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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: michael santhers - 3 Gennaio 2010, 06:16:53 am
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Raccolse
addìi del cuore
Appese idee secche
al soffitto
unico cielo
Infierì nel ricordo
la donna
nello spoglio
dietro sipario nebuloso
e il sangue gelò
sulle tegole della schiena
Mansueto
il tempo
si fece misurare
da rimorsi
La solitudine
indicò la strada
per tornare
al punto
dal quale non riuscì
mai a partire
S’accorciò il traguardo
verso la parola
.....fine......
sancita
da uno sparo fumante
che fece tossire
l’angelo custode
stanco di vegliare
follie
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
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E' il destino di ogni uomo, nascere crescere, essere abbandonati a sè stessi per questo lungo viale chiamato vita, e i rimorsi vegliano come avvoltoi pronti a nutrirsi delle debolezze, infierendo spesso su chi è stanco di combattere, portandolo alla morte... bellissima poesia ^_^
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L'armatura è di materiale duro, ma l'interno ha certamente un cuore.... :-)
Piaciuta.
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....ti piacerebbe eeeeh, onde poterlo strapazzar secondo tua massima volontade!! >:)...ebbene giammai!!...pompa elettroidrauulica a funzionamento atomico è in quel viril petto...iak!! >:) :-d :-d