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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: lulu' - 12 Agosto 2010, 16:05:23 pm
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Cos'e' questa quiete che vaga oltre il mio io ?
lo scorrere lento del tutto.
Ho notato le belle fanciulle
con garule voci cantare la viita.
Oltrepasso l'istante
scendendo i gradini che separano
il mondo .
Vedo lontano, stemprato dal tempo
il mio stesso morire.
riconosco la quiete che impregna ogni cosa
lo stupore mi abbaglia !
ricerche affannose e letali di un'unico scopo...
giorni perduti immolati all'assurdo.!
Ho attraversato montagne di inutili credo
disceso vallate di ispidi sassi .
franato nel buio ,paure ..
Ccos'e' questa quiete che impregna ogni cosa .?
Ad ogni piccolo essere che attraversa la terra,
ad ogni uomo ad ogni donna .
un semplice e solo :
io
vivo di pane e di quiete
che impregna ogni cosa !
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Quello che comunica a me, nel modo in cui io l'ho vista, è un'improvvisa e scoperta serenità, che prima non si aveva, la morte di una parte dell'io che non abbiamo amato molto lascia spazio alla nascita di una nuova quiete... e questa quiete si chiama "semplicità" (pane). Ma se ciò è possibile, è senza dubbio grazie alle
montagne di inutili credo
o alle vallate di ispidi sassi
che hanno avuto la loro significativa, necessaria importanza.
P.S. Garrulo = che garrisce, loquace, ciarliero, chiassoso, rumoroso. In che senso, se posso chiedere, hai voluto usare questo termine? ;)
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l'interpretazione e' esatta , alle domande angoscianti dell'esistenza : chi sono , perche' vivo , qual' e' il mio scopo la mia via ecc.. ??IMprovvisamente , dopo mile peripezie e dolorose scoperte ,un giorno qualsiasi , apri la finestra e scopri che il mondo e' li nonstante tutto non e' cambiato nulla ma tutto e'diverso . ti accorgi di un 'qualcosa che ' c'e' sempre stato ma era invisibile prima ,proprio perche' doveva cambiare qualcosa dentro di te che permettesse la visione reale del creato. alcuni la chiamano consapevolezza !la quiete che impregna la natura , quel senso sereno di condurre l'esistenza indifferente alla crudezza degli eventi stessi che la caratterizzano.una mia cara amica , ieri sera mi domandava quale fosse stato il passagggio per me dall'esistenza angosciante alla gioia che vivo nonstante i problemi della vita .Ecco il passaggio la quiete deve essere a prescindere da ogni evento .
Garule: per sottolinieare la spensieratezza della gioventu' non consapevole e gia' intrisa da quel senso di morte di chi non vive veramente ! l'allegria dalla gioia , una non consapevole appunto l'altra piena di significati profondi ed assoluti .
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Si, hai ragione... C'è una serenità, una quiete, che esiste al di là di ogni possibile angoscia... Spesso, con il tempo si diviene più consapevoli di questo (credo dipenda molto dal grado di maturità dell'anima e della sensibilità propria di una persona). Questa quiete, dunque, sta a noi saperla imparare, gustare, assaporare, e sta noi osservare con il dovuto sguardo gli avvenimenti della vita. Una persona mi diceva: è importante cambiare la prospettiva con cui si guarda un oggetto, come un'opera d'arte, è sempre quella, sempre la stessa, in mezzo alla stanza, ma se ti sposti la vedrai via via in modo differente, da diverse angolature. Dico io, è un pò come fossimo tanti noi diversi... abbiamo la capacità di spostarci, e di non fossilizzarci, e allora spostiamoci...! ^_^
Una bella poesia, con la giusta enfasi... E poi affronta un tema importante, che mi sta a cuore (sarà per questo che l'ho associata alla mia poesia dal titolo "inquietudine"? Il tema è quello... :-) )
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Ragazze, mi piacciono gli scambi di idee fra voi due. Vedo una certa affinità di pensiero, se non di espressioni. Non mi sento di commentare la pesia di Lulù, perche io son ben lontana dalla sua visione di quiete, di gioia interiore che non si lascia condizionare dagli accadimenti della vita, ma addirittura li travalica!
Io, sempre alla ricerca di me stessa, non ho trovato quiete...nè mi ha aiutato la meditazione, che anzi, per il suo intrinseco significato, ha peggiorato il mio naturale pessimismo.
Ho attraversato montagne di inutili credo
disceso vallate di ispidi sassi .
franato nel buio ,paure ..
dice Lulù e ne parla al passato. Io ne parlo ancora al presente, ma , forse proprio per questo, ciò che ha scritto mi piace! Diventa quasi una sorta di incoraggiamento a non smettere mai di sperare.
Intelligente e sensibile la risposta di Alamuna! Vero ..cambiare prospettiva modifica la nostra visuale delle cose. Ma per farlo occorre tanta fatica, tanta forza di volontà che io non ritengo di avere...e i miei giorni . il mio tempo passa irrimediabilmente veloce e non vivo
nè il pane nè la quiete che impregna ogni cosa
Brave entrambe!!! <3
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soave, matura, veramente da cantare!