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PensieriParole: Cosa ne pensi su... => ...una frase => Topic aperto da: Noel - 24 Agosto 2010, 14:55:52 pm
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Ah...quanta innocenza e beata ingenuità nei ricordi dell'infanzia...
...come un cioccolatino che l'anima divora avidamente,
riempiendosi per un attimo d'infinita dolcezza. :-X
Noel
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...come un cioccolatino che l'anima divora avidamente,
questo cioccolatino mi fa venire in mente molte cose...come quando andavo di nascosto a mangiarli senza farmi vedere dalla mamma. Però poi andavo da lei con la bocca sporca di cioccolato e volevo riempirla di baci <3
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brava mary :-*
ricordo invece che nevicò, avrò avuto 5 anni, feci delle palle di neve e le misi dentro un secchio....
L'indomani la neve si era sciolta, ma io furbo ^_^ avevo le mie palle di neve messe da parte, andai a prenderle ma con mia grande sorpresa e disperazione al loro posto c'era solo un po d'acqua. :(
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Noel, questo tuo ricordo mi riempie di tenerezza ^_^ .
Io ho il ricordo di tante cacce al tesoro con i miei amichetti di infanzia... C'era qualcuno di noi che puntualmente trovava una "mappa" che portava ad un qualche segreto da scoprire... sempre poi nella stessa campagnetta vicino casa :-d ... La mappa era ben fatta: bruciacchiata a dovere, scritte in latino copiate da qualche libro di testo dei fratelli più grandi, simboli di "pericolo di morte"... :-d Seguivamo la mappa con grande senso di avventura... alcuni di noi si munivano anche di zainetto e fionde costruite da loro stessi...
Ricordo anche che avevamo una casetta sull'albero... ^_^
E poi i "tornei" di pallavvolo... la nostra rete era sempre il portone di casa!
Organizzavamo spesso, poi, delle recite: avevamo una grande fantasia! Preparavamo uno spettacolino niente male, con musica, balli e recite... Gli attori eravamo sempre noi in ruoli diversi, io potevo recitare come fare la ballerina... Io ed una mia amica preparavamo degli stacchetti niente male :-d ! Ma la cosa più bella è che invitavamo molta parte del vicinato ad assistere allo spettacolo con biglietto d'ingresso a pagamento :-d !!
Ed ho il ricordo di una bambolina di nome Lucilla a cui io tenevo in particolar modo, solo che un giorno scomparve e io piansi assai. I miei cercavano di tenermi nascosta la verità sulla sua fine: oggi credo che fosse stata sbranata dal cane, e i miei cercavano di convincermi che fosse invece caduta al di là di un muro altissimo e che fosse impossibile recuperarla.
Un giorno mia sorella realizzò per me una bambola (di cartone forse) che somigliava alla mia Lucilla per farmi smettere di piangere, ma quando me la donò - mi ricordo - piansi ancora più forte perchè capii che allora per la mia vera Lucilla non c'era più niente da fare :'( .
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che bello leggere i vostri ricordi!!!
io invece ricordo che all'asilo, quando avevo quattro anni, avevo progettato con una mia amica "l'evasione dall'asilo"! Avevamo programmato tutto: giorno, ora, percorso di fuga...e ricordo che avevamo stabilito di darci alla fuga appena dopo pranzo, quando le maestre ci avrebbero portato nella "stanza delle ninna-nanne", quella dove facevamo il riposino pomeridiano...ebbene, siamo riuscite a scappare, siamo arrivate davanti al cancello e quando siamo state lì ci siamo fermate, l'abbiamo guardato, poi ci siamo guardate tra di noi e siamo tornate indietro perchè il cancello era troppo alto da scavalcare...e mentre tornavamo nell'asilo abbiamo sentito la maestra che ci chiamava: la mia amica allora ha gridato:"Arriva la maestra Giraffa!Mettiamoci in salvo!"(la chiamavamo giraffa perchè era altissima, oltre che cattivissima)...abbiamo iniziato a correre nella direzione opposta rispetto a quella da cui arrivava lei, solo che la mia amica, essendo un po' robusta, era rimasta indietro...allora mi sono fermata, sono tornata sui miei passi, l'ho aiutata a nascondersi dietro l'angolo e poi abbiamo fatto lo sgambetto alla maestra...siamo poi tornate dentro all'asilo e ci siamo fatte trovare in bagno, dalle altre maestre, fingendo di stare male! quando la Giraffa è tornata dentro non ha raccontato nulla, non poteva dire di essere stata mandata a gambe all'aria da due bambine, ma vi assicuro che ci ha odiate per il resto del tempo che abbiamo frequentato quell'asilo!!! :-d
Poi ricordo anche che, una volta, mio fratello aveva portato a casa la sua prima ragazza ...io avevo circa 6 anni, lui 18 e io ero estremamente gelosa: ero abituata ad avere mio fratello tutto per me! e Dio solo sa quanto odiavo quella ragazza! quella sera, essendo estate, loro sono andati al parco e naturalmente sono andata anche io (mio fratello non sapeva dirmi di no) e ne ho combinate di tutti i colori...ho fatto cadere la sua ragazza nel laghetto, poi l'ho abbracciata per scusarmi, ma in realtà avevo in mano una cavalletta, animaletto di cui lei aveva una paura tremenda, e l'ho messa nella sua borsa...poi siamo andate sull'altalena e l'ho fatta sedere su quella rotta, così è caduta, ancora prima di sedersi!!quando ci ripenso mi dico che ero una vera s*****a, ma quando penso a come lei ha trattato mio fratello, mi dico che forse dovevo farla cadere dall'altalena in movimento!!
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In prima elementare, per timore di essere chiamata alla lavagna dalla maestra :&, mi sono inventata un colpo di sonno con la testa appoggiata al banco -_-, e nel sentirla sollecitare le compagne a verificare il mio stato di coscienza, con la sua tempra e severità e per la tranquillità di tutti mi chiede di alzarmi e di andare veloce, veloce... alla lavagna... :( dicendo che così mi sarei svegliata per bene! W00T!
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Alle elementari, durante una lezione di matematica, la maestra mi chiese se avessi fatto i compiti a casa. Io quel giorno non li avevo fatti e inventai di essermi dimenticata di portare il quaderno. La maestra - severa come sempre - mi chiese allora di avvicinarmi alla cattedra con il mio zaino. Sebbene fossi certa che non sarei potuta sfuggire al pericolo di essere scoperta, non potei rifiutarmi. Mi avvicinai con lo zainetto e la maestra incominciò a tirarci fuori tutti i quaderni presenti, tra cui quello con la scritta "matematica", che evidentemente non avevo davvero scordato a casa!!! Allora la maestra, con faccia severissima, mi chiese: "E questo che cos'è???". Ma non si limitò certo a questo, no! Pensò bene, anzi, di... patapam!! sbattermi forte il quaderno sulla testa :'( . Io provai un'immensa vergogna di fronte a tutti i miei compagni che mi stavano ad osservare.
P.S. Apperò, ora che ci penso ci rido, sì, ma non è stata mica tanto normale la reazione della maestra >_< !
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Un altro episodio che ricordo dell'infanzia, ed esattamente in quinta elementare, è quello che per poter cambiare banco e mettermi vicino ad una compagna con cui mi trovavo bene e a cui tenevo molto, mi feci scrivere da mia madre due righe sul diario, dicendo che su consiglio del dottore non potevo stare posizionata vicino alla porta, in quanto con il suo aprire e chiudere incorrevo in frequenti colpi d'aria che probabilmente erano la causa dei miei continui mal di gola. W00T! Faccio presente che la compagna in questione si trovava due file avanti a me e io, furba :-", speravo ed ero fermamente convinta che mi spostasse lì davanti... quando invece mi son trovata, inspiegabilmente, dalla parte opposta! >_<
Come dice Alamuna, ripensandoci ci si ride... in questo caso per la mia beata ingenuità. O:)
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All'asilo ricordo la suora dolcissima che per farmi mangiare ogni pomeriggio un cucchiao di miele doveva fare km di corsa per prendermi :-)