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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: michael santhers - 9 Luglio 2010, 04:25:24 am

Titolo: PETI
Inserito da: michael santhers - 9 Luglio 2010, 04:25:24 am
La vecchia macchina da scrivere
s'inceppò e saltò una O
e invece di poeti peti
ma poi si rese conto
non c'era differenza tra i due termini
aria e recite stesse flautolenze indecifrabili
solo quelle letterarie incoronate
e le altre denigrate
comunque entrambe a perdersi
nell'aria
-Era una sera imbalsamata d'inverno duro
l'ombra disarmonica
rifiutava compagnia alla figura
e le parole dattiloscritte rilette
fulminee ritornavano a cuccia al cervello
rifiutandosi a suoni di vita
e solo l'eco dei peti forzati nella stanza buia
segnalava a se stesso umana presenza
-In certi momenti
quando i pensieri tomba di se stessi
qualsiasi segnale, rumore esterno
può essere flebile fiamma
e flebo all'esistenza
affossata in suo stesso inconscio congelato
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
Titolo: Re: PETI
Inserito da: michael santhers - 10 Luglio 2010, 05:14:36 am
Note: so che già il titolo penalizza questa poesia ma in maniera diversa ho voluto sottolineare in tetra notte invenale una solitudine estrema
fino all'annullamento dell'individuo che si rianima scosso dai suoi stessi rumori...altro intento è quello di dare una sferzatina ai poeti
troppo distanti dal reale e immessi nell'aleatorio che non fanno vivere certi umani accadimenti..
Titolo: Re: PETI
Inserito da: kant.51 - 11 Luglio 2010, 12:29:09 pm
E lo so Michael, tu non ci vai mai leggero....anche padre Dante ne parlò... :-)
Titolo: Re: PETI
Inserito da: evwryvere - 11 Luglio 2010, 16:36:11 pm
e troveremo poesia anche nelle fraudolenze...felice domenica ...evry