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PensieriParole: Cosa ne pensi su... => ...una poesia => Topic aperto da: kant.51 - 5 Marzo 2009, 23:34:43 pm

Titolo: Sandro Penna
Inserito da: kant.51 - 5 Marzo 2009, 23:34:43 pm
Se la vita sapesse il mio amore!
me ne andrei questa sera lontano.
Me ne andrei dove il vento mi baci
dove il fiume mi parli sommesso.

Ma chi sa se la vita somiglia
al fanciullo che corre lontano ...

* la vita....è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all'alba: aver veduto
fuori la luce incerta: aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell'aria pungente.
Ma ricordarsi la liberazione
improvvisa è più dolce: a me vicino
un marinaio giovane: l'azzurro
e il bianco della sua divisa, e fuori
un mare tutto fresco di colore.





* Se dietro la finestra illuminata
dorme un fanciullo, nella notte estiva,
e sognerà....
Passa veloce un treno
e va lontano.
Il mare è come prima.





* Io vivere vorrei addormentato
entro il dolce rumore della vita.





* Amavo ogni cosa nel mondo.
E non avevo che il mio bianco taccuino sotto il sole.





* Un sogno di bellezza un dì mi prese.
Ero fra calda gente in un caldo paese.





* Forse la giovinezza è solo questo
perenne amare i sensi e non pentirsi.





* Il mondo che vi pare di catene
tutto è tessuto d'armonie profonde.




* Le porte del mondo non sanno
che fuori la pioggia le cerca.
Le cerca. Le cerca. Paziente
si perde, ritorna. La luce
non sa della pioggia. La pioggia
non sa della luce. Le porte,
le porte del mondo son chiuse:
serrate alla pioggia,
serrate alla luce.

Titolo: Re: Sandro Penna
Inserito da: evwryvere - 7 Marzo 2009, 14:21:43 pm
veramente parole stupende,lo conoscevo questo poeta ma era tanto che non lo leggevo stupendo,o sono parole tue?visto la tua bravura...un abbraccio,a presto buon otto marzo evry ,e grazie ...bellissime poesie...
Titolo: Re: Sandro Penna
Inserito da: kant.51 - 7 Marzo 2009, 15:32:26 pm
Naturalmente sono parole di Penna, Evry, ti diverti a scherzare... :-) mi piace la sua linearità nell'esprimersi e nel ricercare sempre l'amore in quel fanciullo che nomina tanto, quasi fosse emblema di vita che attende di essere vissuta.