Hai detto giustamente che ci portiamo dentro la consapevolezza della fine, Francesco, e in questi tuoi versi credo di leggere proprio questo: quando gli eventi ci fanno toccare con mano, da vicino, l'ineluttabilità della fine, perdiamo un po' della nostra "presuntuosa" sicurezza ( ma lo dico con molta indulgenza...)
ci ritroviamo smarriti
che il nostro cammino
fin qui percorso
per strade contorte ora ci appare.
belli in particolare i versi della chiusa!