Qualche giorno fa guardavo un programma a quiz, un attimo in cui non volevo pensare a niente e volevo distrarmi. Il presentatore stava intervistando il concorrente, la moglie del quale era in dolce attesa: gli ha chiesto che nome avessero scelto per la bambina e tra le opzioni c'era anche lei, Sofia.
Il presentatore gli ha consigliato Sofia... ti ricordi? O hai scordato che era il nome che avevamo scelto per nostra figlia. A dire il vero l'ho scelto io, ma piaceva anche a te. Mi sono scivolate giù le lacrime e mia madre mi ha chiesto cosa avessi. Come potevo dirglielo?
Mio Dio che sofferenza: La nostra piccola Sofia non nascerà mai... forse un giorno ci sarà un'altra bimba, forse una Sofia, ma non sarà mai la nostra, che ci domandavamo come sarebbe stata, a chi avrebbe somigliato ed io ti dicevo che speravo sarebbe stata bella come il padre e prendevo in giro i nostri nasi... il tuo un po' schiacciato il mio un po' lungo... chissà come sarebbe stata bella la nostra Sofia... avevamo anche pensato al nome per il maschietto. Un nome particolare, ma a noi due piaceva.
A casa ridevamo come matti quando dicevi che avresti voluto chiamare nostro figlio Marcantonio... a dire il vero lo ripetevi continuamente e ripetutamente ti prendevamo in giro:non ho mai saputo se lo dicessi per ridere o se ti piacesse davvero.
Chissà se diventerà davvero lei la madre dei tuoi figli.
Forse un giorno avrò un bimba, forse sarà anche una Sofia, ma non sarà mai “quella” Sofia, la nostra Sofia. Che dolore.
