Tu che mi davi del Lei
abbassavi gli occhi
ed arrossivi quando mi salutavi,
scappavi via dalla vergogna
stringendo tra le mani
il libro di poesie
che ti avevo regalato.
Pensavi che i sogni
le parole d'amore
che facevano apparire le lacrime
sulle tue rosse guance
fossero mie,
fossero state scritte da me.
Io non sono un poeta,
io ci posso mettere il cuore,
l'anima,
ma non le parole,
sono solo un sognatore.
Io non so scrivere,
quando sogno
mi tremano le mani,
quando amo
non trovo le parole,
che molti chiamano magiche,
quando scrivo.....
scrivo solo con il silenzio,
scrivo.....con l'illusione,
e tu che mi davi del Lei,
leggevi il mio cuore,
perche' sul libro
che ti avevo regalato
non c'era il nome del poeta
e tu non te n'eri accorta,
non avevi letto neanche il titolo,
pensavi che l'avevo scritto io.