Oggi scrivo con serenità di allegria
dell'amore e dei piaceri cercati
e raggiunti a volte con difficoltà,
a volte con sicurezza e volontà.
Vorrei trasmettere passione infinita
in uno spazio interminabile e lasciare
i tormenti che la vita ci presenta.
Vorrei un'apoteosi di gioia
che mi cullasse nei momenti
in cui la distanza si fa incolmabile.
Vorrei sguardi che si infuocano
davanti l'amore e la tenerezza,
che traspirassero i sentimenti
insegnandoli a chi non li conosce.
Vorrei che la passione
aggredisse le membra
non sigillate per paura di predatori,
quella passione che non fa dormire
che se l'assaggi non ti sazia e
ne vuoi ancora ingordo.
Vorrei annullare la malvagità
delle parole e delle azioni
e ripetere per sempre teneri gesti
che ognuno di noi ha desiderato,
e perdersi nella notte alla ricerca
di lucciole vagabonde e
di stelle lontane che nell'imbrunire
ci attraversano esaudendo desideri.
Vorrei leggere sorrisi sinceri
su labbra innocenti e cancellare
gli orrori della vita.
Vorrei colorare le giornate di arcobaleni
e con il sole riscaldare i cuori.
E tu ci sei assieme a me
non più con la mia malinconia,
tu che prendi e sai che non stai predando,
tu che trovi tutto ciò che ami,
lo userai per seminare nuove speranze.