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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: Icarusdream - 31 Gennaio 2010, 23:29:18 pm
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Dalle acque più buie,
e senza propormi
di cedere il passo
a convulse tempeste
salirò,
maestoso
sopra cieli imponenti,
contandomi i fievoli,
residui battiti
d'ali e di cuore
uno per uno;
chiamato a morire
nella scena finale,
intonando potente
il mio verso appassito
io me ne andrò,
con l'ultimo grido
che mareggiate superbe
non sedimenteranno
tra gli arenati brandelli
pescati
dalla risacca
e spenti sul sudicio lido...
onnipresente,
non affogheranno più
la mia eco mandata nell'aria...
al tramonto
del mio corpo in agonia
non fermeranno più
il canto del cigno.
Marco
(http://photos-a.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs217.snc3/22445_1375045258866_1313866214_1084748_3898743_n.jpg)
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veramente bella marco,una serena notte evry ,felice settimana,a presto
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una buona notte a te evwry e grazie :-)
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fine di qualcosa di splendido ed importante...Viene da chiedersi se tu stia vivendo o rivivendo una morte simile, ovviamente interiore...però :'(
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Anche una mia amica, leggendola ha pensato ad una morte interiore... io invece l'ho immaginata come morte del corpo... e lei ha commentato "oddio!". io credo di non aver fatto più di quello che hanno fatto altri, parlando della morte e scrivere il mio canto del cigno, quel canto che secondo la leggenda intona l'animale prima di morire... vi riporto il commento dell'amico Giancarlo Fattori che spiega al meglio ciò che intendo esprimere:
"Poesia non è necessariamente speranza, non significa soltanto cose luminose; anche il desiderio di morte, fisico, dell'anima, è poesia. In fondo i grandi poeti non hanno mai fatto latro che cantare la morte. La scelta del cigno non è solo un richiamo "artistico", nè un'immagine romantica che si staglia sui barbagli d'un laghetto. Il cigno è bello, elegante, superbo, e l'autore si vede nelle sue vesti cantare la decadenza della cose. Il cigno è, nella sua spossante bellezza, decadente. Il cinereo dediderio di morte può anche essere metafora dell'uomo-marco di staccarsi da un mondo che, nella sua bruttura (il sudicio lido), non sente più come proprio..."
^_^
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Commento azzeccato e meraviglioso...Grazie mill Icarus! Un abbraccio ed una splendida giornata! :-d
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Anche a te, ciao ^_^
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Avevi ragione....è molto bella....triste si....ma risiede anche lì la sua bellezza...le tue parole sono sempre stupende.
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grazie infinite ^_^
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triste ma imponente, come se questa obbligata uscita di scena sia destinata a lasciare il segno. Complimenti!
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si, l'ultimo obbligato sforzo per una obbligata uscita di scena ^_^ grazie diem
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Rileggendola ancora una volta.....risulta veramente stupenda!!!!!!!!!!
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Grazie Flavia ^_^