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Il viaggio è iniziato tanto tempo fa, non so quanto durerà ancora.
Ogni tanto mi fermo , mi riposo, rifletto.
Ogni tanto piango, ogni tanto sorrido.
A volte impreco di rabbia, a volte compatisco e piango un dolore che non è mio, ma diventa mio attraverso la sofferenza di altri e non sono solo quelli che amo...
Seduta qui, ai margini di questa strada, mi faccio domande, alcune non hanno risposta, nè mai ne potranno avere, altre l'avranno quando sarà troppo tardi e tutte le sliding doors della vita si saranno aperte e chiuse sui miei sogni mille volte.
Appoggio il mento sulle mani, canticchio tra me e me, un dolce canto a bocca chiusa, che segue il ritmo del vento, che raccoglie le mie note di dentro e libera i pensieri come voli improvvisi di insetti ronzanti.
Sono contenta di me oggi, ho percorso strade da sola, ho costruito piccole cose, ho camminato con le mie forze, posso alzare limpidi gli occhi al cielo azzurro e respirare forte.
Posso augurare a tutti quelli che amo una vita almeno come la mia.
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Io sono io voglio io amo io imbroglio
io dico io faccio io soffro io ammaglio
io sento io piango io penso mi dolgo
io rido io scherzo io guardo io scelgo
Io son sempre io
e subito dopo aggiungero' il mio
sia che mi senta una merda o un gran dio
Questa e' la musica sempre intonata
dal genere umano che l'ha inventata
e l'universo all'io intorno gira
e l'ego avvolge come una spira
Io sono sempre io
e guai se gli altri toccano il mio
chi e' colpevole paghera' il fio
Il centro del mondo non sta nello spazio
non e' sulla terra che ama lo strazio
ma sta nel ventre quando ti e' sazio
e l'ombelico contempli nell'ozio
Io il mio io il mio io il mio io il mio