Scusate ma questa la dovevo copiare e incollare..
Buona lettura a chi lo desidera!!
Poi magari vedete qualcosa di simpatico su questo link:
http://www.dcca.nl/2003/dronten/dronten-uk.htm
da www.cicap.org
Il filmato di Oliver's Castle
Dopo un periodo di relativa quiete, in cui in seguito alla rivelazione dei due pensionati inglesi il fenomeno perse gran parte della sua aura misteriosa sui cerchi nel grano, ci fu un risveglio di interesse. Innanzitutto, ci furono alcuni studi scientifici in cui si sosteneva, tra l'altro, che sarebbero state rilevate modificazioni anatomiche nelle piante di grano all'interno dei cerchi dove sarebbero anche state trovata polvere di ossido di ferro di origine meteorica. Secondo alcuni, poi, le spighe all'interno dei cerchi oltre a essere flesse sarebbero anche intrecciate. Tutti elementi che sembrerebbero confermare l'ipotesi non umana del fenomeno.
Nel 1996, inoltre, fu annunciato che un videoamatore inglese aveva ripreso per caso con la sua telecamera la formazione di un disegno nel grano. Nel filmato si vedevano due sfere luminose fluttuanti su un campo di grano che, all'improvviso e in pochi secondi, creavano uno spettacolare pittogramma composto da sette cerchi a simmetria esagonale.
Sono le prove, finalmente, che una cosa sono gli scherzi di qualche burlone e ben altra il fenomeno "autentico"?
Cominciamo dal filmato. A girarlo fu, l'11 agosto 1996, tale John Wheyleigh che dopo averlo proiettato per la prima volta in un pub per un gruppo di appassionati e curiosi lo vendette a Colin Andrews. Andrews, infatti, non aveva mai abbandonato lo studio dei cerchi ma, nel frattempo, aveva formulato una nuova teoria per spiegare il fenomeno: d'accordo, sosteneva lo studioso, l'80 per cento dei cerchi sono frutto di scherzi ma il restante 20 per cento è certamente provocato da misteriose forze geo-magnetiche. Per comprovare la sue ipotesi, dunque, Andrews acquistò il filmato da Whyleigh che, nel frattempo, lo fece circolare anche altrove: quel documento di soli 24 secondi, infatti, fece rapidamente il giro del mondo.
Subito, due esperti in computer grafica e tecniche video, Paul Vigay e Peter Soreson, hanno analizzato il film e dichiarato che si tratta senza ombra di dubbio di un abilissimo falso. Le prove del falso sono numerose: "Durante le riprese", dice per esempio Vigay, "la telecamera non si muove minimamente, nemmeno quando le sfere escono dal campo visivo. Malgrado questo, il cerchio completo entra perfettamente nell'inquadratura. E' come se il cameraman avesse previsto esattamente il posto in cui si sarebbe formato il pittogramma". Anche le ombre sembrerebbero sbagliate, se confrontate con la posizione che il sole aveva nel giorno della ripresa. Paul Vigay ha voluto poi vedere come si poteva realizzare un filmato di questo tipo. In sole tre ore, con un personal computer e una normale strumentazione di post-produzione amatoriale, è riuscito a riprodurre una sequenza addirittura migliore di quella di "Oliver's Castle", priva cioè dei difetti riscontrati nel filmato originale. Anche Colin Andrews si dichiara ormai convinto che il filmato sia un falso.
Ma è questione di poco perché l'intera montatura sia svelata. Il 22 luglio 1997, infatti, lo studioso Lee Winterson rivela i risultati di una lunga indagine che lo ha portato a scoprire che John Wheyleigh altri non era che John Wabe, un esperto di computer grafica degli studi di post-produzione First Cup a Bristol in Inghilterra. Con la collaborazione di una TV giapponese, Winterson riesce a mettere Wabe alle strette e a fargli confessare che il filmato era effettivamente una beffa da lui organizzata in vista di un programma televisivo per il Discovery Channel.
(http://img392.imageshack.us/img392/6866/cerchi3io5.jpg)
(http://img363.imageshack.us/img363/1689/cerchi21eu0.jpg)
(http://img184.imageshack.us/img184/3484/cerchi2hq7.jpg)