Dentro ogni giorno, c'è la notte.
In un punto luminoso,
in ogni cristallo,
si riflette l'oscurità e filtra
nella profondità degli abissi.
Luci ed ombre invecchiano i miei deboli ingranaggi;
sono una “macchina” consumata e stanca.
Traspare l’inquietudine dal viso e puoi scorgerla
se guardi attentamente, dietro l’ombra di un sorriso.
Mi sfianco camminando in compagnia di fragili pensieri;
non c’è niente di più cupo di più nero ma
nel momento in cui mi specchio in quell’abisso,
ti vedo apparire tra le onde e l’orizzonte.
Sei fatta di colori e luce intrecciati ad un solo destino.
La tua mente va oltre ogni cosa reale, penetra nei miei pensieri
ed il mio essere imperfetto mi fa sentire grandioso
perché ascolti il crescere del mio respiro.
Il tuo chiarore trasmette energia,
rimbalza e affronta gli angoli bui e vuoti.
Mi concedo a te, come una piuma al vento, mi lascio trasportare.
Odori di pulito ed emani calore che scalda anche
le piccole particelle d'anima.
Impalpabili e leggere,
le raccolgo dal nostro nido d'amore.
Cadute e sparse sul letto dopo che le ho respirate
le restituisco al mondo,
perché il tuo amore contagi
ogni essere vivente.
Il poetastro , 21/01/2010