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^_^ grazie bradipetta! ;)
Ti auguro che la tua RICERCA DELLA FELICITA' produca ottimi frutti! :-* ;)
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Grazie, Young... ;) Lo spero anch'io! :-X (wizard)
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Felicità e serenità possono essere le due facce della stessa medaglia.
La felicità ti prende, ti avvolge e ti trascina con sè in una danza che è impossibile non ballare, in cui ogni singola cellula del tuo corpo esprime la gioia che hai dentro, in cui è impossibile non avere stampato sul viso un sorriso e non avere gli occhi che luccicano di una luce particolare. Felicità è una sorpresa improvvisa, è una promessa fatta e mantenuta dopo tanto tempo, è rivedere una persona e riprovare emizioni forti, è gioia più profonda, è gioia, orgoglio e serenità. La felicità vera e propria è difficile da trovare, ma quando la trovi non va via facilmente.
La serenità invece non è travolgente come la felicità. La felicità è spumeggiante, è il mare in burrasca che cozza contro gli scogli, la serenità è il mare calmo che resta calmo e sereno anche se intorno c'è solo buio o tempesta. La serenità è, credo, uno stato molto più complesso, perchè è più difficile da raggiungere. Può anche essere improvvisa, si, ma si può arrivare alla serenità anche in seguito a un percorso che ognuno intraprende e percorre in modi e tempi diversi. Credo che, alla fine, serenità e felicità vera e propria vengano a coincidere anche se si può avere serenità senza felicità ma non felicità senza serenità...
Uhm, credo non sia riuscita a spiegarmi bene... Sorry...
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Manco io... e non si va più avanti!!! Com'è sta storia??
Si, la serenità anche secondo me è la pace interiore, essere in pace con se stessi, e bene o male condividiamo tutti...
Non penso però sia complicata, come dice Tinkerbell, ovvero, è difficile capire come essere in pace con se stessi...
Riprendo un po' il discorso di Tinkerbell.
La serenità è una condizione necessaria per la felicità?
è sufficiente essere sereni per essere anche felici?
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serenità è condizione necessaria per una felicità duratura, se non sei sereno puoi godere male i momenti di felicità e addirittura perdere la felicità nel tempo..
Ma purtroppo essere sereni non significa essere anche felici: l'ho già detto, si può essere tristissimi e sereni...
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Credo che la felicità, essendo una condizione non facile da trovare, per essere... vissuta appieno ha bisogno che un individuo raggiunga quello stato di serenità interiore, che gli consenta di godersi fino in fondo il sentimento che lo pervade...
E' come se una persona desiderasse una cosa da tanto tempo, e poi, una volta riuscito ad ottenerla, non la lasciasse più e la sfruttasse tantissimo finchè possibile.
Per quanto riguarda il fatto che essere sereni implica a sua volta la relativa felicità... con mio sommo dispiacere non concordo. Kant ha ragione. La serenità non si trova solo nelle persone felici, ma anche negli infelici. Sottoforma di rassegnazione, credo. A mio parere, infatti, un sinonimo di serenità è quello di rassegnazione, che assume però sfumature diverse.
Nel caso di una persona FELICE, credo sia più corretto utilizzare il termine serenità, per le motivazioni precedentemente dette.
Nel caso di una persona INFELICE, la rassegnazione è quella che considero più propria. Perchè bene o male si è raggiunta una tranquillità interiore, nonostante si è convinti che il destino ci sia stato avverso.
Ehm... non so se mi sono espressa bene... Scusate :|
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Invece secondo me non per forza si deve essere sereni interiormente per avere un attimo di piena felicità,anche se la serenità aiuta tantissimo...prendete per esempio una persona che si sente sola o non amata e che improvvisamente riceve una meravigliosa sorpresa piena d'affetto da persone che credeva non la pensassero:la bella sorpresa riempie di felicità,al culmine,proprio come un'onda inaspettata,un attimo prima la tristezza e poi lo stupore che si muta in felicità assoluta!
Mentre per la serenità...non so...forse sì,la rassegnazione è il risvolto cupo della "serenità positiva" ,ma...non ne sono sicura,una specie di morte nel cuore come la rassegnazione non mi pare proprio serenità... :s
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La felicità è uno stato d'animo che prende all'improvviso, spesso per motivi quasi banali... E' la voglia di far capire a tutti che è successo qualcosa di bello, ed è la voglia di trasmettere questa sensazione... A volte capita di svegliarsi la mattina con un bel sorriso stampato in faccia, senza nemmeno sapere il perché; in quel momento si è felici e sereni nello stesso tempo. Altre volte capita di sentire in sè stessi l'allegria che parte dal petto e si dirama in ogni punto del corpo; magari per una bella notizia, o perché siamo soggetti alla felicità di qualcun altro. La serenità è la coscienza di sé, è il conoscere fin dove possiamo arrivare... Essa fa calare la tensione ed aumenta la pazienza. Grazie alla serenità riusciamo a trovare la pace, a non dare peso agli insulti e alle provocazioni...
Personalmente, credo sia più importante essere sereni che felici... La serenità è uno stato che ci accompagna quasi sempre una volta acquisita, mentre la felicità è sfuggevole...
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Sto vivendo in questi giorni una situazione alquanto difficile, come credo abbiate capito...
E più vado avanti, più mi convinco che la rassegnazione è una forma di serenità (mio malgrado, ma è così)
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..già Silly... vorrei tanto anch'io prendere esempio da chi dice "ma non devi mollare mai..".... ma come si fa?? se non ti rassegni ti fai del male..ma potresti avere dei ripensamenti poi.... uuuuuff!!!!!!!!
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..è mangiare un panino e bere del vino la felicità..
(magari)
:( >:o :'(
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Qual è la ricetta della felicità?
E' stato questo il tema del campo-scuola...
E di cose dai bambini ne sono uscite fuori un sacco!!!
La felicità si costruisce mettendo insieme un kilo di autostima, 500 grammi di buoni sentimenti, un pizzico di dolore e tanti ottimi amici!
Si mette il tutto al forno e si lascia lievitare con una spolverata di pazienza!
Poi dicono che i bambini non sanno riflettere...
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jen, la cosa che mi colpisce di più è quel "pizzico di dolore"...possibile che dobbiamo imparare ad apprezzare le cose solo sotto la luce della sofferenza? E possibile che un bambino lo sappia già?
Lotus: credo che anche la tua felicità sia in attesa dietro l'angolo...sono certa che verrà fuori presto...
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Purtroppo si... di questi tempi i bambini di 11 o 12 anni sanno già cosa vuol dire stare in casa con una baby sitter anzichè con una mamma, essere privati, dai genitori, delle cose che hanno perchè i fratellini viziati le vogliono... sanno già che la vita non è sempre giusta...
E' per questo che chiedono sempre di aver raccontata una favola.. perchè sanno che almeno li tutti finiscono a vivere felici e contenti! <3 <3
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kant ha scritto:
Felicità è una sensazione di pienezza dell'anima, la voglia di condividere quello che provi, il desiderio che tutti, ma proprio tutti, possano essere felici come sei tu in quel momento.
Ecco e quello che avrei voluto scrivere ma questo meraqviglioso dono dello scrivere non fa per me.. ma condivido pienamente anzi approvo quello che hai scritto.
La felicita e una parola semplice ma anche tanto difficile da descrivere..
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Leggendo i Peanuts, ho letto un paio di frasi sulla felicità che non ricordavo...
La felicità è trovare una matita.(Charlie Brown)
La felicità è avere una decappottabile e un lago. Se è una giornata piovosa e non puoi uscire con la tua decappottabile, puoi dire che almeno la pioggia riempirà il tuo lago. Se è una giornata calda e soleggiata e il tuo lago si sta prosciugando, puoi dire che almeno è un'ottima giornata per uscire con la tua decappottabile.(Charlie Brown)
Io mi trovo d'accordo con entrambe, penso che facciano meditare molto... La seconda, poi, è poesia pura!
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o_O (LOL) W00T! non le conoscevo! la seconda (simpaticissima) mi fa pensare al fatto che bisogna trovare il lato positivo di ogni cosa per imparare ad essere felici...sì,perchè forse bisogna un po' addirittura imparare ad essere felici,non è solo una cosa spontanea che nasce improvvisamente...
la prima frase invece...di botto mi fa pensare all'immaginazione,alla possibilità di creare,di sognare,di disegnare o scrivere la propria felicità...boh,forse sto sparando un milione di stupidaggini. :P
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la prima frase invece...di botto mi fa pensare all'immaginazione,alla possibilità di creare,di sognare,di disegnare o scrivere la propria felicità...boh,forse sto sparando un milione di stupidaggini. :P
No no, hai ragione... Anche se quando la leggo mi viene sempre in mente qualche scena di vita quotidiana, del genere: c'è qualcuno al telefono che deve darti un indirizzo, come fai? Ovvio, lo scrivi su un foglio con una matita... Ma se la matita non c'è? Facile, parti alla strenua ricerca della stessa! E quando la trovi? Tadàà, ecco la felicità! :P :P
Per quanto riguarda la seconda, mi trovo d'accordo con te... Bisogna imparare ad apprezzare sempre il lato positivo di ogni cosa, per quanto questo possa essere difficile...
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..felicità è il percepire quell'attimo che si amplifica, dove mi sento un tutt'Uno in quel momento che VIVO e non solo :-)
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La felicita',puoi provarla semplicemente...in ogni momento della tua giornata,
basta crederci!Non è poi tanto difficile.... :-X
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Felicità...
l'unico momento in cui provo questa sensazione
è l'attimo in cui l'abbraccio di mia sorella mi scioglie l'anima
e in cui sussurra con amore profondo: ti voglio bene.
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secondo me la felicità la possiamo trovare in qualsiasi cosa..ognuno di noi in modo diverso dall'altro..la felicità si può trovare nelle piccole cose..in un sorriso..in un abbraccio..in una parola..sono le piccole cose che regalano felicità e ti cambiano la giornata se le vivi con semplicità..la vera felicità è quella che abbiamo guadagnato con tanta fatica..quella che abbiamo sempre sognato e che arriva quando meno ce l'aspettiamo..la felicità è tutto questo e molto di più..è volare a bassa quota.. purtroppo la felicità è anche un'emozione molto volubile..non dura mai abbastanza..per questo quando siamo felici non cerchiamo di chiederci il perchè..viviamo intensamente questa sensazione.. <3
..I giorni felici li viviamo senza accorgercene e solo quando arrivano quelli brutti tentiamo invano di richiamarli indietro.. (Schopenhauer)
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La felicità credo si identifichi in un discreto raggiungimento dei nostri sogni.
Ma siccome l'indole umana è quella di prefissarsi sempre nuovi obiettivi, diciamo che il percorso per giungere alla felicità è un continuo crescendo...
arriva ogni volta che raggiungiamo un nostro sogno, per poi calare per gli imprevisti che sovente capitano. Quindi forse, la vera felicità sta proprio nel percorso, e non va vista come un traguardo.
Chissà...
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Una sera ho avuto una discussione con un collega di lavoro, lui è senegalese e mi ha raccontato tutta la sua dificoltà i suoi primi giorni qui in italia, i suoi primi lavori.. mi spiegava che non èra per niente facile, mi ha detto che ora è felice perche ha potuto superare tutte le sue dificoltà, mi racontava che la felicità l'ha conosciuta grazie alla difficoltà perche la difficoltà puo dare senso al valore della felicità, certo non fanno mai piacere le difficoltà, ti fanno una vita dura, ti mettono in condizione non piacevole, ti fanno consapevole dei tuoi difetti, ti fanno arrabiare, ti fanno pensare delle cose su di te e la tua vita che magari non pensavi quando eri felice, ti fanno stare una persona diversa, ti fanno anche colpevolizzare pensando che tutta questa vita è colpa delle tue scelte e poi quando è così tu rimani da solo non ti rimane che solo il tuo pensiero e il tuo tempo per vivere...il tempo passa le cose cambiano intanto sono fioriti attimi belli e appassionanti che non ti aspettavi...e poi un mattino apri i tuoi occhi ripensi a 25 anni di vita sorridi mentre le tue lacrime scivolano perche realizzi che ti sei salvato.. ti sei preso per mano.. hai preso cura di tutto quello che i tuoi genitori ti hanno datto, la tua vita... siamo bravi o no? siamo felici o no?..non è mai l'istante che te lo dica ma solo il tempo contenuto nella la tua memoria che te lo sussurra...
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....sono attimi piccoli piccoli piccoli, se di questi attimi ne collezioni tanti o pochi, in uno spazio tempo limitato, sei più o meno felice.
E' direttamente proporzionale, alla quantità ( in questo caso quantità e qualità hanno lo stesso significato, per semplificare) di questi piccoli attimi. Tutto qui.