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Forum tematici => Attualità => Topic aperto da: Sir Jo - 20 Settembre 2008, 11:48:18 am

Titolo: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 20 Settembre 2008, 11:48:18 am
Tante sono le sfaccettature della violenza che viviamo in questo mondo ... Oggi il nostro mondo sta vivendo (come sempre) tantissime guerre.

Il terrorismo di Al Qaeda:
... quali ne sono i motivi di fondo? E' possibile che gli affiliati ad Al Qaeda (o anche ad altri gruppi terroristici) siano tutti pazzi e non abbiano ragioni da vendere?

Le spinte secessionistiche in Europa:
... Oggi sentiamo di Georgia, Ossezia e Abcazia e Russia. Ieri di Cecenia, l'altroieri dello sfascio della federazione Yugoslava. Perchè mai anche piccoli interessi riescono a scatenare guerre sanguinose?

Le guerre americane in Medioriente e non altrove:
Non voglio essere antiamericano (non lo sono, come non sono contro nessuno). Ma non viene spontaneo chiedersi perchè gli interventi americani (ed in genere NATO) non arrivano (o non sono pubblicizzati dai giornalisti?) nei Paesi africani pieni di guerre civili?

Oltre alle risposte alle domande precedenti sarebbe interessante chiedersi: "Noi crediamo di essere in pace, lo siamo o le guerre intorno trascinano anche noi?" ... "Stiamo vivendo la 3a guerra mondiale o la 2a non è mai finita?"

A voi la tastiera ...
 

Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: De - 20 Settembre 2008, 12:09:51 pm
Sir jo mi dispiace pensarla cosi, ma se la guerre finissero.... chi utilizzerebbe piu le armi? nessuno le comprerebbe piu... andrebbero milioni e milioni di soldi persi.... secondo i "grandi" ...e loro stessi, primi finanziatori perderebbero il loro guadagnoquindi ogni tanto hanno bisogno di "tirare fuori" un "cattivo " da combattere e chi meglio dei terooristi, cosi furbi e inafferrabili?  :&
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 20 Settembre 2008, 12:16:50 pm
Sfortunatamente è così. Se non ci fossero le guerre o quantomeno la paura di tali eventi molti di noi perderebbero il lavoro ... Personalmente credo che sarebbe meglio un mondo in pace. Sarebbe meglio un mondo dove si tentasse pacificamente di dividersi almeno le risorse indispensabili alla vita senza stare a pensare alle proprie finanze ...

Io credo che spesso (ma forse questo si può dimostrare in tutti i casi) la causa delle guerre sia non la fame, ma la famelicità di alcuni che pensano solo a come aumentare la propria produttività ed i propri profitti ... portando altre persone e popoli interi alla fame ed alla disperazione ...

Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Eclissi - 20 Settembre 2008, 12:30:54 pm
Ahimé quanta verità nei vostri commenti! Le guerre non girano intorno alle necessità e al bene dei popoli, ma al potere politico ed economico, all'ingorda rapacità di equilibri tuttaltro che umani! Non difendono uomini, ma meri interessi. Le guerre, pertanto, saranno sempre necessarie, per alcuni.  >:)  :'(
A tale proposito mi viene in mente un brano di Spiriti di Stefano Benni, in particolare il dialogo tra i personaggi Hacarus, il re delle armi e degli affari, e la signora Graine, ministro trovaguerre:

  - Signora Graine, ho bisogno della sua competenza e della sua lungimiranza. Purtroppo sta per finire la guerra in Lunistan. Abbiamo uno stock di diecimila missili Pocahontas che stanno per scadere, e la Minnie, una vecchia portaerei, che resterà inutilizzata. E anche una ventina di vecchi e buoni aerei Phantom. Non sono armi adatte per grandi guerre, ma in qualche guerricciola potrebbero essere utili. E poi ci sta a cuore la sorte dei nostri marinai e piloti.
  - Lei è troppo buono, dottor Hacarus - disse la vecchia.
  - Lo so. Allora, c'è qualche piccolo paese in cui intervenire per salvare i posti di lavoro sulla Minnie?
  - Non è facile, così su due piedi - sospirò la Graine. Indicò il planisfero, irto di bandierine: - Abbiamo intrapreso parecchi interventi umanitari in questi ultimi anni. Ci sarebbe l'Irastan...
  - Non l'abbiamo già bombardato?
  - Lei si confonde con l'Iraqui. Però l'Irastan è troppo grande per essere attaccato con una portaerei. La Colchide è nei programmi tra cinque anni. Ci sarebbe il Lichtenweinz, ma non ha il mare.
  - E allora?
  - I nostri informatori ci comunicano che Pedro Josef Calamidas, dittatore di Araucania, sta facendo fuori metà del paese e i suoi mortai rovinano le nostre piantagioni di banane.
  - Per carità. E' uno dei migliori clienti della mia banca, sua moglie compra dodicimila scarpe alla volta nei nostri negozi e suo figlio fa lo stesso coi nostri missili.
  - Allora resta questa isoletta qui. Mantequilla, davanti al Vanzenzuela.
  - Cosa ci ha fatto?
  - Reclamo di nostri turisti. Blatte in una camera d'hotel.
  - Non è un granché.
  - Capperi. Producono troppi capperi e troppo salati. Aggressione alimentare.
  - Non basta.
  - Che ne dice di un golpe interno di militari mantequillani che minacciano di sgomberare le nostre basi?
  - Può andare. Mi faccia sapere in settimana.

L'ironia di queste parole, l'esasperazione di una verità fin troppo reale e diffusa, pungono la coscienza, la spingono alla riflessione, e fanno affiorare un velo di vergogna, vergogna di appartenere ad un'umanità capace di tanto squallido orrore. 


"La guerra non è mai giusta. Perchè in guerra non vince chi ha ragione; vince chi è più forte".

Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Marta Karen Micol - 20 Settembre 2008, 16:25:14 pm
la guerra.
qualcosa che forse tutti vorremmo cancellare.
dico forse perchè molti nemmeno ammettono esista chiudendo gli occhi,sognando un mondo pacifico in cui si combatte per portar democrazia,pace,motivi giusti e giusti ideali...
io credo che nessuno abbia la verità o la giustizia,ognuno prova a perseguire nel modo che ritiene più giusto il meglio per sè,ogni popolo ha la sua storia e la sua cultura,e non credo sia giusto portare aspetti positivi attraverso l'insegnamento mortale delle armi.
in fondo,siamo sinceri,non siamo un popolo globalizzato, nessuno(o molto pochi) credono che l'interscambio culturale sia positivo, tanti,troppi,hanno solo paura di perdere la propria identità,le proprie certezze,e allora ci si allea contro un nemico comune che null'altro è se non diverso per razza ed abitudini,che si additano come sbagliate ma...ripeto,chi di noi ha la certezza di essere nel giusto?
la guerra è brutta ma credo che mai potrà finire,purtroppo come già è stato scritto dietro ci son troppi soldini,troppi interessi che nessuno è disposto a perdere,come cantava una canzone"l'isola che non c'è"
Citazione
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri,
e se non c'è mai la guerra,
forse è proprio l'isola che non c'è

l'uomo è nato nel sangue e sempre nel sangue continuerà a trovare i motivi della sua esistenza,anche se sembra un controsenso...
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Young dreamer - 20 Settembre 2008, 18:19:15 pm
Citazione
l'uomo è nato nel sangue e sempre nel sangue continuerà a trovare i motivi della sua esistenza
scusate,ma se tutti ci rassegnamo dicendo "e già,le guerre non potranno mai finire..." o "la guerra è insita nell'uomo",chi diavolo salverà questo mondo?! :'( >_< Così si parte già sconfitti in partenza!!!E invece non bisogna mai smettere di lottare,e credere che un mondo migliore e più civile sia possibile,perchè non c'è alcuna civiltà nè ragione nel fare la guerra,e anche se "i potenti" credono che sia motivo d'orgoglio e di profitto...beh,ho sempre pensato questo,anche se è una visione utopica:Dove andrebbero questi suddetti "grandi",che noi eleggiamo,se i soldati si rifiutassero di combattere,se l'umanità incrociasse la braccia e dicesse "adesso basta"?!Si ritroverebbero a duellare tra di loro come degli sciocchi,senza nessuno a cui delegare il lavoro sporco,senza nessun'altro "Piero" che possa pensare
Citazione
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
...so che questi sono discorsi da sognatrice,forse non obiettivissima,so che il dio Denaro è  più potente della semplice volontà umana,così come la dea Paura,ma credo davvero,sul serio,che già promuovere solo noi nel nostro piccolo sinonimi di pace,di cooperazione,di solidarietà e non di stupido individualismo un piccolo,piccolissimo ma comunque esistente passo verso la Pace ci sarebbe.Non siamo gli unici a credere nella Pace,a volerla e a proclamarla,ci sono milioni,miliardi di persone nel mondo che credono in questo sogno,un sogno non solo di pace ma anche di Verità,che può essere insabbiata per qualche tempo,ma non cancellata,finchè c'è qualcuno che lotta per essa.Dimostriamo che l'Uomo può imparare dai suoi errori,dimostriamo che l'uomo non è sconfitto dalla sua stessa stupida arma,dimostriamo e crediamo che l'uomo può essere migliore...
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: De - 20 Settembre 2008, 18:30:14 pm
Carissimo young il problema e che al contrario di me e di te e molta altra gente che la pensa come noi... esistono anche altre percone che credono fermamente alla guerra e al fatto che abbiano un senso... e per quant o tu possa volerlo non puoi cambiare la  testa di questa gente...non e bello , ma e cosi senno uno non andrebbe a fare il militare di partenza.. se non ci fosse nessun volontario cosa potrebbero fare? niente!! ma di fatto chi per un motivo chi per un altro i volontaari ci sono e il lor olavoro e quello li...  :&
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Young dreamer - 20 Settembre 2008, 18:33:36 pm
sono d'accordo con te De :-) ,anche perchè purtroppo ho degli "esemplari geniali che credono nella guerra" nella mia stessa classe :& (bandit) ,ma comunque se loro non si "arrendono alla pace" perchè dovremmo noi arrenderci alla guerra?! ;) sono fermamente convinta che la nostra in fondo in fondo è la maggioranza,chi più chi meno coraggioso di confessare da che parte sta... ;)
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 4 Ottobre 2008, 18:54:26 pm
Quindi, Young, suggerisci di combattere la guerra con la pace ...

Io sono molto in accordo con questa idea. Credo che bisogna usare le parole e non le armi. Chi crede nella pace deve avere il coraggio di dirlo sempre a tutti, anche a quelli che ridono delle parole e credono nella violenza. Quest'ultimi, sfortunatamente, non sono pochi e sono anche sordi ...



Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Marta Karen Micol - 4 Ottobre 2008, 20:49:24 pm
...per tanto tempo ho ceduto nella guerra.
poi le cose cambiano,ma nella pace non riesco a crederci.
c'è chi vuole fare l'eroe,chi convince gli altri che è giusto morire per un ideale,chi ci guadagna troppo per smatterla...
non credo nelle parole,servono fatti.
è come dire"mi dispiace per i poveretti in africa che muoiono perchè non hanno le cure" e poi continuare come se niente fosse,magari facendo la bella faccia"perchè io faccio tante donazioni"...
io credo nelle azioni.
prendere e d andare.
vogliamo che la guerra finisca?ci vuole una controguerra.
boicottare le fabbriche di armi e simili...
io però nella pace non ci credo...
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 4 Ottobre 2008, 21:51:07 pm
Io credo nella potenza delle parole, come ovviamente nei fatti positivi ... Quando parlavo di parole intendevo che più che spararsi perchè non si è in accordo sarebbe meglio parlare ... Questo intendo per parlare. Inoltre credo che i messaggi di chi non crede nella guerra debbano essere distribuiti anche con le parole.

Ovviamente la guerra nutre molte persone, tra cui anche chi crede nella pace ...

Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: brezza - 8 Ottobre 2008, 12:21:48 pm
Ho letto con molto interesse i commenti sin qui pervenuti su questa proposizione cercando se fra essi vi fosse un denominatore di fondo che facesse intravedere un pensiero che andasse ai motivi di fondo primigeni di questo dato di fatto.   Non li ho trovati almeno per quello che sono state le mie riflessioni personali---Io penso che tutto si debba ricondurre al fatto che i bambini non sono mai cresciuti.  Parlo nella stragrande maggioranza dei casi.   Come noi possiamo osservare in natura vi sono due grandi accorpamenti nella natura animale.   I predatori e i predati.  Nei primi si riconosce,dato lo stato di fatto,che oltre a saziare la loro fame,concorrono ad eliminare gli individui più deboli e quindi a selezionare e migliorare le specie predate-  Nei secondi viceversa la loro natura pacifica scevra da ambizioni territoriali o altro a meno delle famose lotte nella stagione degli amori che di per se concorrono a selezionare la specie facendo emergere solo gli individui migliori.   Di per se quindi i predatori non avrebbero motivo di esistere.  Questo almeno come dato di massima.  Infatti la quantità di animali predati rispetto al numero degli stessi è in effetti una quantità minima e quindi non tale da giustificare la loro esistenza.   Le lotte più o meno giocose condotte dai cuccioli nella loro infanzia,negli entrambi schieramenti concorrono anche essi a prepararsi a quell'evento e a difendere il loro spazio vitale.   Negli uomini assistiamo più o meno allo stesso svolgimento della vita e relative interconnessioni sociali.    Vi è un piccolo punto di differenza che provoca nel prosieguo dell'esistenza tutti i disastri a cui assistiamo.   A differenza degli animali che vivono secondo una legge imposta dalla natura (l'istinto) noi uomini, padroni e purtroppo predatori dell'ambiente in cui viviamo abbiamo la possibilità di dirigere le nostre azioni in un sano e corretto modo di vivere attraverso una illuminata educazione di base.  Dove sta allora l'inghippo che ci fa vivere in codesto drammatico contesto? A parere mio sta nel fatto che un consistente numero di individui invece di crescere apprendendo queste regole e apportando i loro migliori contributi nella società in cui vivono rimangono bambini ineducati,con tutti gli istinti animali primordiali dediti alla predazione senza l'apporto dell'illuminato sapere.   Da questo primo e fondamentale dato di fatto scaturiscono tutti gli eventi negativi a cui assistiamo.   Non è assolutamente vero che è necessario costruire armi mortali per dare lavoro a tutti,non è vero che occorre predare "il vicino" per continuare a vivere,non è assolutamente vero che bisogna a tutti i costi diffondere le diverse "buone novelle" usando la violenza per costringere gli altri a vivere secondo il nostro modo di pensare.   Basterebbe osservare che la "ricerca" da sola può assorbire una tale quantità di persone che farebbe sparire di fatto l'industria bellica.   E' ovvio che accanto a questo occorre una illuminata programmazione a livello planetario per dare a tutti la possibilità di una sana convivenza ma è altresì evidente che è più facile con l'apporto delle armi appropriarsi dei beni altrui e nel contempo affermare l'insana volontà di primeggiare (tipica dei bambini) sul resto dell'umanità.   Vi sarebbero da fare altre osservazioni di non poca importanza ma a me premeva far conoscere questo aspetto del problema che io vedo poco menzionato in tutte le discussioni e conferenze che contraddistinguono questo argomento.
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 8 Ottobre 2008, 14:07:13 pm
La guerra è una cosa terribile che invade il destino dell’umanità da migliaia di anni … Popoli contro popoli per un pezzo di terra, per il potere, per essere la razza vincente. Non mi sembra tanto un gioco da bambini. Questo “gioco” ha portato l’umanità a inventare qualsiasi cosa per attaccare e per difendersi. Guardando lontano nel tempo si può capire che tutto ciò che abbiamo inventato deriva dalla necessità di difenderci, di essere predatori e di difendere il confine del nostro territorio dal quale ci procuravamo sostentamento. Essere predatori ci ha insegnato ad inventare come uccidere, difenderci ci ha insegnato ad uccidere chi invade quello che riteniamo il nostro territorio.

Nel tempo la cosa è andata oltre il difendere la propria tribù ed il procurarsi cibo. Abbiamo avuto l’avvento della politica e degli stati gestiti da uomini che hanno cominciato ad avere interesse nella gestione del potere. Si sono creati regni ed imperi armati l’un contro l’altro per la fame di gloria del potente di turno, ma l’umanità si è scontrata anche per carestie che hanno spinto (e potrebbero ancora spingere) immense masse umane verso luoghi dove si poteva viver meglio. La cosa infame sono sicuramente le guerre gestite dal potere.

Grandi capi, come Alessandro Magno, come Giulio Cesare, come chi prima di loro hanno dimostrato l’enorme vantaggio economico che dà l’essere potenti. Oggi le guerre scoppiano perché qualcuno è in grado di valutare un proprio ritorno economico: dopo la distruzione ci sarà necessità di ricostruire, fomentare popoli contro popoli consente di vendere armi, mascherarsi da “poliziotto” permette di ottenere il controllo politico di quella zona economicamente vantaggiosa o ricca di materie prime. Tutto questo muove fantastiliardi  ed è questo che interessa chi si arrichisce sulla distruzione e chi gestisce il potere.

E’ mostruoso pensare che qualcuno si compri una Ferrari giocando con la pelle di ragazzini usati come soldati. Ma è il gioco di chi pensa al suo interesse personale al suo spropositato bisogno di avere.

Altra cosa mostruosa è come (da sempre) le organizzazioni di potenti si siano rese conto che bisogna lasciare alle masse quel tanto di sostentamento per cui stanno “buone”; tutto il resto si può tranquillamente mettere in tasca. Poi succede che il divario tra chi “ruba” e le “buone” masse diventa troppo grande ed ecco le rivoluzioni … Cosa incredibile è che le rivoluzioni sono sempre partite con l’intento di rendere vantaggi agli oppressi e poi – stranamente – hanno creato nuovi oppressori.

Non so cosa si possa fare per fermare questi fenomeni. L’unica cosa evidente è che il potere e la ricchezza siano droghe per chi arriva ad alti livelli politici ed economici (e nemmeno troppo alti).

In ogni caso non sono bastati millenni di parole spese da chi crede nella pace per cambiare le cose, forse sarà necessario che rischiamo l’estinzione …

Io comunque continuo a professare il mio credo nelle parole, nelle azioni non aggressive, nel vivere in maniera sociale e non egoistica, nella negazione dell’aggressione e della violenza. Ovviamente questo non significa che io non mi difenda.

A volte ho un pensiero che mi cruccia. Cosa farei se non riuscissi più a trovare di che vivere per me, per la mia famiglia, per il mio gruppo sociale? Probabilmente dovrei trovare un modo di vivere … quel modo potrebbe essere una piccola guerra?
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: brezza - 8 Ottobre 2008, 16:48:25 pm
a sir Jo--vedo che ho non hai letto attentamente il mio commento o proprio non lo hai letto.  Rispondo ugualmente alla tua ultima frase che è molto emblematica-   NO,nessuna guerra di nessun tipo. Al limite cercherei un posto,una situazione che mi/ci permetta di sopravvivere,se questo è il compito assegnatomi. In caso contrario chiuderei/remmo gli occhi in pace non rendendoci così responsabili di questa continua e reiterata mattanza,non facendomi/ci corresponsabili di essa.  Può essere non condiviso--lo so--ma questo è il "quanto" ed è probabilmente il prezzo da pagare per poter vivere in una dimensione dove non vi siano "bambini" cresciuti...malamente.
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 8 Ottobre 2008, 17:22:23 pm
Io ho letto il tuo commento ed ho risposto col mio pensiero.

L'ultima cosa che dico nella mia risposta è che, come essere vivente, non sono per niente disposto a lasciarmi morire fin quando avrò la forza di essere vivo e fino all'ultimo attimo della mia vita combatterei per rimanere vivo.  Per cui se dovessi sentirmi tradito dal mondo che ho intorno, molto probabilmente non sarei molto pacifico ... Questa è l'unica forma di violenza che posso capire. Ovviamente questa forma di violenza sarebbe solo dovuto ad una totale mancanza di aspettative ...

Ma non credo che la violenza del mondo sia fatta dalle persone che si trovano nella condizione di stare rischiando la propria pelle ... Credo piuttosto che la situazione di violenza che vediamo è dovuta ad una sete inverosimile di avere ... Io l'unica cosa che chiedo di avere è quel poco che mi basta per "essere", ma guai a chi tentasse di togliermi anche quello ...



Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: kant.51 - 8 Ottobre 2008, 17:47:48 pm
Seguo con interesse la discussione e penso che riportare il pensiero di Erich Fromm possa chiarire alcuni dei concetti sopra esposti:
In sintesi:
proviamo ad esaminare alcuni dei motivi che,  pur non essendo essi stessi CAUSA della guerra, permisero che essa <accadesse> ( parliamo della II guerra mondiale):
a) l'indotta convinzione che, se non si fosse combattuto, la propria nazione avrebbe subito uno stato di povertà e distruzione maggiore
b) il radicato senso di rispetto e obbedienza all'autorità generalmente inculcato
c) l'avvertire la guerra, in una banale e grigia vita quotidiana, come terribile, ma affascinante novità
Citazione
In guerra l'uomo è nuovamente uomo, ha la possibilità di distinguersi, a prescindere dai privilegi sociali conferitigli dal suo status di cittadino. Per dirla in forma molto accentuata, la guerra è una ribellione indiretta contro l'ingiustizia, l'ineguaglianza e la noia che dominano la vita sociale in tempo di pace, e non bisogna sottovalutare il fatto che, se un soldato combatte il nemico per la sua pelle, non deve combattere contro i membri del suo gruppo per avere cibo, cure mediche, riparo, vestiario, che gli vengono forniti da una specie di sistema perversamente socializzato. Il fatto che la guerra abbia queste caratteristiche positive è un triste commento alla nostra civiltà. Se la vita civile offrisse quegli elementi di avventura, solidarietà, eguaglianza, idealismo, che si possono trovare in guerra, potrebbe essere molto difficile far combattere la gente. Il problema del governo consiste nello strumentalizzare questa ribellione, imbrigliandola al servizio dell'obiettivo della guerra;
( E.Fromm, Anatomia della distruttività umana, Mondadori 1975, pag.265)
 Credo che le riflessioni conseguano spontanee.
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 8 Ottobre 2008, 17:56:39 pm
Citazione
Se la vita civile offrisse quegli elementi di avventura, solidarietà, eguaglianza, idealismo, che si possono trovare in guerra, potrebbe essere molto difficile far combattere la gente.

Il problema del governo consiste nello strumentalizzare questa ribellione, imbrigliandola al servizio dell'obiettivo della guerra ...

Quanto sarebbe bello se quanto esposto nella prima frase fosse vero, e quanto sarebbe ancora più bello se quello che c'e' nella seconda fosse negato ... ovvero se i governi si impegnassero ad ottenere quanto citato nel prima frase ...
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: brezza - 8 Ottobre 2008, 21:37:31 pm
vediamo di capirci--io ho messo in relazione la tua proposizione "Violenza nel mondo:Guerra" e la tua ultima frase. Se ho ben inteso,nel tuo scritto aborri sia l'uno che l'altro...dico bene?  Se è giusta l'interpretazione va da se che qualsiasi violenza venga negata a priori e quindi di fronte all'ultima violenza che chichessia voglia porre in atto nei tuoi confronti non possa avere che come risposta il tuo annichilimento volontario oppure la fuga da esso verso altri lidi.  Tu viceversa,ti poni a piè fermo di fronte ad esso aspettando la "Pugna".  Non sono qui a contestare questa tua variante che rispecchia il principio di autodifesa e il dovere naturale della sopravvivenza,dico solo che coerenza vorrebbe l'eliminazione di qualsiasi causa che portasse alla violenza.   Mi auguro di essermi spiegato,se così non fosse accetto volentieri l'espressione della diversità del tuo pensiero.  Poni attenzione che a volte è sufficiente impostare un'intelligente forma di persuasione più o meno occulta per fermare il predatore (la natura insegna) e in questa scelta mi troveresti perfettamente d'accordo anche perchè in essa non sussiste violenza.
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 8 Ottobre 2008, 23:11:19 pm
Per me pugna è "ultima ratio", ma nella mia non violenza "totale" non mi faccio demolire ... Prima di tutto la mia vita ... sarà pure egoismo, ma del resto sono un animale come gli altri. L'intelligenza non serve a farsi distruggere serve a vincere e vivere; morire non ha senso!!!!!!! Se la pace, il dono della "parola", è usata tutti insieme in pace sarà pace, se usata la violenza e la fisicità sarà sempre guerra ...

Ecco il motivo per cui è guerra: c'è sempre qualche IDIOTA che non ha capito che tutti hanno diritto alla vita e chi viene ucciso si DEVE difendere ...

Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 12 Ottobre 2008, 12:32:48 pm
Mi aspettavo qualche risposta che non è arrivata ... Mi piacerebbe sapere le opinioni sul mio ultimo pensiero. Vorrei sapere chi lo vede aggressivo, chi normale ...

Aspetto ...



Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: farfallazzurra - 12 Ottobre 2008, 12:51:20 pm
Non è aggressivo, è spirito di conservazione. Nessuno ha il diritto di prendersi la mia vita, e se proprio la vuole combatterò con le unghie e con i denti. NON ESISTE che io rimanga ferma ad aspettare che qualcuno usi la mia vita a suo piacimento!
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 28 Novembre 2008, 14:16:08 pm
E la violenza continua ... Adesso è toccato all'India, domani chissà dove succederà.

Una telefonata di un terrorista ad India News pare abbia detto: "Avete visto il trailer, ora arriva il film".

Perchè tanto fanatismo?

E' possibile pensare che gente senza speranza decida di combattere contro chi speranze ne ha anche troppe?

E' possibile che questa mancanza di speranze riesca a creare i gravissimi attachi terroristici che vediamo?

Io comincio a supporre di sì. Penso che dovremmo essere seriamente preoccupati e capire che cosa produca quello che vediamo e dove siano gli errori che qualcuno ha compiuto!!!
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: tompa - 29 Novembre 2008, 15:41:06 pm
caro sir jo penamente daccordo sul difendersi se attaccati la vita e' una cosa meraviglosa e preziosa quindi va difesa fino alla fine.non sono assolutamente daccordo con brezza che paragona gli aguzzini di queto mondo a bambini diseducati perche' i bambini non conosco la cattiveria anzi sono pieni di ingenuita' e tenerezza e se amati riflettono intorno a loro serenita' e gioia.quindi se hai conosciuto dei bambini diseducati e perche qualche grande anche lui aguzzino gli ha educati in quella maniera magari a credere nella guerra e nella violenza.mio padre era filoamericano ma io ci litigavo continuamente.sir jo in quanto agli americani io sono antiamericano dichiarato sono un popolo che non e' un popolo perche i veri americani erani gli indiani che rispettavano il territorio e la fauna e per questo sono stati terminati sono un popolo bastardo che vive vcalpestandosi a vicenda ed e' talmente abituato a calpestarsi tra se che calpesta giulivamete anche chi gli sta intorno con una predilezione particolare per quelle nazioni dove ci sono rilevanti interessi economici come petrolio o altro oppure che siano in posizioni strtegiche.quanto al terrorismo non lo concepisco in quanto fa violenza anche a chi di violenza non ne merita io non homai creduto al fatto che il fine giustifica i mezzi o che per la causa si possano anche tollerare vittime innocenti ma non mi sento di condannarli per la loro incazzatura saremmo incazzati anche noi se un usurpatore venisse a sfruttare le nostre risorse facendoci morire di fame

PEACE AND LOVE <3 <3 <3 <3 <3 <3
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: brezza - 30 Novembre 2008, 16:54:12 pm
ops,qualcuno mi ha messo in causa.  Bene,sono felice di questa diversità di pensiero e rispondo.   Quanto a quei teneri batuffoli che piacevolmente importunano e che ci fanno "calare le brache"ogni volta che lo ritengono inopportuno devo farti notare che osservazioni attente sia negli asili nido che nelle prime classi scolastiche sono stati notati in forma diffusa comportamenti a dir poco feroci.   Non sto qui a riportare relazioni psichiatriche e psicologiche in merito in quanto mancherebbe lo spazio opportuno.   Detto questo,è ovvio che una buona educazione limita danni futuri se no accresce le buone qualità insita comunque nell'animo umano.   per quanto riguarda il popolo americano la storia e lunga e complessa e anche se in qualche modo alcune delle cose che tu dici corrispondono al reale non dimentichiamo che è un popolo giovane,multietnico con profonde diversità di pensiero e tutto questo non si modera ne migliora in poco tempo.   per quanto riguarda il terrorismo è un argomento talmente variegato che non si può derimere in poche righe,se vuoi se ne può parlare a piccoli tratti di volta in volta,oppure creare un topic apposito.  ciao,alla prossima. 
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 30 Novembre 2008, 18:04:40 pm
Se vuoi parlare di terrorismo in questo topic per me lo puoi tranquillamente fare, poi se si sviluppa bene un discorso esclusivo sul terrorismo creeremo un topic apposito trasferendo tutti i messaggi ...

Secondo me il terrorismo è anche una forma di violenza e di guerra, per cui il topic mi sembra giusto per parlarne.
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: brezza - 30 Novembre 2008, 20:10:03 pm
ok--proviamo a parlare di questo fenomeno che chiariamo subito non è solo dei nostri tempi ma proviene da lontano,solamente che era fatto in modo diverso,in una popolazione assai inferiore di numero e con caratteristiche politiche/religiose che muovevano le loro pedine in uno scenario fatto di potere temporale e religioso con connotazioni particolari.   Attualmente io ne scorgo di due tipi.  Il primo messo in atto da un fondamentalismo arabo/islamico che poco condividiamo ma che produce effetti devastanti e l'altro mosso da vendette trasversali per interessi economici e di etnie distrutte per gli stessi motivi. Quindi rivolta umana contro ingiustizie perpetrate da altri popoli o lobbi internazionali e di conserva odio religioso mal riposto.   Il primo in se stesso potrebbe considerarsi puro se non allignasse in esso il senso di predominio e quindi di violenza.   Non dimentichiamo che in passato anche la nostra religione ha fatto disastri in tal senso e non lo ha fatto solo con le armi ma in modo sottile che è più devastante ancora.   Oggi quello che si nota è che sotto questa egida si nasconde troppo sovente la ricerca di denaro a vantaggio dei propri fini,non come sviluppo economico e mentale delle proprie genti ma come arrivismo a un potere che vuole distruggere i "diversi" che abitano la porta accanto.   Su tutto questo domina l'Ignoranza che chiude le porte del dialogo e dell'eventuale aiuto a crescere in pace e concordia.  Mi viene in mente un'osservazione che feci tempo fa sulla ricchezza che il petrolio ha dato ai paesi arabi.   Osservando la situazione dall'alto su un aereo dei loro territori si possono vedere sterminate situazioni di aridità degli stessi,montagne assolutamente brulle e sterminate pianure riarse.  Ora io mi chiedo:ma con tutto quel fiume di denaro non era o è possibile trasformare quei territori in terreno fertile dando lavoro a uno sterminato numero di persone?   Forse così facendo rimarrebbe ben poco tempo guerreggiare oppure alla sera ritornando stanchi "morti"dal proprio lavoro non ci sarebbe più la voglia di pensare il mio Dio è migliore del tuo.   A Voi la palla.
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 1 Dicembre 2008, 14:13:55 pm
Credo che siamo sempre allo stesso punto da centiania (se non migliaia di anni). C'è sempre qualcuno che comincia a fare "terrorismo" ... All'epoca dei romani c'erano gli iniziali attacca e fuggi dei primi "barbari" che poi sono diventati un  orda ... In tempi più recente i "terroristi" sono stati i nostri patrioti, sicuramente per i benpensanti dell'epoca, gli Asburgo, i Borboni, i papi, dovevano essere terroristi ... Oggi li chiamiamo EROI e siamo convinti di questo con certezza ... Poi i partigiani e la Resistenza che ha portato alla nostra Repubblica. Anche i partigiani per i fascisti ed i tedeschi dovevano essere terroristi,  e probabilmente tali erano per i soliti ben pensanti dell'epoca ...

Se negli anni 70 le BR o viceversa i NAR avessero instaurato un nuovo sistema di governo funzionante e gradito alle maggioranze cosa penseremmo oggi dei vari terroristi che adesso, come tali, sono in prigione?

Cosa ci fa pensare questo?

La prima cosa che mi viene in mente è che il terrorismo viene considerato tale dall'offeso, ma sotto potrebbe avere motivi realmente giusti ...

Che le terre dei Paesi Arabi siano aride e desertiche, oltre ad essere un fenomeno geografico presente da millenni, non credo che si possa farne carico l'Occidente proprio perchè i potentati di quei posti hanno bei patrimoni che preferiscono investire in Occidente piuttosto che nelle loro terre ... Potrebbero fare come hanno fatto gli Israeliani i quali con le loro forze, non con i petroldollari, hanno bonificato il deserto.

Però bisogna capire che la gente normale di molti di quei posti forse non sta benissimo, e non parliamo di Kuwait o Arabia Saudita e nemmeno troppo dell'Iran. Andiamo a dare un'occhiata alla situazione in Palestina, alla povertà di Pakistan e Afghanistan, allo sfascio che c'è in Iraq - che per quanto Paese petrolifero - oggi deve ricostruirsi, pensiamo ai Paesi Musulmani dell'ex-URSS ... Sono situazioni che creano malessere e tensioni.

Su quelle tensioni e facile trovare sensi di rivolta...

Una cosa che mi preoccupa oggi in Italia è il rischio che stiamo correndo della riemersione di movimenti politici di gente che comincia ad essere sempre più arrabbiata delle precarie condizioni di lavoro. Io sento un numero sempre crescente di persone sia di destra che di sinistra (ovviamente abbastanza estremiste) che ricominciano ad inneggiare alla possibilità di una lotta armata ... Sarebbe ovviamente terrorismo. Ma se i motivi fossero quelli di persone che si sentono sfuggire il controllo della vita dalle mani?

Non, benpensanti, continueremo, per fortuna, ad inneggiare al dialogo, ma qualcuno potrebbe anche cominciare a pensare che il dialogo non sia adatto alla situazione ... Che succederebbe se domani le persone che non riescono a dare da mangiare ai figli fossero troppe ...

Nel mondo le persone che muoiono di fame sono troppe e se attaccano non gli si può dare completamente torto ...

Qualcuno, qualche tempo fa, mi fece notare che la gente che muore di fame non ha (per fortuna di chi sta bene) la forza di attaccare nessuno ... E quindi, secondo lui, è evidente che a muovere i terroristi siano interessi economici forti ...

Ragazzi ... a me vengono in mente questi punti ...
(http://forum.leparole.info/Themes/leparole/images/warnwarn.gif) abuso di scrittura (a-capo)
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: brezza - 3 Dicembre 2008, 00:20:05 am
interessante la tua esposizione,specie come l'hai articolata,quasi tutto vero anche se dirò che dall'esame sfugge qualche cosa che è al di sopra delle parti,ma forse di quello non è cosi semplice esporre. :-)
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sir Jo - 3 Dicembre 2008, 13:42:43 pm
Sfugge sicuramente qualche cosa ... Anche perchè il tempo è poco e fare un'analisi dettagliata di certi fenomeni costa ...

Quello che ho scritto voleva, anche, essere una provocazione a tirar fuori quello che manca ... Mi sarebbe piaciuto molto sentire sviluppi che aggiungano proprio quel qualcosa.

E' abbastanza difficile gestire simili argomenti senza cadere nel politico e rimanendo super partes ... Ma bisognerebbe fare lo sforzo di guardare il fenomeno in tutte le direzioni applicando la propria mente non solo ai propri credo etico-politici, ma anche a quelli degli altri ...

Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: brezza - 4 Dicembre 2008, 14:09:42 pm
Ti dirò--Se noi esaminassimo questi fenomeni alla luce del nostro credo politico o religioso imbastiremmo solamente una diatriba dalla quale non se ne uscirebbe.  L'analisi per essere corretta deve guardare in modo di "onestà intellettuale"ai fatti e fenomeni storici fin qui da noi conosciuti e trarne sia insegnamento che osservare fra di essi quali fattori comuni vi possano essere e in particolare il perchè di  fenomeni che improvvisamente o quasi si sono creati e che hanno dato vita a rivoluzioni sociali che hanno creato nuovi equilibri a quello che pareva uno "Status quo" difficilmente sovvertibile.   Di massima,per quanto riguarda le grandi civiltà si è assistito (a mio parere) a una espansione territoriale che aveva due linee principali,almeno nella sua fase iniziale.   L'espansione dei commerci alla ricerca di nuovi mercati con spirito puramente di interesse privato e alla difesa del proprio territorio d'origine che date le caratteristiche di migliore "civiltà" e benessere ottenuto potevano fare "gola "a popolazioni esterne meno evolute sia come civiltà di pensiero che come capacità creativa all'interno di se stesse.  In questo scenario occorre inserire un fatto a denominatore comune che ha provocato non pochi disastri e opinabili migliorie,ossia la nascita di persone con un forte fattore carismatico che per assolutamente propri interessi personali ha modificato quello che era una normale prassi di crescita dei popoli,vuoi in senso tecnico che politico,imprimendo svolte storiche che (sempre a mio parere) poco avevano a che fare con il normale svolgimento della vita degli stessi.  In questo ambiente e per le ragioni che facilmente si possono comprendere nasce la "Guerriglia" che è mossa da uno sparuto numero di uomini con pochi mezzi ma con una assoluta idea di libertà.  Questo esame lo fermo per il momento al periodo storico che arriva a circa la metà dell'impero romano,dando modo ad altri (mi auguro che tu non sia il solo) di apportare pensieri che possono essere diversi ma graditi ove diano a me la possibilità di esaminare la "cosa"sotto luci diverse.  Parliamo per il momento di una analisi ad ampio raggio,senza scendere in casi particolari di scaramucce che nulla hanno aggiunto come peso storico ai fenomeni storici.  grazie
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: kant.51 - 5 Dicembre 2008, 23:27:44 pm
A dimostrazione della complessità dell'argomento mi sembrano interessanti queste parole:
Così Von Clausewitz ha sostenuto che la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi. Essa è caratterizzata da tre tendenze:

1.      VIOLENZA (cieco istinto),

2.      GIOCO DELLE PROBABILITA' (libera attività dell'animo),

3.      NATURA subordinata dello strumento politico (pura e semplice ragione).

La guerra è quindi certamente violenza ma, avendo un esito spesso imprevedibile, conclude Von Clausewitz, è calcolo razionale.

Altri ancora hanno individuato la sostanza della guerra nel grado di ostilità psicologica che la caratterizza.

Così, per Hobbes, la guerra non consiste soltanto nello scontro, ma anche nella cosciente disposizione dell'uomo ad essa (l'uomo è malvagio ed egoista per natura).

Per Boutoul sono tre i caratteri distintivi della guerra:

1) è un fenomeno collettivo,

2) è lotta armata,

3) ha carattere giuridico.

Si può dunque concludere che non esiste una definizione univoca del concetto di guerra.

guerra per motivi economici ( espansione di mercati o territori) guerra per motivi difensivi ( contro gli aggressori ) , credo che una analisi attenta porti quasi sempre a un discorso di interesse economico, anche perchè c'est l'arjent qui fait la guerre... insomma guerra come estremizzazione di certa politica...
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: brezza - 6 Dicembre 2008, 02:18:59 am
Riprendendo un attimo la parte del mio commento e sovrapponendolo a quello di Kant direi che la verità sta sì nell'interesse economico ma non come valore assoluto in se che si potrebbe benissimo mediare a tavolino fra persone dotate del ben dell'intelletto, ma per interesse sia personale (vanaglorioso e egoista all'estremo) sia di gruppi  o lobbi che la guerra vigliaccamente non la vedranno mai ma ne percepiranno gli interessi.   Sono gli stessi che foraggiano i gruppi estremisti e fondamentalisti facendogli balenare davanti la chimera della gloria o di vergini che potrebbero procurarsi benissimo da questa parte posto il fatto che da uomini sapessero conquistarsele.  (E venne giù il palazzo.)
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: Sarah Sarotti - 20 Dicembre 2008, 11:08:47 am
Condivido appieno il tuo pensiero Brezza...
anzi mi corrego ..i tuoi pensieri!!
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: kant.51 - 9 Gennaio 2009, 23:14:56 pm
Credo che questa lettura possa dire molto sull'argomento <violenza nel mondo>, citato da "brezza, buonanotte"
Citazione
Buona notte a te bimbo somalo con la pistola in mano che guardi le stelle pensando ad una ciotola piena per il domani, a te sentinella che scruti il buio in un paese che non ti è amico ma al quale tutti i giorni cerchi ugualmente di porgere aiuto, a te chirurgo che in un umile capanna ridai membra,vista e salute ai dimenticati dal mondo, a te che in un letto di sofferenza speri nel sonno per un risveglio migliore, a te angelo che nell’oscurità vai in caccia di anime perse,che con le tue ali proteggi dall’ “oscuro”, a voi che cessate la lotta quotidiana e voi in cerca del vostro Amore e voi che portate ancora il segno delle lacrime per una giustizia tolta
Titolo: Re: Violenza nel mondo: Guerra!
Inserito da: volare - 15 Gennaio 2009, 01:40:55 am
Finchè ci sarà sete di potere,non ci sarà mai pace sulla terra.Dove prevale l'egoismo dell'uomo'crescerà la violenza,la distruzione,la morte, non importa se coinvolgerà vecchi,donne, o bambini....