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Forum tematici => Di tutto e un po' => Topic aperto da: Alamuna - 26 Dicembre 2009, 13:08:19 pm
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...quanto davvero possiamo capire gli altri? fin dove arriva l'incomunicabilità di base che esiste tra mondo interiore e mondo esterno, tra parole e sensazioni?
a tutti noi... la tastiera!
(topic iniziato in "quando..." -lascia un messaggio sul muro-)
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1°---non "potere" ma desiderare, volere, impegnarsi.......
2°---cosa intendi per incomunicabilità di base, interno >esterno?. Esprimi meglio il tuo concetto, altrimenti si può fraintendere e quindi darti una risposta per un'altra. :-)
3°---Parole>sensazioni---direi meglio sensazioni>parole---già scrissi in precedenza....capacità di lessico e in tutti i casi occorre sempre,anche potendo, non oltrepassare il limite del buon senso, pena non esprimere con esattezza quanta emozione nella realtà ha determinato un fatto specifico. Vi è da aggiungere che occorre fare attenzione ad un altro parametro di non poca importanza e cioè di valutare con attenzione la capacità di assorbimento e comprensione di chi o coloro che ci stanno innanzi. Hai presente l'esempio del calice? Se ne versi troppo rischi di versare e il sovrappiù oltre a essere sprecato provoca...."danno" :-)
modifica o meglio precisazione---Ho letto a posteriori la tua 15 delle ore 11/39/12---Se intendiamo una espressione verbale come tipo di comunicazione, a mio parere non c'è scampo è una capacità di lessico, anche se, dato che non siamo di "pietra" ci vengono in aiuto la postura, l'espressività del viso e altre piccole ma non meno importanti particolarità fisiche. In alternativa, se intendiamo la comunicazione in senso epistolare la situazione è assai diversa in quanto anche essendo un pò :'( ignoranti ci può venire in aiuto il tempo e il vocabolario.....Per quanto riguarda la "fessura", beh, quella la puoi usare nei due sensi. Positivamente per "misurare" chi ti interessa particolarmente, ma attenta, può rivelarsi anche molto dannosa nei tuoi riguardi; negativamente per depistare l'importuno. :-d
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sulla fessura hai pienamente ragione. e comunque non intendevo dire che io uso (forse si) eccessivamente fessure. intendevo che l'uomo in generale lo fa per sua propria natura. volente o no, lo fai pur tu, sir brezza!
incomunicabilità di base: non potremo mai esprimere una cosa che è dentro di noi nel modo esatto in cui l'abbiamo vista/sentita/vissuta/odorata/percepita noi. se io provo a spiegarti una tal stoffa di un certo rosso che ho veduto in vetrina o una tal cucina stile country che intendo comperare o un tal suono udito in una radio, dimmi tu quali parole, sebbene ne usi centomila proprio per essere certa di star descrivendo il tutto in modo esaustivo e sebbene siamo dei vocabolari viventi, potranno in modo ESATTO esprimere quella tal cosa. L'altro, l'interlocutore, sarà lì ad ascoltare attentamente ma starà percependo il tutto in quel modo in cui lui/lei lo sta vivendo dentro ai suoi pensieri. quel rosso della stoffa che nei tuoi ricordi veritieri sarà quel particolare rosso chissà di che sfumatura sta diventando nei pensieri dell'interlocutore. e così per tutto il resto. l'interlocutore mette in moto un meccanismo di "decodifica" per giungere ad una chiave che, comunque, non potrà mai essere letta totalmente.
se spostiamo l'attenzione sulla comunicabilità delle emozioni, diviene ancor più complesso direi! ovvio che sensazioni>parole, viviamo sulle sensazioni. anche ascoltando un mio interlocutore che cerca di spiegarmi quel tal vestito di seta che ha comperato dal negozio sotto casa io starò fidandomi delle mie sensazioni per decodificare i suoi enunciati e trasformarli in immagini "reali" di cui però non ci fidiamo troppo poichè sappiamo già da noi quanto fasulle possano essere. ci creiamo immagini mentali che ci aiutino nella decodificazione, ma non l'è mai una decodificazione risolutiva!
Finale: tutto sta alla fine nell' andare più o meno "vicini" alla soluzione definitiva... che non sarà mai, però, quella definitiva.
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sono...affascinata.E' proprio quello che penso anch'io Alamuna! W00T! Ed è anche una delle cose che più "mi uccidono",in fatto di emozioni e pensieri,perchè inevitabilmente le parole sembrano immiserire quello che hai dentro,semplificare o complicare eccessivamente,e alla fine...grr,sono gli unici momenti in cui mi viene da pensare "e che cavolo,leggi nella mia mente e sensazioni che facciamo prima,così non mi sforzo di creare equivoci!" >:) O:)
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Dipende da cosa s'intende per comunicabilità, come dice brezza... La comunicazione non è solo verbale, l'uomo comunica anche coi gesti e il linguaggio del corpo dice tanto della gente... a volte più delle parole che spesso non vengono dette... ogni gesto, ogni sensazione, il tono della voce può essere mezzo di comunicazione... affinando i nostri sensi possiamo immedesimarci in una persona, in quello che sta provando in un dato momento... nei corsi di difesa personale, quelli seri, ad esempio, si studiano la postura, la voce e i gesti di un potenziale aggressore... allo stesso modo ci si esercita ad avere un'impostazione del corpo e della voce tali da far recedere il potenziale aggressore... spesso siamo troppo concentrati sulla comunicazione verbale che non studiamo quella del corpo ^_^
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...dopo tutto questo tuo "esercizio" dirotti che in parte potresti avere ragione ma codesto tuo "scherzo" dimentica l'esperienza...la conoscenza...e la lealtà......Ovviamente se tu descrivi a un cieco un oggetto che non ha mai...toccato è probabile che il tuo sia un discorso fra sordi e per la stessa ragione parlare d'emozioni è ancora più difficile in quanto l'unica cosa che si può avere in comune è l'adrenalina, anche essa però viziata in disponibilità. E' quindi giusto parlare di livelli, ma se proprio vuoi farne una tensione sulla comprensione, ebbene sì, non sarà mai la stessa cosa ma a me piace pensare di riuscire ogni volta ad avvicinare nella massima percentuale il mio pensiero a chi mi sta innanzi, solo per vederlo....sorridere. :-)
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Non so quanto ci riesco a comunicare e a recepire. So che a volte sento dentro in grande empatia le cose espresse, o anche solo suggerite, da altri, specialmente se si tratta di sentimenti "forti", ecco perchè parlavo di "pelle" nell'altro topic, la sofferenza colpisce come uno schiaffo, un pugno, mi leva il respiro, ma per fortuna "sento" anche la gioia, così la mia vita interiore si moltiplica e si arricchisce, ma è anche molto faticosa e capace di lasciarmi esausta e distrutta...
E aggiungo una cosa: chi ha il dono dell'arte comunica di più.
Ciò che un artista riesce a trasmettere attraverso le sue opere è incredibile, entra nell'animo e nella mente come una freccia e dilaga in onde...sia musica o poesia o architettura o pittura o recitazione...forse è l'essenza dell'arte stessa...
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"...avvicinare nella massima percentuale", è proprio così. ma non saremo mai in piena soluzione! ci possiamo essere vicinissimi, ma mai appieno.
Per comunicare, caro marco, intendo tutto ciò che si può comunicare, siano parole, gesti del corpo, atteggiamenti, posture, che sono tutte cose che fanno parte dell'atto comunicativo e che per nulla al mondo devono essere trascurate poichè sicuramente spesso dicono più delle parole, come a volte le parole dicono più dei gesti, in base alle nostre scelte, poichè la comunicazione quotidiana è fatta di nostre continue scelte (anche l'apertura o la diminuzione di quelle fessurine sono una nostra scelta).
sono d'accordo su ciò che dici Kant, ci basiamo sulle nostre sensazioni poichè altro non possiamo fare (incomunicabilità) e viviamo di sensazioni infatti, ma non possiamo mai percepire al cento per cento ciò che cercano di comunicarci. l'arte sta in quello che riesce a "suscitarci", ma l'idea originale è sempre più o meno lontana dall'idea quale arriva a noi. quindi è esattamente così: sensazione, ma mai nulla di certo, mai nulla per cui non conservare una qualche percentuale di dubbio. ;)
la mia idea parte proprio da questa incomunicabilità di base tra gli uomini per cui siamo costretti a vivere di "sensazioni"... mai veritiere! :-d ;)
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....ma mi ascolti quando parlo??? :-d :-d :-d (bandit)
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tu mi ascolti?? >:)
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...di sicuro io ascolto voi e vi assicuro...è piacevolissimo! >:) (LOL)
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...ma poi in realtà ci vogliamo tanto di quel bene...! >:o >:) >:) (bandit)
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...e sì, l'incomunicabilità, appunto... (LOL)
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siiiiiiii :-d >:)