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Autore Topic: un argomento scottante  (Letto 4071 volte)

Offline kant.51

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un argomento scottante
« il: 18 Marzo 2009, 11:56:11 am »
L'argomento è scottante per me, ma non mi piace non affrontare le cose, quindi cercherò di parlarne: i cani randagi.
Vi dico subito che ce l'ho con gli uomini.
Non è giusto salvare la vita a cani abbandonati, fare finta di amarli e curarli e in realtà,  invece, tenerli in condizioni di vita pessime che possono solo incattivirli, farli tornare alle leggi di sopravvivenza del branco di lupi, far sì che chi finge di occuparsene intaschi dei soldi, e poi ci ritroviamo bambini morti, persone scampate per miracolo, gente deturpata a vita.
Ma che civiltà è la nostra? Eutanasia per le persone e condizioni di vita crudeli per gli animali? Fame, sporcizia, malattie...
Amare è difficile, amare un animale lo è ancora di più: cura, rispetto, non abbandono, fino alla fine. E vi assicuro che comporta sacrifici, come qualunque tipo di amore che duri nel tempo, che non sia solo un refolo di aria fresca. Ma si fanno con consapevolezza e amore grande.
Ci vuole tanta educazione verso i giovani, il cane non è una moda, è un essere vivente e come tale va amato e curato per tutta la sua vita.
Se vogliamo salvare i cani abbandonati, dobbiamo tenerli bene: sterilizzazione, nutrimento, pulizia.
Le chiacchiere non servono, servono i controlli e le punizioni severe per chi approfitta.
Altrimenti, e lo dico con vero dolore, è meglio sopprimerli, in modo civile e indolore, perchè nessun uomo o donna debba piangere una perdita atroce come quei genitori siciliani in questa maledetta società dell'apparenza e non della sostanza.
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Marta Karen Micol

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Re: un argomento scottante
« Risposta #1 il: 18 Marzo 2009, 19:19:57 pm »
Kant...concordo con te.
Anche se un cane è un essere vivente, a volte lo si antepone alla vita delle stesse persone, e questo non mi sembra giusto. Certe situazioni, circostanze pericolose, sono da gestire in meniera diversa, e se strettamente necessario anche io ritengo debba esserci la possibilità di sopprimere l'animale, per quanto possa dispiacere.
Perchè non è più tollerabile tutto questo, tutte queste morti o menomazioni inspiegabili.
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline orizzonte91

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Re: un argomento scottante
« Risposta #2 il: 18 Marzo 2009, 20:19:47 pm »
i cani diventano aggressivi per un solo motivo:quando vengono maltrattati.Se nessuno li abbandonasse e se nessuno, una volta abbandonati, li maltrattasse(perchè vengono presi a legnate appena si avvicinano ad una casa per cercare da mangiare e un po' di affetto) loro non diventerebbero mai aggressivi.Certo ci sono alcuni cani aggressivi anche se non randagi, per natura; ma daltronde anche negli uomini è così, c'è chi è più portato a fare del male della maggiorparte degli altri. Se si educassero le persone al rispetto degli animali, a non adottare un cane per gioco e poi abbandonarlo appena ci si stufa, a non sfogare la propria rabbia repressa su chi chiede soltanto di sopravvivere dignitosamente episodi come quelli degli ultimi giorni non accadrebbero.
...togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace...

Offline evwryvere

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Re: un argomento scottante
« Risposta #3 il: 19 Marzo 2009, 23:16:25 pm »
sono con te kant,pensa io da quando ho il mio hopper non viaggio più,ma non perchè non ho avuto figli ,solo perchè lo amo lo curo e morirei solo all' idea di saperlo solo su una strada preda di violenze e giochi crudeli ,pensa io abito vicino Roma ,a fregene ,ed adesso un breve periodo a Fiumicino,d'estate e spesso anche d'inverno sulle spiagge trovano cani bruciati o addirittura ,in un certo periodo impalati,noi uomini ciechi di ignoranza a volte siamo le peggiori bestie,gli animali ,si affezionano,ti proteggono avvertono il dolore fisico ed i morsi della fame e del gelo e sentono quando sono abbandonati ,io ho allevato molti cuccioli abbandonati davanti casa ,pensa una volta me li lasciarono davanti casa in una busta nera dell' immondizia ,erano quattro e talmente piccoli che avevano ancora la placenta sugli occhi ,io e mia madre con delle siringhe piccoline gli allattamo divennero forti e poi gli regalammo a degli amici fidati ,odio chi li usa per far crescere i figli e poi gli abbandona per strada ,veramente disprezzo chiunque maltratti un altro essere vivente ,ed a quel punto e vero mettessero pene severe per chi dice di curarli e li rende belve e con tristezza dico una volta che belve umane figli della cieca ignoranza gli hanno resi assassini meglio sopprimerli ,piango nel dirlo ma andrebbero forse soppressi per primi chi li ha ridotti così,un abbraccio affettuoso,a presto evry...
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Offline Juliet

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Re: un argomento scottante
« Risposta #4 il: 20 Marzo 2009, 19:33:21 pm »
Sono d'accordo con tutto quello che avete scritto fin'ora....io ho due cani, dell'età più o meno di una anno, che purtroppo presto dovrò dare via, dato che cambierò casa e mi trasferirò in una casa molto più piccola, in cui un pastore bernese e un terranova decisamente non possono stare...ho già trovato  nuovi padroni, e i miei genitori portano regolarmente i cani da queste due nuove famiglie per far sì che si abituino...credo che i cani andrebbero sempre trattati al meglio...ed è vero che a volte si pone la salute di un cane al di sopra di quella di una persona, ma è anche vero che spesso, anzi sempre, i danni causati dai cani anche a scapito di molte persone avvengono a causa dell'uomo stesso...sento spesso gente dire " a me quella razza di cani fa paura", parlando per esempio dei Dobermann, ma non è così..tutto dipende da come vengono trattati...e molte volte anche dall'addestramento che ricevono..io avevo un dobermann, ho passato 8 anni della mia vita con quel cane e non ho mai avuto problemi di alcun genere....uno de problemi dell'italia è questo..non solo i troppi cani randagi, ma anche il fatto che se un cane morde o sbrana deve essere sopresso e il padrone quasi mai punito..se un branco di cani randagi sbranano un bambino in bicicletta, i cani vengono sopressi, ma il comune non paga alcuna conseguenza...sono d'accordo sul fatto che forse, ad un certo punto i cani diventano così cattivi che non si può fare nulla per  recuperarli, ma non bisogna dimenticare che la colpa è 99,9 volte su 100 colpa dell'uomo che maltratta gli animali o non insegna a propri figli che un cane non è un gioco...
"L'effetto trigger" esiste,ma nessuno può dimostrarlo.Perchè nessuno è immune da esso.Tutti abbiamo rimosso dalla nostra mente una brutta esperienza.E allora come sappiamo che esiste davvero?Provate a chiedere alla vittima di una guerra,di un abuso,di una violenza e scoprirete che non sto mentendo.Perchè un viaggio nella mente umana è come un viaggio all'inferno,nel più profondo degli incubi..Anzi, peggio!

Offline brezza

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Re: un argomento scottante
« Risposta #5 il: 20 Marzo 2009, 19:51:14 pm »
Io penso che non si dovrebbero tenere dei cani in città salvo quelli rendono un servizio sociale (tipo i cani per ciechi).  Essi in quella locazione non sono nel loro ambiente naturale e non hanno lo spazio necessario per vivere secondo la loro natura.   E' possibile tenere un cane per chi ha una casa all'esterno della città dove è probabile che vi sia intorno alla casa stessa un giardino nel quale può correre anche se limitatamente.   Purtroppo molte persone tengono un cane per compagnia o per moda del momento o per piacere proprio dimenticando le sue esigenze naturali.  Non dimentichiamo inoltre che essi sporcano le strade e non basta una legge che regolamenti la "cosa" in quanto l'educazione e il rispetto verso gli altri abitano su un altro pianeta.   Anche a me piacciono molto i cani, specialmente quelli di grossa "taglia" ma per le motivazioni summenzionate non ho mai preso in esame di averne uno presso di me.   

Offline Juliet

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Re: un argomento scottante
« Risposta #6 il: 20 Marzo 2009, 21:44:58 pm »
pienamente d'accordo con te, Brezza....
"L'effetto trigger" esiste,ma nessuno può dimostrarlo.Perchè nessuno è immune da esso.Tutti abbiamo rimosso dalla nostra mente una brutta esperienza.E allora come sappiamo che esiste davvero?Provate a chiedere alla vittima di una guerra,di un abuso,di una violenza e scoprirete che non sto mentendo.Perchè un viaggio nella mente umana è come un viaggio all'inferno,nel più profondo degli incubi..Anzi, peggio!

Offline brezza

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Re: un argomento scottante
« Risposta #7 il: 22 Marzo 2009, 00:12:03 am »
ok--un consiglio--ascoltati "cani perduti senza collare"

Offline kant.51

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Re: un argomento scottante
« Risposta #8 il: 26 Marzo 2009, 17:09:43 pm »
Roma, 26 mar. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - In vigore l'ordinanza del ministero del Welfare per la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani, pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 23 marzo.

Tra le principali novità introdotte dal provvedimento: l'eliminazione della cosiddetta 'black list', la lista dei cani pericolosi, l'obbligo di utilizzo del guinzaglio in ogni luogo, l'introduzione della responsabilità civile e penale dei proprietari. Addio, quindi, alla 'lista nera' dei cani pericolosi. "E' stato eliminato - si legge in una nota del ministero del Welfare - l'elenco senza riferimento scientifico in letteratura di medicina veterinaria di razze pericolose, in quanto non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività dei cani in base alla loro razza o loro incroci".

E' stato inoltre attribuito un ruolo fondamentale alla responsabilità dei proprietari. "Il proprietario di un cane, infatti, è sempre responsabile del benessere e del controllo del proprio animale, pertanto risponde sia civilmente che penalmente dei danni o lesioni che questi arreca a persone, animali o cose".

Introdotto l'obbligo di guinzaglio in ogni luogo.

L'ordinanza prevede anche l'istituzione di percorsi formativi per i proprietari di cani. "Per favorire la formazione e l'acquisizione di adeguate cognizioni sulla corretta detenzione di un cane e ai fini della prevenzione di danni o lesioni ad altri, i Comuni congiuntamente con i servizi veterinari delle Asl, avvalendosi anche degli Ordini professionali dei medici veterinari, delle Associazioni di medici veterinari, delle Facoltà di Medicina Veterinaria e delle Associazioni di protezione degli animali, devono mettere a disposizione dei percorsi formativi per i proprietari di cani. Tali percorsi formativi, con rilascio di specifica attestazione denominata patentino, divengono obbligatori per i proprietari di cani che richiedono una valutazione comportamentale in quanto impegnativi per la corretta gestione ai fini della tutela dell'incolumita' pubblica identificati a livello territoriale".

Nasce il Registro dei cani morsicatori e con problemi di comportamento a cura delle Asl. "
 Per la prima volta in Italia viene conferito un ruolo anche ai medici veterinari libero professionisti in materia di prevenzione. "A loro - recita l'ordinanza - spetta l'informazione dei proprietari di cani che transitano dalle loro strutture rispetto alla possibilita' o alla necessita' di conseguire il 'patentino'. Inoltre vengono posti in rete con i servizi veterinari pubblici al fine di segnalare situazioni a rischio a tutela della salute pubblica".

Il provvedimento introduce anche l'assicurazione obbligatoria di responsabilità civile per i cani iscritti nel Registro. "
. Tra i vari obblighi a carico dei proprietari, anche quello della raccolta delle feci. "E' fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con se' strumenti idonei alla raccolta delle stesse". L'ordinanza contempla infine una serie di divieti. "Confermato il divieto di addestramento inteso ad esaltare l'aggressività dei cani, le operazioni di selezione e incrocio tese allo stesso fine, la pratica del doping, gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia dell'animale (recisione delle corde vocali, taglio delle orecchie e taglio della coda), fatto salvi gli interventi curativi certificati dal medico veterinario".

Mi sembra che siano norme civili, il problema, come spesso accade, è nella loro attuazione, sorvegliata e favorita spero...


 
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