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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: Icarusdream - 13 Dicembre 2009, 12:38:26 pm
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Fredda, la pioggia ricopre l'asfalto,
e dopo la folgore m'attendo il fragore, io,
perduto nel mistico turbinìo della natura,
da una finestra tosto m'incanto.
Dolce m'è l'avvento del tuono,
preludio all'abbaglio del fulmine
che s'abbatte sulla verde campagna;
come s'agitano le fronde dei nerboruti ulivi
all'alzarsi della massiccia bufera.
Il grigio delle nubi m'intristisce e mi rincuora,
io, che solo ora, totalmente comprendo
il tepore che avvolge questa mia vita,
quando resto, protetto nel mio mondo. La mia casa.
E la mia casa è il mio celato essere,
ove trovo rifugio dal mondo in tempesta,
e il mio cuore col lento pulsare rinfranca quel corpo
che va incontro, vulnerabile,
tra le mille intemperie dell'umano, fragile essere;
Per questo t'adoro, incredibile natura,
perchè mi forgi nel fuoco e mi tempri nel ghiaccio
e domani quella piccola casa,
eretta pietra su pietra,
diverrà l'inespugnabile castello.
Marco