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Piccoli Scrittori... => ... scrivono racconti... => Topic aperto da: Andreuzzo90 - 15 Giugno 2010, 13:52:08 pm

Titolo: Notte
Inserito da: Andreuzzo90 - 15 Giugno 2010, 13:52:08 pm
Non sapevo dove inserirlo, spero di non sbagliare sezione!

Quando cala la notte, l'uomo a volte si rifugia nell'illusorietà di un mondo di ombre.
Ombre sfuggevoli, ombre sconosciute ma, al di là di tutto questo, queste ombre sembrano esserci amiche.
Quando cala la notte l'uomo si sente abbandonato, la solitudine inonda il suo spirito fino a possederlo completamente.
Quando cala la notte, l'uomo vorrebbe che ciò non cessasse mai
Titolo: Re: Notte
Inserito da: kant.51 - 15 Giugno 2010, 20:43:13 pm
Riflessioni poetiche che non mi sono dispiaciute, anzi...
Solo nel finale trovo una dissonanza "fastidiosa" alle orecchie:
Citazione
vorrebbe che ciò non cessasse mai
ciò-ce  crea inciampo, personalmente eliminerei ciò e forse cambierei anche verbo, finisse mai, ad esempio...
 :-)...perdona le osservazioni, non so se ti trovano d'accordo...
Titolo: Re: Notte
Inserito da: Andreuzzo90 - 15 Giugno 2010, 23:28:19 pm
Con il ciò ho voluto riassumere tutto quello detto precedentemente =)
Da una parte mi trovi d'accordo però, "Vorrebbe che non finisse mai" sarebbe una più scorrevole, però a mio parere non rende tutto il concetto in sè. Secondo te, cosa ne pensi? =)
Titolo: Re: Notte
Inserito da: kant.51 - 15 Giugno 2010, 23:40:19 pm
sto pensando che vorrei capire bene quello che intendi, Andrea...
Da un lato teme la notte.
Però le ombre sono amiche alla fine.
La solitudine lo invade.
Ma non vuole che finisca la notte.

E' così? Certo: cessare è più forte di finire, basterebbe forse eliminare il "ciò"...ma se a te piace rafforzare, qual è il problema? E' l'autore che deve decidere! :-)