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Piccoli Scrittori... => ... scrivono racconti... => Topic aperto da: Phoebe1987 - 11 Luglio 2010, 12:07:17 pm
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Così una dolce lacrima lentamente scende, nel buio di una soffitta e nei giorni che seguono mi sento persa, smarrita in un mondo che non mi appartiene; altri invece ricordo una frase riportata sulla pagina d‘apertura di un qualche mio diario: “Ho il mondo ai piedi, ma non so che farmene del mondo” Poi torna il vuoto e scrivo: “Pagine strappate, rubate al vento in un giorno in cui ti senti un’altra. C’è bisogno di più grinta di quanto mi sarei aspettata, più forza per andare avanti in questo mondo ove mai nulla rappresenta una certezza. Mai nulla è di più. Mai una completa vittoria. Sono sempre gradini quelli che incontro, alcuni più alti, per altri basta un lieve saltello, certi sembrano insuperabili e quando guardo indietro, anche se spesso non dovrei, non mi sembra vero di averne saliti tanti, nonostante qualche scivolone o peggio. Quando guardo avanti scorgo l’infinito e verso il cielo salgono i gradini indefiniti. Vorrei solo essere felice, prima dell’ultimo” E più in là, poco dopo aver anelato di ricevere sulla mia pelle lo sguardo dell’amato, “Poiché nulla supplisce alla mancanza d’amore”
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bellissima e toccante nella sua semplicità ma intensa profondità :)
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Grazie, gentilissima! Un abbraccio e buona giornata!
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Originale il riportare in un breve spazio vari "frammenti" di diario e scrittura personale, e intenso questo intero passo... Brava!
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Grazie mille! Qui metto un'altro pezzettino, sempre del libro... Continuerò ad inserire qualche pezzetto ogni giorno! Grazie a tutti colori che mi leggeranno... <3 :-X
“Da male a male. Pelle arrossata come specchio di un’anima irrequieta. Improvvisamente sono ed esisto. Si palesano d’innanzi a me tutti i miei sogni ed io esito nel coglierli. Paura nella consapevolezza d’esser qui, ora, a non aspettar altro. Aiuto. Aiuto che vedo e che ridono a mia volta. Amore: una parola che mai ha avuto più senso. Speranza: in un futuro che di lontano comincia a delinearsi, tra una fitta pioggia ed erbose colline. Pensiero che fugge, corre e poi s’acquieta per ritornar con forza. C’è silenzio in questa quieta notte e mi sembra ancora di leggere il timore nei tuoi occhi e di sentirmi terra su cui versare amare lacrime. Terra che resterà a sorreggere i tuoi passi”