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Forum tematici => Sentimenti => Topic aperto da: claudioblueyes - 15 Gennaio 2009, 19:05:39 pm
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=) Uno spunto nato durante una risposta su un post... (policeman) Se ci scopriamo traditi dal proprio compagno come reagiamo? Tradimento nel senso completo della parola, quindi da quello emotivo a quello classico ( Corna ), smantelliamo tutto o cerchiamo di conservare, puntiamo il dito contro o ci guardiamo allo specchio per vedere dove noi abbiamo sbagliato...a voi la parola :-"
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Allora--Il tradimento in se, come tu proponi, comporta una riflessione. Nel momento in cui in una coppia uno dei due "tradisce" l'altro vuol dire che allo stesso è venuto o aveva (in modo più o meno sentito) mancare qualche cosa nel suo partner. Vi è inoltre un'altra considerazione da fare-io penso che il "matrimonio" fra loro sia stato concepito in vizio di forma, cosa che succede abbastanza sovente oggi (vedi l'alto numero di divorzi). Mi spiego meglio--Sovente per cattiva interpretazione dell'amore o per bisogno intrinseco di formare una famiglia si scambia l'Amore con il termine "matrimonio". Ovviamente la vita, prima o poi presenta "il conto". E' evidente che la controparte in prima battuta si presenta le domande a cui tu hai accennato ma a mio parere la vera domanda dovrebbe essere: Per quale motivo a quel tempo non ho capito che lui/lei non era completamente sincero/a con me? Questo è il vero interrogativo, che comporta una estrema sincerità con se stessi pena nuovamente errare in una eventuale seconda possibilità. Io penso che comunque questa unione è da scindere al di la della presenza o meno di figli pena anche in questo caso cadere della solita soluzione "separati in casa" in quanto è logico pensare che ogni minimo screzio sarebbe occasione di "rinfacciamento" e non solo di quello. E' una situazione penosa,indubbiamente,che molti ben pensanti liquiderebbero facilmente (in quanto non tocca loro) in spirito di sacrificio o citando interi volumi di sacre o non scritture. E' ovvio che questo è solo mio modesto pensiero e ognuno di voi può scegliere la soluzione più opportuna o anche solo più comoda per se. Qualcuno al sommo del delirio potrebbe anche asserire che è la tua croce da portare,ma in questo caso la risposta sarebbe molto semplice--hai talmente ragione che per piacere portamela tu--con relative conseguenze---in fede...........
Stavo per dimenticare una cosa di un certo peso---Non tradimento dovuto all'emotività del momento,che può avere una soluzione conseguente all'interno di una coppia,ma si deve intendere Tradimento completo ovverosia condivisione di sentimenti,idee,modi di pensare e quant'altro, altrimenti si ricadrebbe nel termine "corna"che per quanto possa far soffrire non è scambiabile con il primo e inoltre come da vite vissute e letterature dei tempi andati è una cosa che si è visto..... >:) perdonabile.
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Che cosa fare? Guardarsi dentro. Chiedersi a lungo, in profondità, che cosa si vuole. Comprendere le motivazioni di fondo, comprendere se il tradimento è una richiesta di attenzione, è segno della fine del legame, se ci sono atteggiamenti personali che lo hanno favorito o causato, quali sono le intenzioni reali dell'altro elemento della coppia per il futuro e che cosa vuole a sua volta. Se si percorre davvero una strada insieme, anche questa decisione si prenderà insieme con la massima lealtà. Ancora una volta non esistono ricette miracolose o regole prestabilite, in questo campo è proprio una questione di scelte relative alle persone. L'unica regola per me rimane una grande sincerità verso se stessi e l'altro.
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...non che cosa si vuole, bensì cosa si voleva! Questa è la verità da scoprire...e non è affatto facile a volte confessarlo...prima a se stessi e poi a chi fino a questo momento ha condiviso...non so se mi spiego...!!
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No, Brezza, anche che cosa si vuole per il presente o per il futuro: dopo la ferita bisogna capire se l'amore è finito e si vuole ricominciare da soli a vivere oppure se, rimediando a eventuali errori o comunque chiudendo l'episodio, riprendere il cammino a due...
E' logico che si cerca di capire perchè e come si sia arrivati a tradire ( ciò che si voleva e non si è avuto ) ma anche ciò che si vuole ancora per riprendere a vivere... :-)
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mah...a me pare più un aggiustamento che altro---può essere che su queste basi si possa riprendere il cammino a due ma rimarrà sempre una "cicatrice dolorante". E' ovvio che in questo caso l'età gioca un ruolo non secondario,per evidenti ragioni,specie se ciò che si è costruito(pur sulle sabbie mobili) ha un suo valore. Quando si è giovani è tutto più facile, il costruito è relativamente consistente e si ha ancora tutta una vita davanti per ricostruire in seconda occasione, mentre a una certa età si ha poca voglia di ricominciare (scrivo questo nella generalità dei casi) e guardando al trascorso è possibile un bilancio positivo dei traguardi raggiunti, per cui si tende la mano e si prosegue più o meno bene. Possono esservi altre osservazioni in merito che riguardano sia il lato pratico che quello sensitivo che possono far da bilancia,ma solo da bilancia,nella eventuale decisione ma rimarrebbe sempre quella cicatrice che continuerà a dolere.
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L'argomento è molto ampio, le decisioni subiscono alterazioni in relazione alla soggettività delle persone questo è vero, ma risentono anche del fattore temporale del tradimento, ovvero il tradimento è capitolo già chiuso o ancora in atto, perchè se gia concluso è un argomento a 2, ma se è ancora in atto diventa un discorso a 3 e le cose cambiano completamente, lottare per riavere quello che stai perdendo o già perso, oppure lasciare andare quella parte della nostra vita? Ovviamente non prendo in considerazione quella pazzia di gelosia che porta spesso alla quotidiana cronaca nera (policeman)
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Lottare per....naaa,tempo perso dato che la decisione è stata presa dall'altra parte e solo la stessa può rivedendo o meno riavvicinarsi. In questi casi penso che solo stando fermi e con adeguati comportamenti si può riprendere in mano la situazione...a due. E' un comportamento passivo/attivo,questo ovviamente solo nel caso si voglia e pensi che il trascorso sia stato solo un incidente di percorso. L'importante e che di questi "incidenti" non ve ne siano altri altrimenti la "cosa" sarebbe patologica e allora....meglio non pensarci. :( >:)
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E' assolutamente strana la sensazione di incredulità che si prova quando si viene a conoscenza di essere stati traditi. Anche il peggiore degli esseri umani sembra come cadere dalle nuvole, prendere la famosa doccia fredda insomma.... nessuno mai se lo aspetta. A dire il vero sono tutti accadimenti molto prevedibili ma, noi non ce ne accorgiamo. Noi speriamo che tutto vada come è andato e..... non ci accorgiamo che siamo a rischio.
Come ha anche detto Brezza, il tradimento può essere carnale cosi come più complessivo ma, quello che conta è la nostra reazione. Non c'è questo immediato colpevolizzarci per quanto accaduto in quanto siamo molto più bravi a puntare il dito accusatore. Ho visto coppie tornare insieme dopo tradimenti eclatanti, cosi coppie spaccarsi in due anche per qualcosa di più semplice e rinunciare per sempre a ricostruire qualcosa.
Nell'amore, nell'amicizia, nel lavoro esiste questa possibilità della delusione delle nostre aspettative. Tutti vorremmo che l'amore fosse eterno, che gli amici fossero sempre nobili e disponibili, che nel lavoro tutti si comportassero correttamente ma non è quasi mai cosi.
Io sono sempre stato portato per analizzare la delusione e cercare di trovare una "toppa" da mettere al danno ma, in amore non ci sono mai riuscito. Nell'argomento amore mi trovo perfettamente d'accordo con Brezza, un vaso di coccio quando si rompe lo puoi anche sistemare ma, non sarà mai più come prima
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C'è poco da dire....è colpa nostra quando si viene traditi....vuol dire che non avevamo la più pallida idea di chi fosse al nostro fianco, mancanza di conoscenza ?...leggerezza nella valutazione della persona?....le cause possono essere tante, oppure, cosa ancora più grave, non volevamo vedere, sì, ce la raccontavamo... Non ci sono altre vie, si chiude, e si impara dai propri errori.
edinnc,e
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uhm...la persona che tradisce non ha scusanti, mai...un tradimento non è mai giustificato...ci possono essere delle attenuanti che possono far perdonare più facilmente, ma in lina di massima il tradimento è sempre sbagliato...se una persona non amapiù chi le sta accanto, si mette fine alla storia, punto..il tradimento è una cosa da vigliacchi, è l'atteggiamento di chi vuole tenere il piede in due scarpe...è l'atteggiamento di chi vuole essere impegnato, ma al tempo stesso mantenere un certo grad di libertà...una persona da evitare insomma...è anche vero, però che a volte alcuni cadono nel tradimento per diverse circostanze, maltattamenti, anche e soprattutto verbali, da parte del partner, un momento di scorggiamento e debolezza nel rapporto..soo fattori che possono portareuno dei due a tradire...nel primo cas, beh, il patner "innocente" dovrebbe farsi un esamino di coscienza, nel secondo..la guerra si fa in due no? se un rapporto è in crisi, la colpa non è mai al 100% di uno dei due, sarà 50 e 50, 20 e 80, ma è comunque di entrambi...credo in questi casi, quando entrambe le persone hanno portato ad una situazione di tradimento ed entrambi avrebbero quindi potuto cadere in questa cosa, sia necessario prendersi davvero il tempo di riflettere seriamente su cause e conseguenze e cercare di salvare il salvabilese c'è...continuando comunque a pensare che nessuno è mai completamete scusato se ha tradito, qualunque fosse il motivo..perdonabile sì però..se è davvero pentito e se davvero ha senso portare avanti il rapporto
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se ti importa veramente della persona che l'ha fatto.. allora non c'è altra soluzione che dirgli addio, perchè l'immagine di lui con un' altra persona ti tormenterebbe in eterno. Se invece è una storia così tanto per fare, si può perdonare, ma anche lì è tutto da vedere! :-)
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Io credo che già sia difficile mandare avanti un rapporto di coppia in una situazione normale dove non ci sono dubbi sulla fedeltà del partner, figuriamoci se si scopre un tradimento...comunque è una cosa molto personale, nel senso che ci sono coppie che, pur dichiarando di amarsi, si tradiscono a vicenda, e in questo caso, credo, che il tradimento sia tollerato e perdonato...le dinamiche interne di una coppia, sono fondate su alcune regole di base secondo le quali l 'equilibrio nelle parti ha un'importanza fondamentale.
Il tradimento è una carenza, una falla, ma, per dirla tutta, molto tollerato nell'uomo(non si dice per caso che l'uomo tradisce anche quando è felicemente accoppiato ?)....e/ma praticato in larghissima misura anche dalla donna; i motivi sono infiniti...... non tenendo conto dei casi limite, direi che esiste anche una predisposizione innata.
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o_O un mio amico dice: le corna sono come i denti, fanno male quando spuntano, ma poi servono per vivere.
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molto cinico
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quello che ha detto edinnic,e è vero ma, in queste situazioni è vero un po' di tutto. Voglio dire che tutto è tremendamente valido se l'argomento è l'amore/tradimento/accadimento di coppia perchè ognuno ha la sua storia che è cosi personale che non ci sono "tracce" da seguire per la soluzione del problema.
Il tradimento è a torto o a ragione un fatto umano. Mille i motivi e mille le situazioni fatto sta, che nella vita più o meno tutti siamo destinati a corredarci di un bel paio di corna.
Detto questo si approda alla fase due ... ora che faccio? Nella più qualunquista delle risposte sarei tentato di dire.... è talmente soggettivo che non esiste una regola se non quel senso di dolore che si prova nell'apprendere la notizia che accomuna tutti.
Alla fine , come per molte cose, dipende molto da noi
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Allora, a volte bisogna essere pratici....quando scopriamo di essere traditi le nostre domande e pensieri saranno più o meno:
Fondamentale: ti guardo ed è come se ti vedessi la prima volta....( è chiaro che in noi qualcosa si sta trasformando..)
io ti sono stato/a fedele...
mi sono preso/a cura di te quando eri malata, stanco, triste, preoccupato..
a cosa pensavi quando eri distratto/a, pensieroso, scostante...sfuggente?
ho ascoltato i tuoi problemi anche quando non ne avevo voglia...
ho rinunciato spesso ad uscire per farti compagnia..
ho cucinato per te...(e lavato i piatti)
ti ho raccontato le mie cose mai dette ad anima viva..
ecco perchè non ti andava mai bene niente..
... perchè ti negavi ...(questa ha il suo peso)
... perchè ti irritavano le mie domande
... perchè non sei più venuto/a a cena dai miei
ecco perchè quello mi guardava..
ecco perchè ti sei iscritto/a in palestra...
...il tuo cellulare era spesso spento...dov'eri?
...le tue cene di lavoro..le tue uscite con l'amico/amica..
..dov'eri quando avevo bisogno di te?
...quando ti aspettavo..
..pensavo che mi amassi....invece hai preferito un'altra/o....
tranne la prima, che a mio parere è fondamentale e comune a tutti, per il resto sono solo alcune domande e pensieri che passano per la testa in questa situazione, poi ognuno aggiunge o toglie, perdona o non.... ma cancellare non si può
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Si prende un po di retromarcia sulla storia per vedere il tutto e poi fare le analisi su di sé...
ripasso tutto il film e vedo che mi son sbagliato su certi punti? perfetto allora è normale che vada così e ora devo ammettere i propri errori ...
sono stato pulito e trasparente ? quale è il problema? non c'e ne!... non ti puoi rimpiangere di nulla, al posto di romperti il resto della tua esistenza con il "perche mi sono meritato questo?" giorno dopo giorno.. amati e vivi pienamente goditi la trasparenza che sei! occupa il tuo tempo a farti una vita che ti merita..
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Assoluatamente d'accordo.
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Io sono stata tradita. All'impatto l'ho riempito di insulti, sia perché mi ha tradito sia perché all'inizio negava tutto. Mi sono messa a piangere che facevo fatica a respirare dopo un po' e ho incominciavo a farmi delle domande che non hanno mai trovato una risposta, soltanto frasi vaghe. Io potrei anche perdonare un tradimento, ma dipende dalla persona. Ma non lo dimentico. Non sopporto essere presa in giro, piuttosto mi devono dire le cose come stanno realmente. Tradire fa schifo. Penso anche così forse perché è successo anche in famiglia. Tradire non fa parte del mio vocabolario.