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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: michael santhers - 31 Luglio 2006, 05:26:25 am
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Despota e brutta
e sulla bocca di tutti ormai alla frutta
chi se la piglia chi se la piglia
la Contessa Arcipiglia di Castiglia
Negli anni verdi fece furore
ma il tempo silenzioso inclemente
accontentandosi di qualche dente
passò sul viso senza fare rumore
A nobiltà zotica cavalier volta lo sguardo
non è più pulsella di ambito traguardo
a nulla valgono i possidimenti
se al mattino triste visione a occhi sgomenti
Il Marchese Candela
che mai colse la mela
sempre costante al corteggiamento
spense l'ultima flebile fiamma
quasi felice del dramma
al consumo di cera nel vento
La Contessa Arcipiglia
triste per non poeter aver più famiglia
per ridurre al cuore le pene
con una lametta interruppe le vene
Un poeta su lapide pose
il destino ai due cuori si oppose
Candela che mai diede all'anima luce
solo inutile cera al dolore truce
vanitosa Arcipiglia
mai si vide rifiorir in una figlia
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Da:Vite tremule
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