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Forum tematici => Attualità => Topic aperto da: Sir Jo - 13 Gennaio 2009, 13:45:00 pm

Titolo: La cattiva notizia ...
Inserito da: Sir Jo - 13 Gennaio 2009, 13:45:00 pm
La cattiva notizia è che Dio non esiste, quella buona è che non ne hai bisogno!

Qualcuno (UAAR - Associazione atea) ha pagato perchè questo messaggio circolasse su qualche autobus a Genova ...

Cosa mi dite in proposito ...

Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: volare - 15 Gennaio 2009, 02:31:03 am
Anch'io ho appreso la notizia dai tg. sinceramente penso sia blasfemo, (al di là di essere ateo o meno),
rendere pubblico un pensiero che non può essere manifesto.ogni essere umano può portare dentro se quello che meglio crede. chi veramente ha fede non sarà certamente influenzato da tale notizia pubblica!!
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: liber - 15 Gennaio 2009, 02:38:12 am
Ci sono due categorie di persone!
Quelle che gridano che Dio esiste e quelle che gridanio che non esiste!
C'e' differenza?
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: Sir Jo - 15 Gennaio 2009, 02:44:56 am
Infatti, caro Liber, penso proprio che non ci sia alcuna differenza ... Ecco perchè il messaggio in questione può essermi indifferente ... ovvero risultarmi semplicemente l'urlo di un ateo ...

Ma è giusto dire all'ateo che non può pubblicizzare le sue idee ... A questo punto l'ateo potrebbe dire al Papa di stare zitto ... mmmmmh

Per quanto riguarda la blasfemia, caro Volare, è blasfemia per un fedele, come per un ateo sono vaneggiamente senza senso le parole religiose di un fedele ...

Insomma in quel messaggio manca il dialogo ...
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: liber - 15 Gennaio 2009, 03:07:22 am
io penso che, un vero ateo non avrebbe mai scritto queela frase!
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: Sir Jo - 15 Gennaio 2009, 03:41:58 am
E perchè no? Cosa è un vero ateo?
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: kant.51 - 16 Gennaio 2009, 01:09:06 am
Penso che non ci sia niente di nuovo sotto il sole...da sempre si sono espresse le opinioni in merito con maggiore o minore violenza...e da sempre si è cercato di pubblicizzarle con i mezzi propri del tempo che si vive.
Personalmente continuo ad avere le mie idee, rido sotto i baffi ( anche se, per fortuna, non li ho! ) e basta.
Il rischio è che le idee, trasmesse tipo pubblicità, possano far presa su chi ha poco spirito critico ( bambini, persone non educate in tal senso, gente superficiale che ritiene tutto "di moda" ) solo per come sono trasmesse e non per il loro contenuto, che implicherebbe una comprensione e una conseguente scelta responsabile...ma questo è il grosso rischio del nostro tempo e, più che combatterlo sviluppando l'analisi critica in noi e nei nostri figli, non saprei...
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: Sir Jo - 16 Gennaio 2009, 13:34:04 pm
Per quanto riguarda l'educazione dei bambini, io credo che anche il sentire idee diverse da quelle della famiglia faccia parte dell'imparare a vivere.

Ovvio che ad un genitore religioso non faccia piacere che il figlio venga a contatto di tali messaggi, come è ovvio che ad un genitore non credente (o di altra religione) possa dare fastido che il figlio, andando a scuola, debba "fare" (non studiare) religione recitando preghiere e adorando un crocefisso.

E' la famiglia che deve difendere i propri figli dai messaggi che reputa non adatti, non certo chi la pensa in modo differente.


Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: kant.51 - 16 Gennaio 2009, 13:45:06 pm
Sir Jo, credo di non essermi spiegata: non ho mai avuto niente in contrario a che i ragazzi vengano in contatto con idee varie in qualsiasi campo, compreso quello religioso.
La cosa che temo, in questo caso, è che passi come un messaggio pubblicitario e come tale venga recepito dai più "deboli", quindi che venga acquisito senza opportuna riflessione critica.
E' vero che anche la chiesa fa lavaggio del cervello ai suoi accoliti, ma almeno è dichiaratamente "dottrina". Qui il rischio è quello di passare "dottrina" sotto vesti diverse..non so se sono riuscita a rendere il mio pensiero.
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: Sir Jo - 16 Gennaio 2009, 14:02:04 pm
Capisco perfettamente, ma "dottrina" è anche quella di chi decide di non credere. I più deboli recepiscono tanti  "messaggi pubblicitari" che possono essere pure peggio ... Questo è più un messaggio culturale che pubblicitario.

Una persona che è debole deve essere supportata dai suoi amici e dalla sua famiglia ...
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: brezza - 16 Gennaio 2009, 14:07:04 pm
...è evidente che è un messaggio "contro" e come tale non rispetta la regola del dialogo e quindi di per sè incivile.  Il voler urlare ai quattro venti il proprio modo di pensare potrebbe pure essere lecito, senza però offendere l'altrui credenza.  Sarebbe interessante sapere chi in realtà ha pagato questa "pubblicità" e pure nella verità a che fazione appartiene.  Personalmente ho una certa idea, vedremo se essa ha il suo fondamento.   Per quanto riguarda l'impatto con le menti dei ragazzi o di menti deboli l'unica difesa è il dialogo, con il quale guarda caso potrebbe nel suo svolgersi aprire pure a noi punti di vista non considerati.
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: Sir Jo - 16 Gennaio 2009, 14:30:08 pm
Non concordo che un messaggio contro sia incivile ... E' solo il messaggio di chi è fermamente convinto di un suo credo.

Il dialogo è primario, ma un messaggio "contro" è l'apertura di un dialogo che fino ad oggi è sempre stato molto in sordina.

Chi è ateo (o agnostico), fino ad oggi - almeno in Italia - non si è mai messo troppo di traverso, ma non ha mai avuto neanche un vero dialogo pubblico, cosa che le chiese invece hanno ... Io credo che sia giusto che anche la "chiesa" (nel senso greco) atea abbia il suo diritto di essere pubblica ...

Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: kant.51 - 16 Gennaio 2009, 15:12:48 pm
Citazione
Una persona che è debole deve essere supportata dai suoi amici e dalla sua famiglia ...
Mmmm, credo che in questo campo possa supportare solo il senso critico che faccia comprendere la sostanza delle cose al di là di come vengono offerte, e per svilupparlo ci vuole una certa formazione "culturale", una impostazione mentale vera e propria. Quindi il discorso diventa valido per tutto ciò che entra nella nostra vita attraverso i media, attraverso la pubblicità, attraverso vie occulte o palesi, compreso l'insegnamento religioso dottrinale e cattedratico.
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: °°Jen Lindley°° - 20 Gennaio 2009, 01:00:08 am

Penso che nessuno ha mai scritto da qualche parte: "il Paradiso esiste" o cose simili!
Penso che sia un portare all'esasperazione un'ideologia che evidentemente non ha basi così concrete per camminare da sola!
Una fede (qualunque essa sia) non ha bisogno di sponsorizzazione, se non attraverso la parola di chi la porta nel cuore!
Questo è stato solo un gesto plateale per aprire una qualche polemica e farsi notare!

Rispetto molto le persone che non credono (anche se io sono credente) ma bisogna mantenere una propria dignità!  ^_^
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: Sir Jo - 20 Gennaio 2009, 01:13:57 am
[...] Una fede (qualunque essa sia) non ha bisogno di sponsorizzazione, se non attraverso la parola di chi la porta nel cuore!
[...]

Che le chiese non facciano sponsorizzazione non lo credo, prova a chiedere ad un islamico cosa pensa facciano i preti cattolici in Africa ... Mai sentito parlare di proselitismo ... Ovviamente io non ho assolutamente niente in contrario ...

Accetto che l'idea dell'UAAR sia stata un poco eccessiva, ma io non la trovo scandalosa ...

Per quanto riguarda la pubblicità comunque io ti potrei rispondere dicendoti di confrontare tutto lo spazio che ha il Papa nei TG con tutto quello che hanno rabini, mullah e atei ... alla faccia della par-condicio ...

Ovviamente non mi si risponda che il Papa è un capo di Stato, anche perchè non è solo quello ...

Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: unitadimisura - 3 Febbraio 2009, 20:14:03 pm
Un ateo (ed io lo sono) è una persona decisamente meno fortunata di colui che crede...
la frase scritta dall'uaar è decisamente sintomatica di questo periodo che sta attraversando la religione nel senso più ampio del termine ma, se posso trovarmi d'accordo sul "Dio non esiste", non lo sono affatto sul "e non ne abbiamo bisogno...."
Non voglio entrare nel merito sulle effettive conoscenze storiche e teologiche degli appartenenti a questo gruppo. Sono assolutmente certo che le loro affermazioni prendono spunto da un'accurata analisi dei Vangeli Apocrifi e sulla corretta interpretazione dei manoscritti di qumran. Sono altresì certissimo che la frase "e non ne abbiamo bisogno" deriva da un loro passaggio dalla fase  gnostica del terzo secolo a quella più moderna stile lingua d'oca del dodicesimo, per poi approdare ad un rifiuto totale di un interpretazione teologica dell'insieme  ed  arrivare a questo antropocentrismo moderno......
No, niente di tutto questo...  la religione, e tutto quello che esprime ancora oggi per milioni di  persone, ha ancora un significato enorme ed utilissimo.
A mio personale avviso,  la chiesa, in un momento in cui queste figure "mitologiche" Dio/Allah, Maometto/Cristo si stanno sempre più parlando tra loro, deve provvedere in modo tale da ricomporre la sua dignità ma partendo soprattutto dai giovani.
In un modo magari più moderno, meno  impositivo. Il ragionamento e la fede, un unione molto complicata laddove vince comunque lo star del credere ma che resta tuttavia l'unica strada da percorrere.

 
Titolo: Re: La cattiva notizia ...
Inserito da: Sir Jo - 3 Febbraio 2009, 23:12:46 pm
Non so perchè direi che più che ateo il discorso mi appare agnostico ... Ciao!!!