BENVENUTI NEL FORUM!

Autore Topic: La gente che viene da lontano  (Letto 1920 volte)

Offline Malù

  • Mozzo
  • **
  • Post: 336
La gente che viene da lontano
« il: 29 Dicembre 2013, 00:37:23 am »
Chiamano " Immigrato" il mio compagno, che pur essendo cubano è nato a Roma, ma allora da dove sarebbe immigrato se è nato qui?

 Si sento uno straniero quando è sul treno e nessuno si siede accanto a lui.
 Quando al bar qualcuno commenta dicendo"Dovrebbero mandarli tutti via". Quando gli dicono " Ma allora sei Italiano!" e subito dopo gli chiedono se per le vacanze tornerà a visitare il suo paese.Quando gli stringono la mano e si puliscono nei Jeans.Quando gli do la mano e mi guardano come per dire
 "Perchè sta con quello?".
 
Non si offende quando qualcuno gli da del "Negro" siamo alle porte del 2014 e sinceramente mi meraviglierei se incontrassi un ragazzo nero che ancora si offende. Da bambino aveva una risposta pronta per tutte le offese tranne che per "Torna al tuo paese ", rimaneva in silenzio e si dirigeva verso casa pensieroso. Pensieroso perchè tutti credevano che lui fosse africano.
Lui non è mai stato in Africa,l'ha sempre e solo vista in televisione,papà gli diceva che il continente nero è il giardino di Dio, e alla domanda " Com'è l' Africa? " lui gli rispondeva "Stanca". Prendete un foglio bianco e con la matita disegnate un punto nel mezzo,ecco quello era lui,mi correggo quello è lui, e fidatevi non è bello sentirsi sempre come la neve ad agosto. E con chi t'arrabbi quando tutti ti giudicano? quando sali sul bus e ogni sguardo è un commento? quando non puoi stare con la ragazza che ami perchè tutti iniziano a guardare male anche lei,come se si fosse macchiata del più grave peccato?con chi te la prendi? l'ignoranza è una brutta bestia( credere che un ragazzo sia africano solo ed esclusivamente perchè ha la pelle scura, e guardare me,che FIERA gli cammino affianco, come se fossi una criminale,pur non sapendo che anche io non sono italiana, non mi pare una cosa molto intelligente). Ti fanno domande del tipo "Ma tu lo sai parlare l'africano?" (l'africa è un continente ) , "Ti abbronzi?","Hai mai visto un leone?" "ma quello è tuo zio?" riferendosi al primo passante nero che incrociamo per strada .Ma tutto questo l'ha fatto crescere perchè oggi se qualcuno gli dice "Lo parli bene l'italiano" lui risponde "Anche tu" e se gli dicono "Torna al tuo paese"  risponde "Ci sono già".
Non credo che sia un bell'atteggiamento continuamente puntare il dito verso una persona e credere che questa persona sia un fallito ed emarginato,quand'ero bambina mia madre mi diceva sempre " Quando punti un dito te ne tornano indietro quattro.Sappi che dipendere dagli altri dipende dal fatto che si ha timore di rimanere soli e che una stella se vuole brilla anche dietro le nuvole".  


E quindi voglio agganciarmi ad un discorso ( forse un po' in ritardo,lo ammetto,ma meglio tardi che mai)
Nei giorni passati tutti hanno scritto su Facebook una dedica a Mandela(pur non sapendo chi fosse,cosa avesse detto,fatto,scritto) anche chi in passato nello stesso profilo ha condiviso link contro gli stranieri. Non voglio fare polemica perchè non mi interessa niente se per qualcuno ognuno deve stare al suo paese,davvero non m'importa più nulla. A queste persone chiedo un favore, da oggi poi fate in modo che il colore della pelle abbia lo stesso valore di quello degli occhi,giudicate chi viene da lontano per la ricchezza che si porta dentro.


                                                                                                                       Besitos,Malù



« Ultima modifica: 29 Dicembre 2013, 00:41:49 am da Malù »
Vorrei essere una canzone alla radio, quella per cui hai alzato il volume. **