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Forum tematici => Di tutto e un po' => Topic aperto da: michelangelo - 4 Ottobre 2008, 18:17:52 pm
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Il grande bluff del bosone di Higgs.
Scienza e Religione devono darsi la mano.
Religione e Magia devono darsi la mano.
Scienza e Magia devono darsi la mano.
Ove per Scienza s’intende la conoscenza.
Ove per Religione s’intende la trascendenza.
Ove per Magia s’intende la conoscenza della trascendenza.
Ecco la Triade: Scienza, Magia, e Religione.
Quadrato,Triangolo e Cerchio.
Il Quadrato della Scienza, il Triangolo della Magia, il Cerchio della trascendenza.
Il Cerchio che contiene il Quadrato che contiene il Triangolo.
Il Quadrato è il mattone per l’edificazione.
Il Triangolo è il numero magico, esoterico, simbolico, per la rivelazione.
Il Cerchio è la Parola Circolare, il Verbo, per la verità.
La Scienza cerca la conoscenza.
La Magia cerca la rivelazione.
La Religione cerca la luce.
Dunque Scienza, Magia e Religione cercano il “Punto” ( e sperano di trovarlo in Svizzera, con ll’acceleratore delle particelle ).
Ma esso è il Quarto elemento geometrico del “disegno” che è Trino perché generato dalla fusione del triangolo, del quadrato e del cerchio ed è il puntino
che si trova al centro in perfetto equilibrio.
E il “PUNTO” è l’”ESSENZA VITALE”, il “PRINCIPIO”, che esiste e preesiste.
Il bosone di Higgs, la particella di Dio, è e sarà solo una balla creata dalla scienza senza coscienza laddove invece:
SCIENZA, MAGIA E RELIGIONE DEVONO PRENDERSI PER MANO
e ciò avverrà allorquando il “senso comune” dell’uomo, figlio dell'arroganza, cederà il posto all'umiltà.
Dopo potremmo dire di essere sulla buona strada, anche se la verità ... sarà sempre oltre.
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...io non credo nella magia,ma nella conoscenza e nella capacità dell'uomo si.
in fondo tutti abbiamo un cervello, e tutti siamo in grado di usarlo...almeno in teoria.
credo che l'umiltà sia fondamentale,ma solo perchè spinge a non ritenersi onniscienti.
la vglia di conoscere muove l'uomo,la voglia di conoscere è nel nostro animo...
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Mi pare ovvio che l'assioma indicato sia sacrosantamente vero almeno nella sua prima parte. Personalmente disgiungerei la religione in quanto essa si pone su un livello diverso dai primi due. I primi due infatti hanno l'aspetto del concreto vivere e sono nati forse contemporaneamente ma assolutamente per risolvere nel "materiale"i problemi del quotidiano vivere. La differenza sostanziale fra le due è che con la prima si è cercato di risolvere questi problemi facendo leva su particolari fenomeni della natura e sull'osservazione delle reazioni che ne derivavano. La seconda al contrario partiva dall'osservazione dei fenomeni,dalla composizione dei materiali,dalle reazioni chimiche o fisiche degli stessi e dall'interazione fra loro e l'uomo per ricavarne leggi facilmente comprensibili e materialmente attuabili. L'approccio è quindi diverso ma innegabilmente il primo è stato di aiuto al secondo e ancora oggi la scienza tenta di spiegare quegli aspetti che nella magia paiono sfuggire alle leggi che la scienza fino ad oggi ha posto in essere. La religione viceversa è un "motu proprio" dell'uomo che nell'umiltà del rendersi conto della sua debolezza e ignoranza, si rivolge nei suoi più disparati modi, verso una entità che sente superiore a se stesso; non solamente per chiedere aiuto e conforto ma anche per ringraziare,stupefatto,da tutte le meraviglie che lo circondano.
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Siamo in sintonia,
e allorquando Scienza, Religione e Magia, i rappresentanti più qualificati di ogni disciplina, si prenderanno per mano e senza pregiudizi e con umiltà metteranno su una tavola rotonda ed in una profusione d’intenti, le loro menti in sinergia ci illumineremo, come disse Ungaretti, d'immenso.
E dopo? Ci accorgeremo che appagata la storia umana la verità che la trascende … è sempre oltre.