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Autore Topic: Racconto... a catena!  (Letto 19127 volte)

Offline doremicri

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Re: Racconto... a catena!
« Risposta #60 il: 30 Giugno 2010, 07:46:17 am »
Oh no! Mia madre!!!
''Scusa mamma,non ti arrabbiare,ti stavo per avvisare.Ho incontrato per caso un mio vecchio compagno di scuola.Ci siamo fermati al bar per raccontarci un pò di cose,sai non lo vedevo da parecchio tempo.Si fermerà in zona solo per pochi giorni.L'ho visto così spaesato...''
Stava mentendo spudoratamente,ma non poteva fare altro,sua madre non l'avrebbe capita.
Giulia,la madre di Serafina,faceva di tutto per proteggere la figlia,anzi era unche un pò troppo apprensiva nei suoi confronti.Suo marito li aveva abbandonati da anni e lei doveva prendersi cura dei due figli rimasti con lei....
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Offline pantarei

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Re: Racconto... a catena!
« Risposta #61 il: 9 Ottobre 2010, 18:42:54 pm »
...così, senza indugio, prese la figlia per un braccio e la tirò fuori dall'auto di quello sconosciuto...(altro che vecchio amico - pensò la madre - ha solo 16anni e quello lì non l'aveva mai sentito nominare da nessuno)...
Vorrei - disse alla figlia - che ti rendessi conto di quanto male fai a te stessa ed a me, che sempre ti ho dato fiducia, così mi ripaghi...?
Non bastano le pene che dobbiano sopportare per gli atteggiamenti di tuo padre...?
tutto scorre lo spirito resta

Offline fiormat

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Re: Racconto... a catena!
« Risposta #62 il: 17 Dicembre 2010, 19:07:35 pm »
Serafina sconvolta dall'irruenza violenta della madre non seppe darsi una risposta immediata ma ritenendo che il momento non fosse giusto per domande da porre aspettò il ritorno a casa. Tra le mura domestiche poteva, con la sua pacata ragionevolezza, affrontare l'argomento. Giudicava strana questa furia così fuori luogo. D'altra parte la mamma sapeva che lei era una ragazza giudiziosa e riflessiva e non si sarebbe fatta abbindolare facilmente da chicchessia, allora perché non le ha creduto? Forse qualcosa di nuovo era accaduto a sua insaputa in famiglia o qualche litigio nell'ambito lavorativo, chissà, forse la rata dell'affitto ormai prossima alla scadenza non poteva essere coperta? Tante domande in quei pochi minuti di strada e, amareggiata per ciò che era accaduto, si vergognò pensando a Teo che ormai - aveva capito - iniziava ad avere un ruolo importante nella sua vita...

« Ultima modifica: 17 Dicembre 2010, 23:41:32 pm da nonpiù »
Nulla è sacrificio e stanchezza quando l'entusiasmo dimora nel cuore.

Offline Juliet

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Re: Racconto... a catena!
« Risposta #63 il: 17 Dicembre 2010, 19:16:11 pm »
Serafina entrò in casa percependo già l'aria densa, quasi irrespirabile creata dalla tensione. La madre la spinse in salotto, obbligandola a sedersi sul divano mezzo distrutto dalle unghie del gatto. Serafina si sedette e rimase immobile a fissare la madre che girava in tondo, nervosa, attorno al tavolo. Rimase immobile finchè non vide le lacrime che le spuntavano negli occhi.
"L'effetto trigger" esiste,ma nessuno può dimostrarlo.Perchè nessuno è immune da esso.Tutti abbiamo rimosso dalla nostra mente una brutta esperienza.E allora come sappiamo che esiste davvero?Provate a chiedere alla vittima di una guerra,di un abuso,di una violenza e scoprirete che non sto mentendo.Perchè un viaggio nella mente umana è come un viaggio all'inferno,nel più profondo degli incubi..Anzi, peggio!

Offline fiormat

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Re: Racconto... a catena!
« Risposta #64 il: 22 Dicembre 2010, 00:17:57 am »
Cercando di reprimere le lacrime vide quella lettera al centro del tavolo. Non l'aveva notata appena entrata in casa ma ora colpiva tutta la sua attenzione e dopo averne letto la provenienza cominciò a rendersi conto del perché di tanta furia della mamma.
Era stata scritta dal legale di suo padre e le bastò poco per intuire che qualcosa di  poco gradevole si stava profilando nella loro vita. Infatti annunciava l'annullamento dell'assegno di mantenimento perché suo padre aveva perso il lavoro, era stato licenziato per riduzione di personale.
"Ci mancava anche questa, oltre al fatto che a me hanno ridotto l'orario di lavoro" esordì duramente la mamma... "Se non stringiamo bene la cinghia non so proprio dove andremo a finire. Dobbiamo aiutarci a vicenda altrimenti le cose non potranno  filare bene, vedi di capirmi, per me è già dura così, perciò cerchiamo di non creare problemi tra noi!" proseguì, ora in maniera più rilassata.
Serafina, seppur con il cuore dolorante, pensando a Teo, capiva che questa nuova situazione prevaricava su ogni altra cosa.
Nulla è sacrificio e stanchezza quando l'entusiasmo dimora nel cuore.