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Autore Topic: Joumana Haddad  (Letto 2824 volte)

Offline Eclissi

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Joumana Haddad
« il: 18 Gennaio 2009, 14:08:58 pm »
Donna


Nessuno può immaginare

quel che dico quando me ne sto in silenzio

chi vedo quando chiudo gli occhi

come vengo sospinta quando vengo sospinta

cosa cerco quando lascio libere le mie mani.

Nessuno, nessuno sa

quando ho fame quando parto

quando cammino e quando mi perdo,

e nessuno sa

che per me andare è ritornare

e ritornare è indietreggiare,

che la mia debolezza è una maschera

e la mia forza è una maschera,

e che quel che seguirà è una tempesta.

Credono di sapere

e io glielo lascio credere

e creo.

Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà

fosse una loro concessione

e ringraziassi e obbedissi.

Ma io sono libera prima e dopo di loro,

con loro e senza di loro

sono libera nella vittoria e nella sconfitta.

La mia prigione è la mia volontà!

La chiave della prigione è la loro lingua

ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio

e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.

Sono una donna.

Credono che la mia libertà sia loro proprietà

e io glielo lascio credere

e creo.
E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.

(P. Salinas)

Offline liber

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Re: Joumana Haddad
« Risposta #1 il: 18 Gennaio 2009, 14:44:58 pm »
Io penso, che la tua di maschera abbia dei buchi, grazie ai quali si intravede la vera Eclissi!
Una Donna, come il titolo della tua Poesia!
Tutti, chi bene chi male, ci mascheriamo!
Per difesa, per ipocrisia, per paura ecc ecc!
Ugnuno sceglie la propria maschera!
Tu hai scelto quella che maschera' la tua liberta', il tuo essere Donna!
Spero, un giorno, che arrivi a buttarla via!
Namaste Mauna! M'inchino a te, o silenzio!

Offline Eclissi

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Re: Joumana Haddad
« Risposta #2 il: 24 Gennaio 2009, 00:33:22 am »
Nella follia

Quando verrà il momento
Nella follia
Catturerò il firmamento e lambirò le nubi
Prenderò in prestito la bufera
Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
E me ne andrò.

Non inseguirò l'equilibrio
Non soffocherò le grida
Danzerò sull'acqua
Dirigendomi verso l'altra sponda
Libera
O schiava
Non importa!
Guaderò il fiume.

Quando verrà il momento
Farfalla notturna
Deporrò la dolcezza che ormai mi ha annoiata
Deporrò l'abito imbizzarrito invano
E darò fuoco al passato
Per ritornare liscia come la terra vista da lontano
E girare da sola
Intorno alla luna.

Riderò e le mie risate non saranno tristi
Non volerò, camminerò
Accarezzerò la strada
Converserò tutta la notte con il selciato
Farò sgorgare la poesia dalle pietruzze
Il cielo piangerà e non mi preoccuperò
Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall'amore

Quando verrà il momento
alba senza rugiada
mi mostrerò con il viso rabbuiato
e seppellirò i miei visi sereni
diffonderò le ombre sul mio essere
le farò gocciolare come il dolce miele
punto dopo punto
bacio dopo bacio
affinché riemerga sulla superficie del fiume
quella donna che ho serbato in me.
E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.

(P. Salinas)

Offline Juliet

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Re: Joumana Haddad
« Risposta #3 il: 5 Febbraio 2009, 12:30:50 pm »
Diceva che l'amore assomiglia al gioco
E che lei perde sempre
Diceva che era una brutta abitudine
Che non si azzardava a curare.

Diceva di temere la luce
Nonostante avesse sacrificato molte notti
Si accontentava della sua solitudine
Non curava le amicizie
Ma cadeva dalla sua nube
Ogni volta che la pioggia la conduceva a terra.

Diceva che la sua gioventù era invano
Di essere dolce suo malgrado
Ma poi si mostrava crudele
Perché la tenerezza è come l'amore
Una brutta abitudine
Ed anche quel silenzio
Di cui non potrà mai fare a meno.

Diceva di essere una donna lassa
Inadatta al sonno
Ma dormiva per diventare un embrione
E sprofondare negli abissi,
Una donna esaurita
Svuotata ogni giorno dai suoi vizi
Ma che non voleva guarire.

Diceva di essere una perdente di natura
Perdente per meritare la vittoria
Diceva infine che la vita è una brutta abitudine
Dalla quale forse non guarirà
Con un po' di determinazione
E molto oblio.
"L'effetto trigger" esiste,ma nessuno può dimostrarlo.Perchè nessuno è immune da esso.Tutti abbiamo rimosso dalla nostra mente una brutta esperienza.E allora come sappiamo che esiste davvero?Provate a chiedere alla vittima di una guerra,di un abuso,di una violenza e scoprirete che non sto mentendo.Perchè un viaggio nella mente umana è come un viaggio all'inferno,nel più profondo degli incubi..Anzi, peggio!