Le tue parole,i tuoi modi di fare,il tuo fare da bulletto di seconda mano che si vede ad un miglio di distanza che non è altro che un insicuro alla ricerca di continue conferme.Insicuro di se stesso.Tutti ti vedevano come un bullo sicuro di se',un ragazzo felice che non ha bisogno di nessuno e di niente,uno che ha tutto ciò che cerca,uno dalla vita facile che si diverte ad ostentare la sua felicità con gli altri per farlki rosicare.Uno str**o che attirava le ragazze proprio perchè aveva il fascino dello str**o.Io,conosciuta come cupido della situazione,ero stata "ingaggiata" da jennifer per togliere di mezzo tuo fratello e lasciar campo libero a te e a lei...ero stata ingaggiata per creare situazioni idonee al nascere di qualcosa fra voi.Che vuol dire questo?Che ad esempio dovevo tenere impegnato tuo fratello affinchè voi due poteste parlare senza che lui avesse rotto le scatole,o ad esempio convincerti,poichè lei era molto scettica a riguardo,a salire a perugia per il suo test d'ingresso....dovevo metterti alle strette,esaltare la sua personalità,metterti in riga e farti capire quanto lei era speciale.
Insomma ero stata ingaggiata per tutto questo.La prima sera che siamo usciti non ero io...ero stata vestita a pennello per far rosicare voi ragazzi(poi insomma,rosicare di che,scorfano quale ero quella sera)...e in quel abbigliamento,non riuscivo ad essere me stessa.Dovevo apparire la femme fatal che fa cadere ai suoi piedi gli uomini,bramanti di desiderio...ma quella,come ben sai,non sono io.E così,mentre parlavate,una parte di me voleva lanciarsi in quelle conversazioni giocose mentre l'altra doveva mantenere l'atteggiamento da femme...non mi è venuto male considerando che stavo muta,come se vi stessi snobbando dall'alto della mia bellezza.In realtà stavo muta solo perchè ero timida e a disagio.Poi angelica decise che dovevamo andare via,lei doveva andare da john e io dovevo andare con lei.E così mi ritrovai fra due coppie.Lei e john e un'altra "coppia di fatto" ovvero il così detto roscio e la sua amante.Tu pensa che la ragazza era convinta che lui la amasse alla follia e intanto lui,non appena lei si voltava,se la faceva on un'altra,che era quella presente quella sera.Insomma,mi sono ritrovata fra due coppie di cui una squallida,l'altra meno(perchè john e angelica,per quanto io ormai non stimi più angelica,sono una splendida coppia)...ma comunque entrambe con un punto in comune:il mio ex.Puoi immaginare quanto stavo male quella sera.Dovevo scegliere se fare il clown con voi,o se crucciarmi l'anima con loro.Alla fine dissi ad angelica che jennifer mi aveva chiesto di tornare e tornai da voi.E feci il clown quella sera.Non oso immaginare cosa abbiate detto di me quando siete tornati a casa.Quanto avete riso.E avete fatto bene.Sembravo una di quelle che quel giorno erano in discoteca...quelle con la minigonna e le tette di fuori,che non potevano permetterselo e quindi,oltre ad essere infinitamente volgari,erano anche ridicole.
Quella sera passò così.Io non ti notai,notai solo la giocosità di tuo fratello e di francky,assolutamente invidiabile.Quella sera mi sarebbe piaciuto ridere e scherzare con loro,coinvolgere jennifer e te nel gioco,nella conversazione,e quella sera davvero pensavo solo a questo,solo a dare una possibilità a lei.Poi tu eri così affettuoso con lei,così dolce...e io non pensavo che a questo.
Tornai a casa e non pensai a voi.Non ricordo cosa feci quella sera,ma credo che piansi molto.Sai non è facile dopo 15 giorni dalla fine di una storia lunga e distruttiva,uscire con i due migliori amici del tuo ex!!!Vuol dire aprire gli occhi e vedere davanti a te il fallimento.Vuol dire farsi un esame di coscienza e vedere che hai distrutto un ragazzo,che non ti sei data una regolata,che lo hai preso in giro e lo hai disintegrato,che non vali niente,meno di niente,che sei zero,che fai schifo,che sei feccia.Dentro di me potravo il peso di una storia non riuscita e dilaniata per colpa mia,e dall'altra parte portavo il peso di esperienze fallite,di scelte sbagliate,di errori su errori che inevitabilmente mi avevano segnato.Portavo il vuoto.Da una parte lo odiavo perchè era colpa sua se non riuscivo ad amarlo,ero convinta che non avrei mai più amato per colpa sua...dall'altra mi odiavo per averglielo permesso ma mi odiavo anche per averlo fatto così tanto soffrire.Anche se ora provo un'indifferenza totale nei suoi confronti,devo ammettere che ha sofferto come un cane a causa mia perchè quando era in buona fede io non ho fatto altro che riempirlo di coltellate.
Passarono i giorni e il pensiero continuava a torturarmi,è sempre così quando finiosce una storia importante.Non mi davo pace,piangevo ogni giorno,stavo a pezzi.Mi sentivo uno straccio.
Però ero riuscita a convincerti a venire a perugia.A qualcosa ero servita quella sera.
E così arrivò l'otto.
Sei arrivato alle 21:05 alla stazione di perugia.
Ero lì con jennifer.
Ricordo le battute per sdrammatizzare quando lei aveva paura che non venissi mentre la gente scendeva dal treno e non ti vedevamo:"Tranquilla,se non lo vedi vuol dire che c'è"...visto che non sei alto....ammetto che la battuta era un po' cattiva,ma l'unico mio scopo era farla sorridere.Avevo anche io paura che non saresti venuto,e non volevo vederla soffrire.Forse se quel giorno tu non fossi venuto avrebbe sofferto meno,eppur ancora ringrazio il cielo perchè pochi istanti dopo ti abbiamo visto.
Lei ti è corsa incontro e vi siete abbracciati.Già da lì dovevi capire che non provava solo amicizia per te.Ti ha abbracciato e poi ti ha fatto qualche battuta,sfiduciata,acida...per pararsi,per coprirsi.Poi siete venuti incontro a me,che ero rimasta in disparte per ladciarvi godere quel momento insieme.
E' lì che è cominciato tutto.
Tu sei Arrivato e mi hai salutato scompigliandomi i capelli.E' un gesto affettuoso,fin troppo amichevole per una persona che hai visto una sola volta,con cui neanche hai parlato e che per giunta,per quanto ne sai tu è una buzzicona volgare...
Quel giorno però io ero diversa...con un paio di jeans e una maglietta a maniche corte,una t-shirt qualunque.Non miravo ad essere sexy,miravo solo a coprirmi,neanche a vestirmi,per accompagnare jennifer a prendermi.E anche tu eri diverso.Mentre quella sera eri austero e sulle tue,in quel momento mi avevi dato un buffetto amichevole.E poi avevi il sorriso sul volto,eri solare quella sera....eri incredibilmente diverso...e anche a dire il vero...più bello...ma ovviamente non è stato quello a colpirmi....se fosse stata solo la tua bellezza ad acciecarmi,ti avrei lasciato a jennifer senza problemi...ma fu altro...
Da quel gesto è cambiato tutto.Il tuo tocco sulla mia testa ha trasmesso a tutto il mio corpo e al mio cuore,un calore immenso.Ne avevo un bisogno che non immaginavi.Mi sentivo incredibilmente sola,ero circondata da persone ma il mio dolore me lo portavo in grembo da sola.Non ne parlavo più con nessuno.Jennifer era troppo presa da te per ascoltarmi e angelica da john.Erica ed elisa allora erano solo comparse nella mia vita,nulla di più.Erica diventò un'amica speciale proprio in quei giorni,elisa col tempo divenne quel che è ora:la mia migliore amica.
Ma in quel momento ero infinitamente sola e quel tuo gesto aveva un po' affievolito auel gelo che sintivo dentro.Era stato il primo gesto affettuoso dopo molto tempo.Ero molto chiusa,e non abbracciavo nessuno.Insomma,anghelica e jennifer non sono esattamente persone da smancerie simili...jennifer forse qualche volta mi aveva abbracciato,ma solo perchè felice di qualcosa riguardante te...
Ribadisco il concetto.Ero sola,e tu avevi sciolto un po' il gelo.
Andammo a casa e la serata la conosci bene...fra scherzi,giochi e litigi vari.Elisa incavolata nera perchè non riusciva a studiare.Tu e jennifer che volavate fra alti e bassi.Poi è arrivata monica...io e jennifer ti abbiamo lasciato solo con lei...tu certo non potevi sapere che nell'altra stanza stavamo parlando proprio di te...e mi pare che jennifer
avesse giàcominciato ad esser preoccupata per noi due...Ma nella mia testa,in quel momento sapevo bene che lei veniva prima di tutto...e anche se il calore in me aumentava istante dopo istante e cercavo inevitabilmente il più piccolo contatto con te...sapevo bene che dovevo strapparti dalla mia mente,per il suo bene e anche per il mio.Sapevo bene che le piacevi...anche le altre lo sapevano,ma vennero depistate da alcune sue risposte.Le chiesero:"Jennifer ma a te piace?""NO!!!Gli voglio solo tropppo bene,è un amico speciale!""Ma come non ti piace...""non lo so...credo di no""Come credi di no...se immagini di baciarlo?""MA no,che schifo!"...
Le altre furono ingannate soprattutto da quest'ultima risposta...è palese,se qualcuno ti piace non rispondi che schifo all'idea di baciarlo....ma io sapevo,palesemente,che quello altro non era che un tentativo di mentire a se stessa....sapevo bene che le piacevi(pochi giorni prima era successa la stessa cosa con angelica...avevo capito prima io di lei stessa quanto le paicesse john).
In seguito Erica ed Elisa avrebbero usato questa sua risposta,che schifo,per discolparmi....ma io non mi discolperò mai perchè non ho mai creduto a quel che schifo.E ormai lo sanno anche loro.
La sera si trasformò in mattina...e arrivò l'ora del test.Ancora sapevo alla perfezione che stavo"lavorando per lei" e che tu saresti stato solo un ricordo per me,che quella sera sarebbe rimasta un ricordo e speravo tu saresti stato una realtà,ma lo speravo solo in quanto realtà di jennifer.Infatti,sinceramente,speravo che fra voi due nascesse qualcosa.Avrei sinceramente rinunciato a te per lei senza il minimo rimpianto(allora,ora tornando indietro ti ripeto,sono felicissima di non averlo fatto).
Quella mattina mi acchittai tutta.Stavolta però a modo mio,non a modo angelica.ancora ricordo cosa indossavo.La stessa minigonna di quella notte da buzzicona,però abbinata a degli ativali senza tacco e ad una maglia rossa a collo alto.Di certo più discreta,pù fine e dai,me la tiro un po',più di classe.Quello che allora credevo essere un mio atteggiamento nella speranza di incontrare Andrea e far colpo su lui,mi rendo conto,vergongandomene anche un po',che era in realtà anche un modo per apparire più bella ai tuoi occhi.E (s)fortunatamente ci riuscii.
Uscendo giocammo un po' con l'acqua,fra gavettoni e altro...faceva un caldo impressionante.
Arrivammo in facoltà.C'era una folla incredibile nell'attesa di esser chiamati per entrare.Bisognava capire in che aula portare jennifer ed elisa(ma all'epoca il mio problema era solo jennifer perchè elisa non esisteva,esisteva solo la sorella di erika)....Fra la folla vidi Andrea,ricordi?Andrea....il mio immenso batticuore.La classica cotta che non avevo mai preso prima.durata un anno intero,mai corrisposta,completamente platonica eppure causa di miliardi di pianti e tranelli per conquistarlo....Andrea era stato,seppur può sembrare assurdo,qualcosa di intensissimo.L'infatuazione più intensa che io abbia mai avuto.(non può esser paragonata all'amore,ma è stata sicuramente la sbandata più immensa...non è da me stare appresso ad un ragazzo per un anno intero senza esser mai corrisposta,senza avere assolutamente nulla in cambio.solitamente dopo un po' mi stufo e cambio mira.Invece lui fu una vera fissazione).Nessuno avrebbe potuto prendere il suo posto...ero pazza di lui.Tu mi dirai che era infantile come sentimento,ma io ti dico che lo ricordo con gioia,e lo ricordo così proprio perchè non ci fu nulla fra noi.e così la ricordo come una cosa totalmente platonica e solo esclusivamente mia,che non è stata intaccata da altri.La ricordo con gioia perchè era tutta completamente una creazione della mia mente....infantile e dolce...sognatrice...Insomma,ero convinta che nessuno avrebbe potuto togliermi quel tormentone dalla testa e invece....
Lo intravidi tra la folla.Jennifer ed Elisa erano già entrate.Con noi c'era solo Erika.
"Eri Andrea ha qualcosa che non va.E' diverso.Si è ingrassato?Ha cambiato faccia...."
Gli trovai mille difetti...Erika aveva già capito credo...
"E' sempre stato così,forse sei tu che sei cambiata..."
Ero realmente io ad essere cambiata.Rivedendolo dopo mentre stavo con te,mi resi conto che era ancora il bel ragazzo per cui avevo perso la testa l'anno prima,solo che quel bel ragazzo non mi faceva più alcun effetto.
Dopo l'entrata delle ragazze nell'aula,io te e erika ci trovammo da soli a passare il tempo.
Comiciammo a giocare a carte ricordi?Erika le aveva sempre con se'...comiciammo a giocare.Perdevo in continuazione e tu non facevi altro che prendermi in giro.Teoricamente sfortunata al gioco fortunata in amore ma io....ero sfortunata ad entrambi.Tu mi prendevi in giro,mi deridevi in continuazione....a volte affettuosamente,a volte un po' meno....al che erika disse quella frase"Non è che la prendi in giro perchè in fondo ti piace?"
Io volevo ucciderla,e poi sprofondare.Tu non rispondesti e cambiasti discorso continuando a giocare.
Poi non ricordo quali furono le dinamiche che portarono Erika ad assentarsi,ma ricordo che ci ritrovammo soli,davanti alla porta laterale della facoltà,seduti sugli scalini...a giocare,ma più che altro a parlare.
Parlammo di Jennifer,della sua insicurezza.Tastai il terreno per lei e ti chiesi di parlarmi della famosa Giovanna.Ne parlasti bene,ma non ne parlasti con l'entusiasmo che mi aspettavo da un ragazzo preso.Poi tornammo a parlare di Jennifer.Parlammo della sua insicurezza.Tu mi dicesti che jennifer era una bella ragazza e se avesse perso qualche chilo sarebbe stata veramente bellissima.Che era molto meglio delle altre.Ne parlasti molto bene,ne parlasti con entusiasmo,si leggeva nei tuoi occhi l'immenso affetto che provavi per lei.E io non riuscivo a capire come lei non lo vedesse.Parlando di lei ci trovammo a parlare di specchi e mi aprii un po' con te.Ti dissi che ero insicura anche io,ti dissi che ero sempre stata il brutto anatroccolo della classe.E tu mi dicesti quella famosa frase:
"Se tu eri la più brutta!Voglio proprio vedere le altre!"
Allora io ti parlai del mio odio per lo specchio,del terrore dello specchio e dell'odio per me stessa.Seconda famosa frase:
"Tu brutta?Si vede che non ti sei mai vista bene.Dimmi cosa hai di brutto"
Mi stavi facendo dei complimenti.Non ci credevo.Tenevo ancora bene a mente il mio obbiettivo,anche se la certezza di restare salda sulle mie prospettive cominciava piano piano a vacillare.
Cambiammo discorso e restammo lì a parlare finchè non ci raggiunse di nuovo erika.Ricominciammo a giocare a carte.
Poi arrivò l'ora di uscita di jennifer.Tu non ti alzavi.cominciavano ad uscire le persone e tu restavi li seduto.Ricordi?Ti rimproverai e ti ordinai di andarla a prendere perchè aveva bisogno di te.Ancora una volta mi misi da parte per lei.ancora una volta aveva vinto il lato altruista di me.Ancora una volta aveva vinto il valore dell'amicizia.
Tu un po' svogliato andasti da lei.Entrasti e poco dopo vi vidi uscire insieme."Sarebbero proprio una bella coppia,pensai."
Eppure era già èalese il tuo vago interesse per me.Cioè non era vago,era chiaro e palese,però era un interesse futile,fine a se stesso.Mi ero acchittata un po' e ti ero piaciuta,e stavi facendo il latin lover com'era tuo solito fare.Ma io non te l'avrei permesso.
Quando siete usciti io non ricordo cosa ti ho detto.Ma lei ebbe chiara la situazione.
"Un'ora soli e già amiconi!"
Era arrabbiata,ma più che altro era triste e amareggiata.Era delusa da me.E io non volevo deluderla.Quella sua espressione rese ancora più chiara la mia missione.Dovevo dimostrarle che lei era al primo posto e che io non avrei fatto nulla per prevaricarla.
Tornammo a casa e ci furono lacrime e pianti.E ci fui io a rassicurarla che fra noi non era nato e non stava nascendo proprio nulla.Mentii dicendole che avevamo parlato solo di lei e che tu eri ansioso che lei uscisse,che ti eri alzato di scatto per andare a prenderla dentro.Non mentii però quando dissi che era palese l'affetto che nutrivi per lei.Era palese veramente.
Passammo tutto il giorno a casa a perugia,fra pianti suoi e mie frasi tranquillizzanti.Passai la giornata ricercando occasioni per creare feeling fra voi,ma era palese anche ai miei occhi che quel feeling era nato fra noi.Però ero certa di volerci rinunciare.
Arrivò il momento della partenza.Salutammo Erika ed Elisa e partimmo.La giornata stava finendo.Jennifer si era organizzata con gli altri per festeggiare la sera.Io accettai di uscire insieme a voi.Poi la notte l'avremmo passata entrambe da Angelica.
Stava finendo la giornata,mi stavo preparando per dirti addio.Io ero al sedile davanti e tu dietro.Parlavamo tutti e tre tranquillamente.Sebrava esser tornata latranquillità.Tu e jennifer eravate sereni e apparentemente lo ero anche io.Dentro ero profondamente distrutta.Stavo per dire addio a tutto quello.Cercavo disperatamente l'ultimo contatto con te.Ricordo che incollavo schiena e testa allo schienale del sedile,cercavo il tuo contatto sui capelli,crecavo il minimo.
Poi ci fu una canzone alla radio.E scoppiai in lacrime.Quella canzome mi ricordava il mio passato.Ogni nota mi accoltellava e non potevo mostrare il dolore,non potevo rovinare quel momento di jennifer.Non potevo,come non avevo mai potuto,scoppiare a piangere e gridare tutto il mio dolore,tutta la mia frustrazione.dovevo tenermi tutto dentro,rimandare a quando lei avesse avuto un po' più di tempo.E mentre mi sforzavo di trattenermi,senza accorgermene,sprofondai in un pianto a dirotto.Ricordo che tu ti gettasti in avanti per sapere cosa avessi,ricordo che jennifer si fermò in un autogrill.Lì io piansi a lungo,con te e jennifer che affettuosamente cercavate di tirarmi su.Sputai il veleno che avevo dentro.Dichiarai che volevo morire che non ce la facevo più,che non ne sarei mai uscita da quella storia,che non avrei mai potuto rimarginare quelle cicatrici,che non avrei mai smesso di soffrire....dichiarai il dolore immenso che provavo.In quel momento,lo ammetto,tu eri parte marginalissima del mio dolore.Però ne eri parte.Eri stata la rpima persona ad avermi parlato di me da tanto tempo.Tutti parlavano solo di se',tu mi avevi fatto parlare di me.
Mentre piangevo voi eravate lì a sollevarmi,jennifer mi abbracciava,tu mi accarezzavi i capelli preoccupato.Mi trovavo di fronte una situazione assurda.un'amica che si era rivelata amica davvero e un ragazzo che si stava rivelando interessato a me in qualche modo che andava oltre il semplice"mi sono acchittata quindi ti
piaccio"...e a uno dei due avrei dovuto rinunciare.
Fu in quegli attimi,in quei tuoi tocchi che io ebbi la visione.Mi vergogno ti giuro mi vergogno a dirlo.Ma in quel momento lei si rivelò una vera amica e mi resi conto che non potevo tradirla e dall'altra parte,tu ti rivelavi essere,nella mia immaginazione la mia salvezza.Ti guardai un istante negli occhi e ebbi un flash.Ripeto,non sono una viziosa dai facili bollori e non furono di certo gli ormoni a farmi avere quell'immagine,ma in mezzo secondo inquadrai nella mia testa l'0immagine di noi che facevamo l'amore e io che sorridevo.Ho i brividi e mi vergogno a dire che vidi questo.Ma questo ebbe un significato enorme per me.
Ma non potevo tradirla,e avrei rinunciato alla mia salvezza.
Ancora a pezzi e distrutta rientrai in macchina e ripartimmo.
Arrivammo al verano dove ci aspettavano gli altri.Ricordi?C'erano tuo fratello,fabio,mi pare gianluca e...Giovanna.>Credo che giovanna abbia avuto un enorme influenza su quella sera.Uno dei motivi che mi spinse ad agire come agii fu la sua presenza.Rinunciare a te per jennifer forse,e sottolineo FORSE,ne sarei stata capace ma...rinunciare a te per permettere a jennifer di far mettere insieme te e giovanna....questo non l'avrei potuto fare.Non avevo nulla contro di lei,anzi,mi faceva tenerezza,ma avevo bisogno di qualcosa anche io.
Camminammo verso il Lancilot.Tu non mi ti scollavi di dosso un secondo.Sembravi non calcolare nessun altro.A tratti parlavi con jennifer,quando non lo favdevi ero io a chiedertelo,non volevo la ignorassi,non volevo lei avesse la sensazione che ero arrivata per intromettervi fra voi due.Arrivammo al Lancilot e entrammo.Il tavolo era quello d'angolo...tutti si erano seduti.Eravamo rimasti solo noi due.Jennifer si era messa d'angolo e a fianco aveva Giovanna.La posizione ideale sarebbe stata te,jennifer e me,con jennifer fra noi,con jennifer che ci aveva entrambi al suo fianco.Ma non era possibile.Non avevo scelta,o mi mettevo fra te e jennifer,o mi mettevo vicino a te ma non vicino a lei.Non avevo scelta,dovevo sedermi di fianco a lei e così tu sei finito di fianco a me e basta.
Venne il momento di ordinare.Non mi piaceva la birra,ma sapevo che un po' mi piaceva la Du Demon PErchè la prima volta angelica me l'aveva fatta assaggiare e non mi dispiaceva.Così ordinai quella,e ironia volle che la ordinasti anche tu.Non potevo immaginare che era così forte.Non ero ubriaca ma sicuramente un po' alticcia lo ero.Parlavamo tutti insieme,la situazione era tranquilla.Ma poi il tuo braccio scivolò sulla mia spalla.Di nuovo il contatto.Di nuovo si scioglieva qualcosa in me.di nuovo non capivo.stringevo i denti cercando di resistere.e infatti dentro il pub resistetti.Non potevo far molto ma più volte invitai te e lei a brindare,tirandomi indietro per permettervi più facilmente il dialogo,cercando di cadere nell'ombra.
Uscimmo dal pub.A jennifer era evidente la situazione.Ma non le era evidente il mio tentativo di sottrarmi a te.(purtroppo di tutto questo lei ricorderà solo il fatto che alla fine io ti ho avuto,e non capirà mai gli infiniti tentativi che ho fatto per tiorarmi indietro,rinunciare,stringendo i denti,facendomi da parte,soffrendo in silenzio).
Andammo a prendere una Crèpe...in tutto questo jennifer restava costantemente appiccicata a Giovanna che sembrava molto giù di morale.sarei una falsa a dire che non sapevo il perchè.Tu perseveravi con lo starmi incollato,nel senso che parlavi in continuazione solo con me,a volte tentavi un abbraccio...anche tu cercavi il contatto.Io lo evitavo in tutti i modi.
Tuo fratello faceva in continuazione battute,Jennifer rideva,sapevo che era amareggiata.Ma rideva.Io smentivo le battute.Giovanna muta soffriva in silenzio.La situazione era evidente anche ai ciechi.
Dopo la Crepe tornammo al Verano.E ci sedemmo tutti sotto l'obelisco.Di nuovo situazione inevitabile,ci trovammo vicini.Quando tutti si alzarono,noi rimanemmo lì.La tua mano ancora una volta scivolò sulla mia spalla e in quel momento non riuscii a tirarmi indietro e appoggiai la mia testa sulla tua spalla.Restammo lì a parlare.Sentivo il calore del tuo affetto nato in così poco tempo,sentivo che eri una persona diversa da quella che avevano descritto.Parlando ti scrissi il numero sul cellulare.Tu non me l'avresti mai chiesto,nonostante tutto eri comunque uno str**o troppo orgoglioso,non potrai mai togliermi questa idea dalla testa.Ma io non sono mai stata orgogliosa e così fui io a chiedertelo e a darti il mio.
Arrivò il momento di andare via.Salutai Giovanna e Fabio e Gianluca(mi pare).Jennifer avrebbe accompaganto te e tuo fratello in macchina.Arrivammo alla macchina e tu ti sedesti dietro.Io volevo sedermi davanti,ultimo tentativo di sottrarmi a te,ma tuo fratello ci mise il suo zampino mettendosi davanti lui.e lì ci fu la mia risposta secca e acida:"Da te dovevo proprio aspettarmelo".In realtà quella volta era davvero in buona fede.
In macchina ti dissi che sapevo come sarebbe finita.Sapevo che avrei perso per sempre jennifer e anche angelica.Mandai un messaggio an angelica dicendole che le volevo bene,qualunque cosa sarebbe successa doveva saperlo.Lei mi chiamò e mi chiese che cavolo era successo.Io le dissi che lo avrebbe scoperto presto e allora non mi avrebbe più voluto parlare.Lei mi disse di non dire cretinate che non poteva accadere.
Arrivammo a casa vostra e voi andaste via.Ci salutammo di sfuggita.Non sapevo esattamente se sarebbe stato un addio o un semplice ciao.
Tornando verso casa di angelica spiegai a jennifer la situazione,che lei aveva ovviamente capito alla perfezione.Scoppiò in lacrime,rischiammo l'incidente con lei che guidava appannata dalle lacrime.Urlai perchè avevo paura.Lei credette che urlavo perchè convinta di aver ragione.In realtà sapevo alla perfezione di aver sbagliato,ma non avevo potuto farne a meno.
Arrivammo a casa di Angelica e lei entrò in lacrime,scoppiò in un pianto a dirotto.Io restai fuori attendendo l'arrivo di Angelica che mi avrebbe riempito di parolacce.Angelica arrivò e mi chiese che cavolo avessi fatto,e perchè...Mi chiese se mi piacevi davvero....Io sorrisi senza rendermene conto...Fu un sorriso isterico...in realtà voleva significare...purtroppo si e non posso farne a meno ma mi dispiace,non sono una str**a,non abbandonarmi,sono sola...e chi più ne ha più ne metta...lei lo interpretò come un sorriso di soddisfazione...
Mi riempì di insulti,mi disse che facevo schifo,che avevo solo voluto dimostrare di esser meglio di Jennifer,che con lei non mi sarei permessa perchè sapevo che non avrei mai vinto,mi disse che ora avevo perso tutto per uno di cui non me ne fregava nulla e che se ne fregava di me....
Poi ci furono urla e poi restai li fuori sola...ad aspettare che mi venissero a prendere...Arrivò mio fratello insieme e mia madre....
Quel giorno mi resi conto che la mia famiglia quando serve c'è.
Tornai a casa e quella notte piansi tantissimo....
Ti mandai messaggi a cui non ricevetti mai risposta....
Poi mi addormentai fra spasmi e lacrime....
Il giorno dopo chiamai erika disperata che arrivò subito