Non so perchè il Signore ti abbia voluta su questa terra, quante volte me lo sono domandata, con dolore e umiltà, rinunciando a trovare una risposta immediata.
La cerco negli occhi dei tuoi genitori, la cerco nel viso di tua sorella.
Sei una bimba piccola anche tu, hai vent'anni, ma sei piccina, come quando ti ho conosciuta la prima volta e poi ti ho vista crescere, oggi sei più alta di me, ma i tuoi occhi, le tue parole, i tuoi gesti sono quelli di una bimba di pochissimi anni.
Eppure quanta gioia di vivere in te.. quanta voglia di cantare tutte le canzoni che suona il nostro amico, quanta voglia di gustare i piatti preferiti, quanto desiderio di comunicare con le frasi e le parole che ti sono familiari: devo darti quelle risposte, quelle che tu conosci e che ti aspetti da me e, per cambiarle, devo fare piano, un concetto alla volta, aggiungendolo a quelli che sei riuscita a fare già tuoi…e, se non ti do subito l’attenzione che pretendi, la tua espressione si incupisce, mi tagli la strada ponendoti davanti a me, mi prendi il viso fra le mani, e, guardandomi negli occhi, mi rifai la domanda chiamandomi per nome.
Non dirò il tuo nome, per discrezione verso te e la tua splendida famiglia, ma ti chiamerò Pietra Preziosa, cosa che, del resto, il tuo nome significa.
E mi hai fatto anche un dono il giorno che mi hai detto, seria seria, “ti voglio bene”…
Signore, forse tu vuoi ogni tanto un angelo su questa terra.
Aiuta chi gli sta intorno ad accettare e capire, ad essere comunque amore…
dedicata ad A.
Pietra Preziosa