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Piccoli Scrittori... => ... scrivono poesie... => Topic aperto da: liber - 20 Maggio 2011, 14:03:52 pm
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Quella fredda notte
me ne andai senza voltarmi.
Sapevo che la pioggia,
con il suo scroscio,
cercava di confondere le tue lacrime
ed i tuoi sospiri.
Sentivo echeggiare
i battiti del tuo cuore,
nel vuoto della mia anima
e quel vento,
quel maledetto vento,
trasportava
sulle sue dannate ali,
il profumo del tuo corpo,
il profumo di un amore ancora vivo.
Pregavo il buio della notte
di far sparire, sotto il suo manto,
la mia mente, il mio cuore.
Il freddo mi gelava il corpo,
penetrava sempre di più dentro di me ma,
le lacrime dei tuoi occhi,
il ricordo dellla tua ardente passione,
impedivano che, quel cancello,
abbandonato ai rovi ed alle spine,
chiuso, da una catena quasi arruginita dal tempo,
lasciasse gelare,
quell'amore non ancora finito.
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Una ferita aperta, un taglio bruciante e tutta la tua passione per parlarcene, caro Liber! :-X
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concordo con kant. forse te l' avrò già detto tante volte liber, ma le tue poesie riescono a farmi immaginare, sognare. e questa volta, questa tua ferita, mi ricorda una ferita nascosta da tempo, e riaperta di recente, per colpa della disattenzione e del menefreghismo di una delle persone che apprezzo di più in assoluto. io ammiro molto questa persona, e mio malgrado mi ritrovo a cercare l' approvazione e l' affetto di lei. e per questo sono soggetto ai capricci del suo umore. talvolta mi sa esaltare, altre volte invece ha la capacità di buttarmi giù. basta poco a volte per causare questo.
ora, io non ho la presunzione di dire che ti capisco, ne che posso essere in grado di capire i tuoi sentimenti, ma posso affermare che ho avuto un esperienza che mi ricorda la tua sebbene per molti aspetti sia diversa..