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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: evwryvere - 5 Ottobre 2009, 16:12:26 pm
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Sicilia di arance,
di scogli e di sale,
di donne vestite di un nero
da forme sinuose,
di anfore e vino...
Se giaci distante,
tra grida e silenzio,
nel volo di un passero
che canta da solo...
le ali nel fango...
Lontano dal mare
è il tuo primo nome,
lì dove giacciono zattere
testimoni di vite e stupore...
Ti ripieghi gemendo,
come fiore dai sensi recisi,
nei colori di un muro
dove l'ultimo giorno ha
portato l'orrore...
Testimoniano stanche
su montagne di burro,
resti e stracci di case
come polvere nera...come alba di notte...
Se rialzi il tuo capo,
tra la schiena e il martirio
sei di fragile storia...
tra paesi e madonne...
con la forza di un giunco
costruisci il dolore ,
l'incredulità in un giorno dove
il sole fu luna...
e da sempre con grazia
riproponi la vita...
Sicilia lontano dal mare...
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Evry....c'è rispetto per il dolore e rabbia, rabbia di giustizia e quella pazienza millenaria e quella saggezza senza grida e quella bellezza calda e fragrante della terra che amo, perchè è anche in me il suo spirito...
bella!
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Il sapore d'incenso
che ora sento,
l'io rapito
il gelsomino
già fiorito,
le stagioni del passito,
i quarti e le botti
gli odori e i viottoli,
l'acre selvaggio,
il cane e l'ancoraggio,
il sale negli occhi
la pelle e i pidocchi,
un'amaca e l'ulivo,
il silenzio del primo meriggio;
il mandarino e il salmoriglio,
l'abbanniata e la bancarella,
il capretto e l'agnella,
l'oliva nera e il cane fido,
u sannu duci e un chilu i nuci,
i surci e u cani i'mannara,
u bbagghiu e u scravagghiu,
u toccu i vinu,
a primunite,
e l'indovino,
u teatrino,
il borgo e i quattro canti.
I traditi e i disillusi,
i monarchici e gli arrusi
tutto ha posto qui a palermo
nel suo ghetto, all'interno
tra finzione e malinconia
stiamo appresso alla magia;
<<viva palermo e santa rosalia!!>>
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Avete deciso di farmi svenire oggi con tutta questa Sicilia bellissima.... :-X :-)
Anfreld, bella! Perchè non inserisci una versione in lingua? Permetteresti a tutti di comprendere...ti confesso che anche a me un paio di parole sono oscure... ^_^
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anfreld bellissima grazie...una serena notte evry...
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la poesia è scritta in lingua...in lingua sicula! :-)
purtroppo la traduzione ruba significato quindi mi limiterò a la parte che credo a te sia oscura (se però vorrai apprezzare il senso di ciò che è scritto mi dispiace ma dovrai trasferirti a palermo, solo così comprenderai appieno :-) ):
l'abbanniata è una pratica tipica dei mercati dei quartieri storici, ma non solo, di palermo che consiste nel gridare a mo' di cantilena la qualità e il prezzo delle merci in vendita per attirare l'attenzione della possibile clientela di passaggio davanti le bancarelle
u sannu duci e un chilu i nuci, (il sangue dolce e un chilo di noci)
i surci e u cani i'mannara, (i sorci e il cane di mannara)
u bbagghiu e u scravagghiu, (il baglio e lo scarafaggio)
u toccu i vinu, (il tocco di vino)
a primunite, (la polmonite)
spero di esserti stato d'aiuto...
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Grazie, sì, hai chiarito molto...ci penserò sul trasferirmi a Palermo: indubbiamente è una bellissima città, una "capitale"...ho il ricordo bellissimo di una magnifica granita di mandorle alle due di notte in una via pedonale del centro, animata e vivace...