Chiudere gli occhi e volare,
volare via, trasportati da un vento
senza pace, oltre i confini della realta'.
Sentire l'ebrezza del vuoto che ti circonda,
il tuo cuore svuotarsi di tutto il passato,
e ritrovare quella leggerezza tanto bramata.
E l'Anima, quell'Anima dannata che non riesce
a trovare un attimo di pace,
segue il movimento impetuoso del vento,
senza una meta, vaga alla ricerca del non Essere.
Quel vento lacerante che
continua ad impossessarti di te,
scareventandoti, per un attimo, nel passato
per poi riportarti subito nel presente,
un presente che vorresti non esistesse.
Passato e presente si mescolano,
burlandosi di te.
E' un gioco dantesco,
e' il gioco della vita.