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Autore Topic: Chiesa ed istituzioni  (Letto 3734 volte)

Offline Ariakas81

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Chiesa ed istituzioni
« il: 30 Luglio 2009, 18:06:12 pm »
Leggendo il corriere ed in particolare l'articolo sulla pillola abortiva ed i rispettivi commenti dei lettori, mi e' venuto in mente di aprire un topic per condividere le impressioni e le considerazioni con voi.

La notizia di per se e’ abbastanza semplice, ovvero che si sta decidendo se introdurre anche in Italia la pillola abortive RU486 oppure no e che i medici obiettori sono passati nel giro di pochi anni dal 58% al 70%.

Il mio pensiero e’ questo, innanzitutto io trovo che la non introduzione della RU486 in Italia sia per il fatto che si vuol creare un trauma maggiore alla donna in caso di aborto (Perche’ l’aborto clinico ha comunque delle ripercussioni psicologiche molto maggiori), si sa che in Italia tutta la politica sotto sotto si assoggetta spesso e volentieri ai voleri della teocrazia vaticana, il fatto poi dell’incremento degli obiettori e’ tutto da verificare, perche’ e’ si’ vero che negli ospedali statali gli obiettori sono la maggior parte, ma poi chissa’ perche’ gli stessi dottori ti consigliano di andare in una clinica privata e li’ magicamente non diventano piu’ obiettori, e’ successo anche a me anni fa con la mia ex, ci si era rotto il preservativo e siamo subito andati a cercare una pillola del giorno dopo, abbiamo girato tra consultori ed ospedali per 5 ore, sempre la solita musica, tutti obiettori, e tutti che ci consigliavano di andare in una clinica privata (Guardacaso), finche’ alla fine abbiamo trovato una dottoressa che si e’ messa una mano sulla coscienza e ci ha dato la pillola (Dopo una sonora ramanzina).

Poi e’ innegabile che in Italia ci siano cittadini di serie A e di serie B, ovvero i cattolici e tutti gli altri, esempi? In ogni ospedale ci sono croci in ogni stanza, nelle scuole pubbliche in ogni aula troneggia il crocefisso, nelle aule di tribunale c’e’ un crocefisso che tra un po’ neanche in chiesa e’ cosi’ grosso; la legge sulle imprecazioni a divinita’ poi e’ assurda in quando se uno bestemmia il dio dei cristiani rischia una multa e la gente lo critica perche’ potrebbe ledere la sensibilita’ altrui, ma se uno bestemmia una qualsiasi altra divinita’ nessuno dice niente.

Appurate queste cose totalmente scorrette, passiamo addirittura oltre ad una cosa che a me sta molto a cuore, la situazione del battesimo, il battesimo storicamente nel cristianesimo alle origini doveva essere fatto in eta’ adulta quando una persona sceglieva consapevolmente di far parte di quella confessione religiosa, quello che invece esiste oggi e’ un pedobattesimo che di fatto iscrive il povero bambino in una categoria con moltissimi doveri.
Ad esempio lo stato Vaticano utilizza il registro dei battezzati per definire il numero e la percentuale di cattolici nel mondo e nei singoli paesi, se una persona che comunque si dichiara atea per tutta la vita e’ in punto di morte magari incoscente un prete cattolico ha il dovere di attuare l’estrema unzione in quanto lui da battezzato e’ cattolico, non si scappa.
Famosissimo e’ anche il caso successo nel 1958 a Prato dove un prete cattolico ha diffamato due persone che si erano unite in matrimonio civile come “scandoloso concubinato, pubblici peccatori, concubini etc.” Quando il sig. Fiordelli Pietro denuncio’ per diffamazione il prete perse la causa perche’ in quanto battezzato (quindi LEGALMENTE cattolico) il prete aveva tutto il diritto di comportarsi in quel modo.

Ok direte voi, questo nel 1958 ora e’ diverso, si’ e’ diverso per certe cose tra cui il fatto che ora non esiste piu’ la religione di stato, ma per altre le cose sono molto simili.

La campagna ateista sugli autobus a genova ad esempio e’ stata bloccata da organizzazioni cattoliche dicendo che offendeva la loro morale quando loro possono fare tutte le loro campagne anche in TV e se qualche organizzazione atea si lamenta veniamo tacciati con la frase “Tanto non credi quindi non ti deve fregare”.

Mi ricordo che quando ero alle superiori nel 2001-2002 (Si lo so ho perso qualche anno :P ) avevo portato avanti la mia personale battaglia (In realta’ l’80% dei miei compagni era d’accordo con me ma non aveva gli attributi per dirlo in faccia ai prof) contro il crocefisso nella mia classe in quanto io da Ateo ero infastidito da un simbolo religioso e tra l’altro di morte (Al tempo dei romani la crocefissione e’ come se fosse la sedia elettrica ai giorni nostri) in una scuola pubblica di uno stato LAICO.
Avevo portato tutte queste argomentazioni, con il fatto anche che essendo in Italia in classe ci sarebbe dovuto essere un Tricolore etc.
Sapete come mi hanno risposto? Con minacce che se non la smettevo di insultare nostro signore mi avrebbero sospeso, al che io ho protestato dicendo che era il LORO signore e non il nostro, in quanto io non volevo averci nulla a che fare, ma alla fine hanno vinto loro dicendomi che siccome ero battezzato anch’io rientro formalmente e LEGALMENTE nella religione cattolica, quindi quel simbolo e’ anche il mio.

Ora io ho deciso di sbattezzarmi, lo faro’ non appena staro’ un po’ di tempo in Italia perche’ non voglio che utilizzino il mio nome in quel registro per i loro scopi, questa e’ una mia decisione e non pretendo di essere seguito in questa, la mia protesta e’ semplicemente sulla disparita’ di trattamento in italia se uno e’ cattolico oppure non lo e’, sopratutto noi atei siamo discriminati in quanto per lo stato italiano non esiste che una persona non abbia una religione.

Io spererei in uno stato libero da ingerenze, uno stato libero, dove ogni confessione religiosa puo’ condividere nel rispetto altrui, senza fanatismi etc. Ma questo in Italia e’ impossibile, sopratutto fin quando i nostri politici continueranno ad abbassarsi i pantaloni ad ogni minima richiesta del vaticano.

Voi cosa ne pensate?
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Offline brezza

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Re: Chiesa ed istituzioni
« Risposta #1 il: 30 Luglio 2009, 19:46:43 pm »
Interessante argomentazione.   In linea teorica  penso che tu abbia ragione, sia per il primo argomento che per il secondo a parte quella tua affermazione sul Crocefisso come espressione di morte...   E' evidente  da questa tua asserzione  che non sei molto ferrato sulla religione cristiana e il tuo "essere ateo" è più dettato dalla ribellione verso poteri (temporali) costituiti, che non da ragioni reali.  La presenza dello "Stesso" in ogni dove sul nostro territorio non è altro che una testimonianza di appartenza di più popoli alla stessa dottrina, così come è per l'Islam e altre dottrine orientali.  Il tuo caso, come quello di molte persone che si ritengono atee,  potrebbe configurarsi in una minoranza all'interno di un sistema più vasto, per cui se a te/voi non piace per ovvia convinzione di appartenere a coloro che si definiscono i "più" dovete considerare che per ragione di loro maggioranza non puoi/potete richiedere quanto tu affermi.   Sono più che d'accordo con te circa "il modo di fare" di taluni rappresentanti del credo cristiano i quali, per scarsità di fede propria, impongono con la violenza dei più e con ignoranza di filosofia le proprie idee, ma purtroppo così è, e come dice il detto "di necessità occorre fare virtù".   Non dimentichiamo inoltre che la tanto sbandierata maturità altro non è che una bufala di abnorme dimensione e per verificarla è sufficiente prestare orecchio a molte argomentazioni trattate sia nel piccolo che nel grande crocchio mediatico.    Ci sarebbe molto da disquisire e a lungo, ma temo che non si arriverebbe a nulla, salvo il riconoscersi in un certa categoria di pensiero e di persone  che va  allargandosi sempre di più ma che non ha ancora la forza dei numeri nè di possanza politica e... in tutti i casi, come dovresti già sapere, non è detto che all'interno di questa  vi sia necessariamente una reale  convergenza di idee e non  piuttosto qualche interesse di parte...e qui non vado oltre sperando che tu mi capisca.

Offline Juliet

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Re: Chiesa ed istituzioni
« Risposta #2 il: 16 Gennaio 2010, 22:03:16 pm »
Ariakas, sono d'accordo con te su tante cose, specialmente su battesimo e crocifisso...
per quanto riguarda la prima questioneil battesimo è una cosa direi più che personale, una scelta che un bambino di poche settimane non può fare...Gesù stesso si battezzò a trent'anni!!!
seconda questione: io non sono atea, ma nemmeno sono cattolica...il crocifisso non mi ha mai dato fastidio, ma credo che esporlo in ogni luogo sia un'imposizione!siamo in un paese libero, anche dal punto di vista religioso...se vuoi esporre il crocifisso allora esponi anche la stella di davide e tutti gli altri simboli religiosi...quando faccio questo discorso molti dicono che non ha nè capo nè coda, perchè noi se andiamo in certi paesi non possiamo professare la nostra religione, non possiamo manifestare le nostre idee, non possiamo protestare perchè tolgano i loro simboli religiosi; c'è solo una piccola differenza: quelli non sono paesi liberi e democratici, l'Italia sì!!!!e in secondo luogo, ora l'Italia ha perso la causa riguardante il crocifisso davanti alla Corte Europea e guarda caso la causa è stata portata avanti da una persona che non era nè musulmana, nè buddista, nè atea, bensì cattolica...e ora, ipocritamente al massimo, anche coloro che bestemmiano come solo pochi fanno, ora lottano per tenere il crocifisso!
"L'effetto trigger" esiste,ma nessuno può dimostrarlo.Perchè nessuno è immune da esso.Tutti abbiamo rimosso dalla nostra mente una brutta esperienza.E allora come sappiamo che esiste davvero?Provate a chiedere alla vittima di una guerra,di un abuso,di una violenza e scoprirete che non sto mentendo.Perchè un viaggio nella mente umana è come un viaggio all'inferno,nel più profondo degli incubi..Anzi, peggio!