
a mio padre
eri attento ,papa',
ora, ai piu' piccoli particolari
il tuo sguardo triste
ma mai cosi' profondo
ha raccolto tutto il possibile
del tuo mare tanto amato
ogni soffio di quel vento di levante
fresco lieve profumato
ogni gesto dei pescatori
con le reti stese a riparare
volti famigliari
amici di molti istanti
li', con le spalle ormai curve
sulla scogliera
aspettavi il ritorno delle paranze
e ogni attimo, ogni gesto
avevi fretta di raccogliere
affinche' nell'ultima tua spiaggia
non ti sarebbe mancato
anche quel momento
quando il sole lentamente
si nasconde dietro il monte di Circe
e le isole ponziane nelle giornate limpide
si ergono all'orizzonte rosso vivo,
e cosi', con quello sguardo triste e profondo
hai raccolto i tuoi tesori
di una vita spesso amara,
spesso dura
mai rinnegata
e ora nel tempo dell'assoluto
ora che il nostro tempo si avvicina
per azzerare il mio perdono al tuo
potremo ,ora insieme,
ammirare i tuoi tesori....
nadiad
